Le regole del web writing sono legate strettamente alle abitudini e alle tecniche di lettura e fruizione delle informazioni online. Sono state condotte parecchie ricerche al riguardo con risultati che mettono in luce la tendenza predominante (da parte del lettore) allo scorrimento per sommi capi delle informazioni riportate sulla pagina. Solo il 20% dei visitatori tenderebbe, invece, a leggere attentamente parola per parola. Un buon Web Writer dovrebbe rispettare queste regole per fornire un’ottima esperienza di lettura.
Dunque, le regole del web writing e, di contro, gli errori da non commettere si collegano strettamente alla necessità di fornire una guida al lettore in maniera tale da consentirgli di orientarsi tra i contenuti web senza perdersi. Quali sono, quindi, gli errori che un web writer dovrebbe assolutamente evitare per non far scappare il lettore a gambe levate?
1. Web Writer e gli errori da evitare: assenza di formattazione
Non c’è niente di più irritante, niente che faccia incrociare gli occhi al lettore come la mancanza di qualsiasi tipo di formattazione. Nell’era dell’overloading informativo, in cui ciascuno di noi si ritrova bombardato da una miriade di messaggi, ciò che resta da fare è scegliere cosa NON leggere. Dunque, occorre fare in modo che, anche visivamente, ne valga la pena.
2. Web Writer e i blocchi indistinti
Un testo costituito da un blocco indistinto senza divisione in paragrafi è un vero e proprio killer dell’attenzione del visitatore. La presenza di spazio tra paragrafi consente al lettore di focalizzare meglio l’attenzione sulle informazioni. La suddivisione in paragrafi è una regola di primaria importanza per chiunque si occupi di web writing. Sembra, inoltre, che l’impiego della suddivisione in paragrafi aumenti del 20% la comprensione del testo.
3. Uso eccessivo del grassetto
Il grassetto è un valido aiutante per l’ottimizzazione SEO dei testi scritti per il web. Per i motori di ricerca le parole contrassegnate dal grassetto sono rilevanti ai fini della categorizzazione del contenuto. Però, è opportuno non abusarne. L’uso del grassetto dovrebbe essere occasionale, finalizzato ad enfatizzare alcuni punti fondamentali, migliorando, così, la leggibilità del testo.
4. Dimensioni del carattere troppo piccole
Zoomare il contenuto di una pagina web? Piuttosto il visitatore preferisce cliccare sul tasto “Indietro”. E’ quello che accade se hai scelto di dare al carattere delle tue pagine web una dimensione inferiore agli 8 punti.
5. Eccessivo uso del corsivo
Il corsivo dovrebbe essere utilizzato con parsimonia e solo se occorre all’espletamento di determinate funzioni, come enfatizzare, dare ad alcune parti del testo un tono colloquiale, citare o riportare un dialogo. E’ bene evitare di scrivere completamente in corsivo per non invalidare la leggibilità del testo.
6. Eccessivo uso del MAIUSCOLO
COSA PENSI QUANDO TI RITROVI A LEGGERE DELLE PAGINE WEB COMPLETAMENTE IN MAIUSCOLO? NON E’ FASTIDIOSO?
La risposta non può che essere positiva. Il fatto è che il MAIUSCOLO non fa altro che dare l’impressione che l’autore stia semplicemente gridando. Quindi, visto che l’obiettivo di chi scrive per il web è quello di attrarre il lettore, sarebbe meglio utilizzare degli stili più “gradevoli” alla percezione. E’ una regola ben consolidata della netiquette.
(photo credit: Florian SEROUSSI via photopin cc)
7. Uso scorretto dei sottotitoli
Usare i sottotitoli per dividere il contenuto di una pagina web consente di migliorare la leggibilità del testo, fornendo al lettore una guida molto utile per orientarsi al fine di reperire le informazioni ricercate. Tuttavia è bene tenere in mente alcuni consigli:
a) non promettere senza mantenere: un sottotitolo che contiene una determinata “promessa” deve avere un corrispettivo nel contenuto che preannuncia. Sottotitoli ingannevoli vengono percepiti dal lettore come un segno di disonestà;
b) non usare sottotitoli troppo vaghi e poco descrittivi: un esempio di sottotitolo vago potrebbe essere “Ciò che devi sapere”, “Ciò che devi fare”. E’ sempre meglio aggiungere delle informazioni aggiuntive che consentano al lettore di avere una visione chiara e complessiva del contenuto della pagina che si ritrova davanti e di fare anche delle inferenze su ciò che andrà a leggere, basandosi proprio sulle informazioni veicolate dal sottotitolo. Inoltre, sottotitoli troppo vaghi sono spesso caratterizzati dall’assenza di keyword, fondamentali per il posizionamento SEO e per la categorizzazione operata dai motori di ricerca. Dunque, a “ciò che devi sapere” è preferibile, ad esempio, “ciò che devi sapere per cucinare un buon piatto vegetariano”.
