Listening e Monitoring sono due metodologie per verificare la web e social Reputation di un Brand, la popolarità di un argomento o un prodotto e, in pratica, se le persone manifestano un qualche interesse verso il progetto su cui si sta lavorando.
Listening e Monitoring possono sembrare simili ma i presupposti di base si basano su un dato fondamentale: la conoscenza o meno del target a cui il nostro progetto si rivolge e tutti gli altri dati su cui si basa una strategia. In questo articolo vedremo insieme le 5 principali differenze tra Listening e Monitoring.
Listening ricerca, raccoglie e analizza i buzz in rete: sei un investigatore privato
Il Listening è una metodologia che permette di acquisire dati utili su cui sviluppare una strategia. I dati si ricavano dall’analisi dei buzz o delle chiacchiere sparsi nella rete e rilasciati dalle persone che hanno un bisogno che il Brand o i contenuti riferiti ad un argomento possono risolvere. I buzz vengono intercettati dopo una scrupolosa ricerca delle parole chiavi riferite al Brand o all’argomento nei luoghi di potenziale interesse: blog, forum, Facebook, Twitter, Instagram, YouTube o altri Social.
Il Listening, in parole semplici, ci permette di acquisire i dati necessari a sviluppare la strategia web e social del progetto che stiamo seguendo: target, tone of voice, canali su cui ha senso investire, tipo di contenuti più impattanti e soprattutto risposte sui vari “perché” del cliente basate su dati o numeri standardizzati dal metodo. In definitiva, il Listening è proprio il mezzo che ci permette di sviluppare una strategia digitale e il piano editoriale web e social riferito al progetto.
Monitoring ricerca, raccoglie e monitora i dati relativi alla strategia in rete: sei un controllore
Il Monitoring e il Listening si basano entrambi sul controllo e l’analisi dei dati per verificare la visibilità e la reputazione. Il Listening però ricerca dati che non sono ancora in nostro possesso mentre il Monitoring controlla e valida la visibilità e la reputazione in luoghi e target già definiti. In parole semplici il Monitoring è la fase di analisi successiva al Listening che appunto monitora e controlla l’andamento, la visibilità e l’eventuale presenza di criticità del progetto e quindi la validità della strategia.
Il Monitoring controlla la resa del progetto sui canali su cui i dati del Listening ci hanno evidenziato che aveva senso investire e monitora la validità del piano editoriale e delle strategie di Advertising che si sono sviluppate sulla base dell’individuazione di dati essenziali come target, tone of voice e tipo di contenuti.
Il Monitoring ci permette di monitorare web e social Reputation, Engagement e Visibilità del progetto ma, in particolare, è il metodo che ci assiste nell’evidenziare eventuali errori o criticità della strategia. Uno strumento molto utile per chi lavora nell’ambito del marketing e della comunicazione nel mondo del web e dei social, un ambiente facilmente mutabile e volubile quanto ricco di insidie come le regole che lo “governano”.
5 differenze tra Listening e Monitoring che validano il singolo approccio
Il Monitoring è in un certo senso più semplice del Listening perché si conosce già cosa monitorare. Il Listening invece è una e vera ricerca investigativa dei buzz. Spesso si confondono e ci sono cascata anche io. A volte la confusione delle due metodologie può essere dovuta alla necessità di semplificare il processo e guadagnare tempo: sono due metodi diversi perché si partono da basi diverse. Il Listening parte dal nulla ed è un’analisi certosina che vuole il suo tempo ora ma dopo aiuta a non perderne nel giustificare azioni strategiche azzardate perché basate sul “sentito dire” e non sulle esigenze del progetto. il Monitoring invece controlla e valida dati esistenti. Due mondi molto diversi
Capire queste 5 differenze tra Listening e Monitoring aiuta a diventare consapevoli delle loro peculiarità e ad acquisire il giusto approccio a due metodologie importanti per lo sviluppo, il controllo e gli eventuali adattamenti della strategia alle molteplici esigenze di un progetto in continua evoluzione.
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“Who? Where? What? When? Why? How?” sono le risposte del Listening che il Monitoring controlla
Nel Listening si ricercano dati per ottenere la risposta a queste fondamentali domande e arrivare alla strategia adatta al cliente. Il Monitoring in una fase successiva controlla e valida tali risposte. Parlando di “target, luoghi, tipo di contenuti, quando, argomento, tone of voice e perchè comunicare con tali persone”: il Listening intercetta, il Monitoring controlla.
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Il Monitoring deve essere continuo, il Listening è una metodologia che richiede un tempo definito.
Il Listening è necessario prima dello sviluppo di una strategia e poi va ripetuto a intervalli di 3, 6, 12 mesi a seconda del mercato o dell’ambito in cui si lavora, così come dei dati del Monitoring che ci informa costantemente sull’andamento della strategia e sulla presenza di eventuali criticità.
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La mancanza di dati è un risultato di valore per il Listening mentre è un “fallimento” per il Monitoring.
Il risultato “0” nel Listening è un dato importante perché permette di prendere delle decisioni. Si può informare il cliente che è utile evitare Twitter perché nessuno è interessato a quel Brand o a quell’argomento. Si può proporre al cliente di aprire un canale YouTube per essere il primo, rispetto ai suoi competitor, a cavalcare l’onda della visibilità offerta da questo canale. In quest’ultimo caso si tratta di un atto pionieristico che può premiare o meno e il risultato “0” assume il valore positivo dello slogan “You Can!”. Il risultato “0” nel Monitoring evidenzia che la strategia non va, si è sbagliato qualcosa. In senso pro-attivo anche nel Monitoring il risultato “0” può indicare una criticità da capire e superare se ne vale la pena.
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Listening sta a manuale come Monitoring sta ad automatizzato
Il Listening ad oggi può essere “fatto solo a mano” perché non esistono tool che sono in grado di sostituire il lavoro certosino dell’uomo e la sua capacità di interpretare le sottili sfumature della parola scritta, all’interno ad esempio di un contesto ironico o burrascoso. Il Monitoring invece può essere eseguito con l’ausilio di numerosi tool, in costante aggiornamento.
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Listening è sviluppo mentre il Monitoring è controllo della strategia
Questa differenza è la base per capire che una strategia basata sui dati e non sul “fumo di parole a fiumi” si sviluppa dopo un buon lavoro di Listening e si controlla con un costante Monitoring!
Abbiamo quindi approfondito le differenze tra Listening e Monitoring. Se ci sono suggerimenti da proporre vi aspetto nei commenti!
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