Credete che web writer e copywriter siano la stessa cosa? Non vi siete mai posti questa domanda ma nno avete ancora capito che cosa fanno queste due ambigue figure professionali?
Per chiarire ogni dubbio, ecco un’intervista doppia che mette a confronto Daniela Montieri, copywriter fondatrice del blog Un Posto al Copy e Francesca Oliva, web writer ideatrice e fondatrice del progetto Palestra Writer.
Eccole insieme, per rispondere ad alcune domande sul loro lavoro.
Nome cognome e professione.
Daniela Montieri, copywriter.
Francesca Oliva, web writer freelance, social media manager, web consultant, web editor. Tranquilla, ho finito 🙂
Quanti caffè prendi al giorno?
Un cappuccino, la mattina. Ma che c’entra?
Sono passata da 4 a 0! Incredibbbbile!
Un copy si sveglia al mattino e …? Com’è la tua giornata?
La mia giornata di lavoro generalmente inizia alle 9 e finisce alle 18, con stacco di mezz’ora per andare a prendere mio figlio a scuola. Il copywriter, per sua sfortuna, non smette mai di lavorare (cioè di pensare) e spesso si porta il lavoro a casa. Io lavoro da casa quindi mi ci sono intrappolata da sola. Lavoro con un’agenzia: la mia giornata di lavoro si svolge via Skype in compagnia di un numero di account giornaliero che varia dai 2 ai 4, a cui si aggiungono rapporti occasionali con art director e grafici.
Un web writer si sveglia al mattino e …? Com’è la tua giornata?
Prima di tutto accendo la connessione wifi dello smartphone, poi preparo la colazione per me e Claudia che ha 6 anni ed è in prima elementare. Dopo le faccende domestiche l’accompagno a scuola e una volta a casa comincio il mio lavoro. Lavoro fino alle 16, intervallando articoli e lavatrici, sugo e condivisioni Social, skype call e organizzazione progetti editoriali… insomma, la giornata è bella piena, diciamo che non mi annoio 😉
Quando torna Claudia le cose cambiano un po’, non sempre riesco a fare tutto e cerco di evitare le chiamate nel pomeriggio perché lei sarà pure una brava bambina, ma ha quel qualcosa di perfido e dispettoso che non mi fa lavorare tranquilla.
E comunque non finisce qui: dopo la cena e l’immancabile appuntamento con Un Posto al Sole, si torna un po’ sui social, così per una “rinfrescatina”. E ovviamente lo smartphone rimane connesso durante tutto il periodo in cui sono fuori casa e quindi lontano dal pc 😉
Perchè non sei un web writer?
Sono anche un webwriter, se il lavoro che devo fare lo richiede.
Perchè non sei un copywriter?
Perché nasco sul web, al massimo potrei essere un web copywriter. In ogni caso per fare il copy non ho studiato abbastanza 🙂
Chi è il creativo tra voi due? Perché?
In genere i “creativi” pubblicitari sono il copywriter e l’art director, ne consegue, secondo la definizione corrente, che tra un copywriter e un webwriter il “creativo” tra i due sia solo il primo. Ma che significa “creativo”? Se il creativo non è un mero esecutore o uno che si limita a “scrivere articoli” su un determinato argomento, ma colui che studia una strategia e partorisce un’idea, anzi, un “concept” e lo porta avanti, magari sottoforma di linea editoriale per il blog di un cliente, allora anche il webwriter diventa un “creativo”.
Perché? Perché sì.
Io.
Perchè? Perché mi do da fare su mille fronti e mi sono inventata un lavoro da zero che mi permette di pagare le bollette 😛
Scegli un oggetto che ti fa essere un copywriter. Perchè?
Un contratto di lavoro. E sempre perché sì.
Scegli un oggetto ti fa essere un web writer. Perchè?
Il mio portatile Sony Vaio. Senza di questo non ci sarebbe futuro (né presente).
Come sei diventata copywriter? Perché proprio questo lavoro?
Ho sempre voluto fare il copywriter anche quando non conoscevo questo termine. Sono sempre stata una persona con molta fantasia, a cui i genitori hanno trasmesso l’amore per le parole. Non ho mai voluto fare altro. Un giorno ho risposto “con l’inganno” a un annuncio di un’agenzia che cercava un grafico e li ho convinti che avevano bisogno di un copy.
Come sei diventata web writer? Perché proprio questo lavoro?
Per caso e per passione. Perché questo lavoro? Perché era il primo che mi poteva dare indipendenza rinunciando alla baby sitter 😉
Che cosa fa un copywriter oltre a scrivere?
Veramente scrivere è l’ultima cosa che fa un copywriter. Prima di scrivere il copywriter deve pensare, pensa all’idea e alla strategia, e quella è la parte più difficile ma anche la più divertente. Creatività e strategia penso siano due parole che riassumono bene il lavoro del copy. Titoli, bodycopy, giochi di parole (il meno possibile) vengono dopo. Non credo a chi dice che il copywriter sia uno scrittore mancato. Il copywriter è un lavoro ben preciso.
