MailUp lancia la sua nuova Video Academy dedicata al Growth Hacking: 6 puntate tra tool, tecniche e case study, un progetto importante nato dalla collaborazione con Raffaele Gaito.
Growth Hacking: sperimentare per crescere è infatti il nuovo video-corso pensato per offrire alle aziende un percorso di apprendimento nel mondo dei pirati della crescita. Una nuova avventura condotta da uno dei riferimenti italiani sul tema, Raffaele Gaito. Scopri con noi come seguire Growth Hacking: sperimentare per crescere .
Growth Hacking e Growth Hacker: perchè?
Growth Hacking: sperimentare per crescere è il video-corso in 6 puntate, nato dalla collaborazione di MailUp e Raffaele Gaito – imprenditore digitale, growth hacker e blogger – per far conoscere ai brand i principi del Growth Hacking e gli aspetti e le peculiarità del Growth Hacker, figura professionale in ascesa e dal background multidisciplinare.
In particolare il Growth Hacker opera con l’obiettivo di incrementare il tasso di conversione, attraverso strategie specifiche, ritagliate sulla singola realtà aziendale. Il suo punto di forza è la dimestichezza acquisita nei diversi ambiti del Digital Marketing – comunicazione, user experience, programmazione – e una certa sensibilità per i mercati, i processi e le relazioni tra brand e clienti.
I Growth Hacker spiegati da Stefano Branduardi, Marketing Director di MailUp
“Vengono chiamati con un nome pittoresco, pirati della crescita, ma nella pratica si rivelano professionisti disciplinatissimi, dallo spiccato pragmatismo, in grado di innescare rapide e forti dinamiche di crescita in un business: pensiamo a Dropbox, che nel giro di 12 mesi ha visto i suoi utenti passare da 100 mila a 4 milioni. Una crescita anomala, impossibile da raggiungere tramite le canoniche strategie e tecniche di marketing.
A metterci lo zampino fu uno dei primi Growth Hacker. Di lui e di altre storie di successo ci racconterà Gaito nella nostra Video Academy, accompagnandoci tra le origini della disciplina, i suoi tool, il funnel e le sinergie con il canale email”.
La Video Academy in breve
Il video-corso inizia con una prima puntata di taglio introduttivo, che ripercorre la storia e il contesto in cui nasce il Growth Hacking, e prosegue spedito nella seconda puntata nell’analisi di ben quattro casi studio: Dropbox, Hotmail, Instagram e Airbnb. La terza puntata vede Gaito analizzare i sei livelli del “funnel dei pirati” per poi introdurre le best practice per stringere sinergie tra Growth Hacking e canale email.
Il percorso si conclude con due puntate dedicate agli strumenti: un approfondimento sulle logiche del Growth Hacking applicate all’Email Marketing e sulla produzione di contenuti di valore per il proprio Brand da parte dell’azienda.
Per seguire la Video Academy, ricevendo le puntate direttamente nella casella email, è sufficiente iscriversi a questo indirizzo.
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