Scrivere nell’era del web: mestiere tutt’altro che semplice e che ha subìto, negli ultimi anni, stravolgimenti sostanziali dovuti alle nuove impellenze della rete. Chi si occupa di web writing ha dovuto modificare radicalmente il proprio stile di scrittura andando a smussarlo per renderlo adatto alla rete; o, se vogliamo subito buttare lì un parolone che ci tornerà utile, Seo friendly.
Si perchè da quando Google, il principale motore di ricerca, ha modificato i proprio parametri di valutazione dei siti presenti in rete andando a dare sempre più importanza ai contenuti testuali, è nata una vera e propria disciplina in precedenza sconosciuta (e tutt’ora ignota a molti scrittori della rete): la Seo copywriting.
Altro non è che la scrittura per la rete utilizzando accortezze Seo tali da cercare di posizionare al meglio il nostro contenuto di testo evitando, altresì, che vada disperso nel mare magnum di informazioni che ad oggi si trovano in rete.
Scrivere per il Web
Ecco allora che si sono diffuse una serie di tecniche per scrivere sul web ormai note e stranote (o almeno….. dovrebbero esserlo) a chi si occupa di web writing: linee guida generiche per rendere un testo Seo friendly e quindi appetibile per i motori di ricerca. In estrema sintesi e semplificando al massimo, un testo scritto in ottica Seo dovrebbe presentare le seguenti accortezze:
- essere originale e non copiato da altri siti, onde evitare di incappare in penalizzazioni;
- seguire alcuni standard in termini di lunghezza: non meno di 350/400 parole;
- ruotare intorno ad una parola chiave, la keyword, scelta con cura e ripetuta il giusto numero di volte. Qual è il giusto numero? Non esiste una percentuale esatta, basta solo che non venga ripetuta troppo, al punto di risultare fastidiosa a chi legge, nè troppo poco.
- pensare sempre in ottica lettore: non cercare di voler raggirare Google, il motore di ricerca è ormai diventato super intelligente ed è in grado di comprendere se quanto stiamo proponendo è realmente un contenuto di valore, di interesse, scritto in ottica lettore e per fornire informazioni utili e interessanti a chi legge;
- utilizzare tag specifici come i tag dei paragrafi o header <h2>,<h3>, <h4> ecc..
- inserire nel testo link in uscita a fonti di qualità e pagine di approfondimento su quanto stiamo trattando. Anche qui, la scelta dei link deve sempre essere orientata in ottica lettore per fornirgli reali spunti di approfondimento sul tema;
- scrivere in modo semplice e diretto: la scrittura per il web è molto differente dalla scrittura classica. Chi naviga quotidianamente tra centinaia di siti alla ricerca di informazioni varie si aspetta di arrivare subito al punto e trovare in breve ciò di cui ha bisogno. Dunque se il fruitore del web ha fretta di trovare quanto sta cercando, chi scrive per il web deve essere il più possibile conciso, sintetico e immediato.
La scrittura giornalistica in rete
Sono queste indicazioni di base per la scrittura sul web. Dunque, per restare sull’ ultimo punto esposto, se il fruitore del web ha fretta di trovare quanto sta cercando, chi scrive per il web deve essere il più possibile conciso, sintetico e immediato. Ma chi si occupa di giornalismo online e scrive per testate sul web come deve comportarsi?
Si apre qui un capitolo scottante perchè, spesso, chi fa giornalismo online si sente escluso se non penalizzato dal queste regole comuni di base del web writing. Si perchè se sei un giornalista e scrivi per il web, le regole Seo potrebbero andare in contrasto con quello che è il tuo stile di scrittura.
In sostanza attenendosi a quanto sopra affermato, l’ antifona suonerebbe pressappoco così: “hai sviluppato un tuo personalissimo stile giornalistico, magari uno stile colorito, arricchito di abbellimenti e fioriture? Perfetto, se vuoi scrivere per il web e posizionare al meglio un articolo sui motori di ricerca, ora dimentica quello stile e riparti da zero.”
Può sembrare una forzatura ma non si discosta poi molto dalla realtà. Naturalmente si sta parlando qui di scrivere un articolo che si posizioni al meglio sui motori di ricerca al fine di essere visibile agli utenti, e quindi la questione non riguarda i colossi del settore (leggasi i siti dei vari Repubblica, Corriere Sera, Fatto Quotidiano ecc…) che non hanno certo problemi di visibilità.
Se dobbiamo scrivere un testo di presentazione, il classico ‘Chi Siamo’, per una azienda che vende scarpe online, cercheremo di farlo nel miglior modo possibile seguendo le linee guida della Seo copywriting, approcciandoci in modo scientifico al testo e ricorrendo a tutte le accortezze tecniche del caso.
Ma se dovessimo buttare giù un articolo per un giornale online, magari un editoriale incentrato su un fatto di politica o di cronaca, come dovremmo muoverci? Probabilmente il giusto consiglio è quello di stare nel mezzo tra un testo troppo tecnico improntato su rigide linee guida Seo e un articolo che dia libero sfogo al nostro stile giornalistico; che magari è troppo colorito e baroccheggiante.
Uno stile bello di scrittura è nemico della SEO?
Una affermazione pericolosa, questa: affermare che la Seo sia nemica di uno stile di scrittura ridondante e ricco di abbellimenti è un azzardo. Anche perchè, se così fosse, saremmo tutti costretti a scrivere nel medesimo modo e finiremmo per copiarci tutti a vicenda.
Certo è che, come detto, chi si approccia alla scrittura di un articolo per il web deve sapere che dovrà tentare il più possibile di inquadrarsi all’interno di una cornice predefinita: è il solito discorso del potersi muovere liberamente ma all’interno di uno spazio delineato.
Fermo restando che quando scriviamo un articolo per un giornale online ci sono molteplici parametri che andranno a influire sul posizionamento dello stesso sui motori di ricerca (esempio: che tema stiamo trattando? È un argomento di attualità? Quanti giornali ne hanno già parlato? Il giornale su cui stiamo scrivendo è considerato attendibile su quell’argomento?), la scelta migliore è quella consigliata dagli antichi romani: in medio stat virtus.
La virtù sta nel mezzo quindi: dove per ‘mezzo’ si intende qui metà strada tra scrivere in modo schematico seguendo per filo e per segno le accortezze di web writing; e lasciar sfogare a briglia sciolta il proprio stile giornalistico, pur se estremamente ricco e colorito. Che su un giornale cartaceo potrebbe essere apprezzato; nell’ottica di un giornale online rischierebbe di esser controproducente.
L’autore
Pierfrancesco Palattella – Giornalista pubblicista dal 2008, nel 2009 ho fondato il giornale quotidiano online libero e indipendente La Vera Cronaca. Nel tempo ho sviluppato l’attitudine per il Web Writing e la Seo comprendendo quanto la scrittura per il web stesse andando sempre più verso nuove direzioni e tentando di adeguarmi a questi stravolgimenti.
3 coomenti
Un articolo ben scritto e ricco di informazioni utili. Grazie!
Grazie, mi fa molto piacere!
Ciao, grazie per questo approfondimento che aiuta a comprendere l’importanza nella progettazione SEO dei contenuti anche per i testi giornalistici.
Sempre a livello SEO suggerirei di investire anche nella promozione di se stessi attraverso condivisione e partecipazione nelle community, per segnalare la propria autorevolezza ai motori di ricerca come esperti in un certo argomento (e probabilmente un domani i segnali sociali saranno uno dei fattori di posizionamento che influenzeranno la presenza dei nostri articoli sulle serp).