Che cosa fa un web writer oltre a scrivere?
Studia, sta sui Social, crea community, segue progetti sempre nuovi, ambisce a un futuro roseo.
Descrivi 2 lavori/occasioni in cui ti sei sentita davvero una copy
Sicuramente la prima volta che ho visto un manifesto per strada con la MIA headline sopra, esattamente 10 anni fa, e in generale ogni volta che ho lavorato in coppia con un art. Lavorare in coppia, e in gruppo, dà grande soddisfazione.
Descrivi 2 lavori/occasioni in cui ti sei sentita davvero una web writer
1. in questa intervista
2. quando gestivo un sito di news per un cliente. Vedere il mio post in classifica immediata su Google news e spesso vederlo al primo posto era una grande soddisfazione.
Requisiti che un copy deve avere per essere un vero copy.
Beh, come ho già detto un contratto di lavoro come copywriter è un buon punto di partenza… scherzi a parte, non amo fare gli elenchi dei requisiti. I copywriter non sono fatti con lo stampino.
Requisiti che un writer deve avere per essere un vero web writer.
Tantissima pazienza e fantasia quanto basta per non fare testi fotocopia. E poi diciamocelo: deve saper coniugare i verbi, mi pare il minimo.
Racconta un progetto professionale che ti piacerebbe realizzare. Sparate alto, ragazze.
Uhm, mi piacerebbe realizzare uno spot in tv, ma solo per la soddisfazione di poter dare una risposta a tutti quelli a cui spiego cosa fa il copywriter e alla fine dicono “Ah, bello! E hai fatto qualche spot che ho visto in tv?”
Eh se mi chiedi di sparare alto, io sparo! Vorrei scrivere su un settimanale di tiratura nazionale. Che c’entra col web writing? Nulla, proprio per questo è “sparato in alto”.
Esprimi la tua opinione sul fenomeno del web writing.
Cioè, hai deciso che tutti i webwriter che conosco su facebook devono togliermi l’amicizia?… Scherzo. Penso che il webwriter e il copywriter facciano due lavori diversi, semplicemente. Ci tengo al mio – seppur umile – mestiere e non mi fa impazzire il veder proliferare la parola “copywriter” sui biglietti da visita di blogger che si sono limitati a leggere un libro di Annamaria Testa. Non so come sia iniziata, ma penso che ci sia grande confusione sulla parola “copywriter”. Il copy NON scrive articoli per blog e il suo lavoro non consiste esclusivamente nello scrivere bene e senza errori, altrimenti tutte le maestre elementari potrebbero dire di essere copywriter. Come dicevo, può capitare di scrivere articoli, curare blog e pagine social se il progetto che sta seguendo lo prevede, così come può scrivere testi tenendo conto del seo, ma sicuramente non fa SOLO quello. Il campo in cui opera un copywriter è più vasto di quello di un webwriter. C’è chi pensa addirittura che il copywriter sia una figura nata sul web, e chi si autodefinisce “copywriter” pensando che basti scrivere un blog senza errori (e naturalmente facendone). Beh, non è così.
Esprimi la tua opinione sul fenomeno del copywriting.
Beh, vedo tanti bravi copy, e tanti che si fingono tali e non riuscirebbero a trovare un titolo azzeccato neppure per la festa dell’ultimo dell’anno alla Casa del Popolo degli Scopeti (Firenze). Troppi copy sono finti copy e questo rischia di inflazionare una professione che invece è seria e va saputa fare. Per questo io “non la fo” 😛
Siete nemiche?:)
Ma dai!
Ma no… e perché dovremmo esserlo? O_o
Saluta l’altra con una head.
Una head?? Allora dammi un brief! 😉
Ave Daniela, regina di Un Posto al Copy 🙂
A questo punto non mi resta che ringraziare le due intervistate per la loro simpatia e disponibilità. Con questa intervista dovremmo aver chiarito qualche dubbio. Almeno spero.
Ti invito, inoltre, a visitare il blog di Francesca e di Daniela, potrai trovare materiale molto ma molto utile 😉
Ci sono domande?
2 coomenti
Complimenti Martina per l’articolo e complimenti a Daniela Montieri e Francesca Oliva per la loro simpatia e professionalità.
Oltre a essere brave nel loro lavoro (personalmente le leggo sui blog e social) riescono a fare una cosa bellissima per una donna: coniugare l’essere madre con la passione per il proprio lavoro.
Tempo fa leggevo sul blog di Cinzia Di Martino come la bimba di Francesca fosse la sua prima fan e “account manager” andando in giro a dire che la sua mamma lavora per .it e .com .
Due professioniste, due donne e due mamme: meglio di così non si può!