L’A/B test è uno strumento di analisi della resa delle nostre e-mail fondamentale per capire se stiamo comunicando il messaggio nel miglior modo possibile. È una metodologia che ci aiuta a capire come raggiungere la conversione in un click raggiungendo la parte più stretta del nostro funnel ed evitando la disiscrizione dalla nostra mailing list.
Per capire come funziona un’A/B test bisogna testare variabili stabilite ma, fondamentalmente, come si fa? Dai principi base a un percorso di apprendimento tra la teoria e la pratica, l’e-book di MailUp è il supporto che cercavi per capire cos’è un A/B test, come metterlo a punto e su quali aspetti e dettagli sperimentare per migliorare il ROI delle campagne.
Perché hai bisogno di fare l’A/B test delle e-mail?
Qualsiasi operazione di marketing off-line e on-line deve essere misurabile e raccogliere i dati necessari a comprendere se la strategia scelta sia la strada giusta per raggiungere l’obiettivo prefissato, il ROI o Return of Investement. L’A/B test è un metodo scientifico, ripetibile e standardizzabile, che ci dà l’evidenza concreta dell’andamento della nostra strategia di comunicazione e marketing, via e-mail o newsletter, attraverso la lettura e l’elaborazione di dati misurabili.
L’A/B test delle nostre mail permette di calcolare quella che genera un ROI migliore in una campagna di vendita o engagement, un dato cruciale per permetterci di ottimizzare al meglio la nostra strategia. Soprattutto con le e-mail quando si comunica in modo sbagliato il rischio è perdere definitivamente il proprio cliente o l’iscritto ad una newsletter.
Anche se la nostra mailing list è altamente targhetizzata, se non si inviano messaggi di valore nel tempo si possono perdere con un semplice click a dissiscriviti anche gli iscritti naturali alle nostre newsletter.
L’A/B test in breve
L’A/B test è lo strumento che consente di sottoporre due o più versioni della stessa email a un campione di destinatari, analizzare la reazione a ciascuna variante e determinare quale risulti più efficace.
Basandosi sull’effettiva risposta dell’audience, e quindi dando alla sperimentazione una base di plausibilità scientifica, questo test permette ai brand di ottimizzare ogni singolo elemento dell’email – dall’oggetto alla call to action, dal copy al design – e migliorare il ROI di newsletter, DEM promozionali, invii transazionali.
Un metodo di analisi di grande immediatezza e semplicità d’uso che applicato nel modo giusto può realmente aiutarti a creare e-mail che fanno la differenza: focalizzandosi sui tuoi obiettivi e ottimizzando la tua strategia sulla base di dati concreti che ti aiuteranno a visualizzare e calcolare le reali criticità delle tue e-mail. Questo test inoltre ha il grande vantaggio di integrarsi nella tua strategia di comunicazione e di guidarti nella scelta del modo migliore di comunicare il tuo messaggio, diventando così uno step fondamentale per rendere efficace il tuo lavoro.
Impara a impostare i tuoi A/B test in modo efficace con la Guida di MailUp
La teoria alla base della comprensione di un A/B test sembra semplice: scegli una variabile e la testi su due mail che si differenziano solo per essa. Mettere in pratica la teoria però è sempre complesso se non hai un metodo organizzato per impostare a monte anche l’A/B test.
MailUp ha realizzato una guida gratuita molto chiara e dettagliata su come impostare un A/B test, arricchita di esempi che rendono la comprensione del metodo molto immediata.
A/B test: la guida definitiva di MailUP si sviluppa lungo tre principali aree tematiche:
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Teoria: illustra caratteristiche, vantaggi e finalità dell’A/B test;
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Operatività: guida i brand tra i passaggi pratici necessari a mettere a punto e lanciare il test;
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Strategia: si sofferma su tutti gli elementi e i dettagli di un’email su cui il confronto tra varianti consente di migliorare tassi di apertura, clic e risposta.
L’ebook A/B test: la guida definitiva è gratuito!
Per scaricarlo è sufficiente cliccare sulla copertina e compilare il form
“L’ebook tocca uno dei temi chiave dell’Email Marketing e del mondo digital in generale. Oltre a offrire step operativi, esempi reali e consigli strategici, con questa guida vorremmo diffondere tra le aziende l’attitudine alla sperimentazione: fare A/B test significa mettere in discussione consuetudini e abitudini cristallizzate nel tempo, per ricercare il miglioramento, evolvere, crescere, attraverso la cura nei dettagli e il loro confronto. Una pratica che vorremmo mettesse radici profonde tra i brand e chi fa marketing. Perché di tutto il resto – lancio dell’A/B test e reportistica dei risultati – si occupa la tecnologia“.
Stefano Branduardi, Marketing Director di MailUp