8. Molteplicità di concetti in un unico paragrafo
In genere quando un testo viene organizzato in paragrafi la tendenza di base è quella di trattare un singolo concetto per ciascun paragrafo. La divisione in paragrafi è un ottimo espediente che il web writer utilizza per permettere al lettore di orientarsi nel testo seguendo le sue esigenze.
9. Non utilizzare introduzioni noiose
L’introduzione deve essere accattivante, breve e coinvolgente. In poche parole, deve essere in grado di convincere il lettore che quella che sta leggendo è la pagina che fa al caso suo. Quindi, è consigliabile evitare di dilungarsi in soporifere divagazioni senza andare dritti al punto.
10. Frasi lunghe e ridondanti
Quando si scrive per il web è bene essere diretti e scrivere frasi brevi e concise evitando di risultare ridondanti.
11. Seppellire le conclusioni alla fine
Scrivere le conclusioni alla fine del testo potrebbe apparire come una tattica tecnicamente corretta. In fondo, a scuola ci hanno abituati così. Solo che non sempre questa tattica funziona e il web è uno degli ambiti in cui è meglio considerare altre alternative più funzionali alle modalità di fruizione delle informazioni. Dunque, è meglio utilizzare la tecnica della “piramide invertita”: l’assunto di base su cui ruota il testo viene dato all’inizio, seguito poi dalle informazioni a supporto. Si tratta di una tecnica che i giornalisti usano da sempre per “catturare” l’attenzione del lettore.
12. Uso di colori che invalidano la leggibilità
Non bisogna sottovalutare la scelta dei colori. Ad esempio, utilizzare un colore di carattere chiaro su uno sfondo scuro può essere un fattore di disturbo per la lettura.
13. Non calarsi nei panni del target
Chi scrive per il web si rivolge ad un target ben preciso. Calarsi nei panni del pubblico dei lettori è fondamentale per la stesura di testi mirati, che possano dirsi “interessanti” per una determinata nicchia. Dunque, occorre porsi delle domande: questo tipo di informazioni può essere utile per il mio target?, cosa vorrebbero sapere i miei lettori?, hanno bisogno di consigli specifici?. Per conoscere il target una delle strade da seguire può essere quella dell’ascolto in rete.
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14. Nessuna Call to Action
Per poter coinvolgere il lettore è utile concludere con una call to action: invitare ad iscriversi alla newsletter, a lasciare un commento, a scaricare un file, a rispondere ad una domanda. Una call to action coinvolge molto di più rispetto ad una semplice conclusione riepilogativa e, talvolta, intavolare un dialogo interattivo consente di convertire il lettore occasionale in un lettore fedele.
15. Pubblicare prima di rileggere
Hai finito il tuo post o il tuo articolo e non vedi l’ora di pubblicarlo. Alt! Aspetta. Rileggilo prima di pubblicarlo sul sito o sul blog. Un consiglio? Dopo la prima stesura, fai una pausa. Vai a fare una passeggiata o a prendere un caffè. Stacca la spina. Quando ritorni alla tua scrivania, rileggi ciò che hai scritto. Probabilmente ti renderai conto che ci sono molte cose da modificare, ma prima non ti eri reso/a conto. Altra opzione potrebbe essere quella di sottoporre il testo alla revisione di un collega o un collaboratore.
Un Web Writer professionista non può permettersi errori banali!
16. Non lasciare nessun contatto
Dimenticare di lasciare un indirizzo e-mail o non dotare il proprio blog o sito di un modulo per essere contattati può essere un grosso errore. Potrebbero esserci molte ragioni per cui qualcuno, dopo aver letto il tuo blog o il tuo sito, possa preferire un contatto privato piuttosto che lasciare un commento.
17. Annoiarsi
È l’ultimo errore della lista, ma va tenuto sempre in mente. Quando scrivi per il web non annoiarti mai! Il motivo principale risiede nel filo conduttore che viene a crearsi tra te e il tuo lettore proprio attraverso ciò che hai scritto. Se non riesci a trasmettere l’energia e la passione che ti anima, nessuno si fermerà a leggere, sentendosi coinvolto. Stabilisci un punto di contatto, evitando la noia per te e per gli altri.
Per un buon Web Writer il suo lavoro è la sua passione principale! Ed è, inoltre, importante l’originalità!
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+1: Web Writer e Copywriter non sono la stessa cosa!
Il ruolo che ricopri è importante: un Web Writer non è assolutamente un Copywriter. Per approfondire questo aspetto ti invito a leggere questa intervista: Copywiter e Web Writer: due facce della stessa medaglia?
A te la parola!
E tu che ne dici? Ritieni che ci siano altri errori che sarebbe utile mettere in evidenza per una brillante attività di web writing? Cosa deve fare, secondo te, un web writer quando scrive un testo? Lascia un commento!
1 commento
Regole non solo importanti da conoscere, ma da ricordare e tenere a mente sempre!