Quante newsletter inviare? Con quale frequenza? Quale giorno della settimana è meglio inviare? In quali è preferibile evitare invii? Meglio una comunicazione sporadica quando mi capita di avere qualcosa da dire o una frequenza fissa su base giornaliera, settimanale, mensile?
Porsi questo tipo di domande prima di iniziare è cosa buona e giusta, darsi una risposta aprioristica assolutamente no. Le risposte vanno date se si hanno gli strumenti giusti per farlo. Ecco allora un elenco di consigli pratici per mettervi nelle condizioni di inviare newsletter efficaci e puntuali, nel senso letterale del termine.
Quando inviare
e quando non inviare newsletter?
Chiedilo a chi riceverà le tue newsletter
Sembra una cosa scontata che il diretto interessato esprima la propria opinione in merito alla frequenza di ricezione delle nostre comunicazioni. Invece non è assolutamente così comune come si possa credere.
Quando raccogli adesioni alla newsletter dal tuo sito, oppure quando di persona ricevi un contatto o guadagni un nuovo cliente ponigli alcune domande e cerca di raccogliere in maniera organizzata tutte le risposte che riceverai. Qualche idea?
- In quali occasioni vuoi essere contattato? A. saldi , promozioni e offerte B. Consigli e contenuti interessanti? C. Eventi D. Tutti i precdenti E. Altro (specificare…)
- Con quale frequenza possiamo contattarti senza risultare invadenti? A. Quotidianamente B. Settimanalmente C. Mensilmente D. Solo in occasioni particolari (eventi, offerte valide solo il giorno del mio compleanno etc…)
- Una domanda per aiutarci a comunicare con te solo quando ne hai davvero voglia: ci sono giorni in cui assolutamente sei troppo impegnato per leggere questo tipo di mail? Ci sono giorni nei quali al contrario preferisci ricevere comunicazioni da parte nostra?
Se non parti da zero e anzi possiedi già un nutrito database di iscritti alla tua newsletter, non tutto è perduto: puoi sempre invitarli ad aggiornale il proprio profilo su una pagina “preferenze” che avrai strutturato con questo tipo di domande. Forse non tutti aderiranno, ma per coloro che lo faranno potrai veramente impostare un tipo di comunicazione costruita sul rispetto dei tempi e degli impegni del cliente (o prospect), il quale certamente gradirà.
Una comunicazione di questo tipo è possibile grazie: all’automatizzazione di alcuni messaggi e alla possibilità di segmentare le liste con criteri che possiamo stabilire di volta in volta. Ma di questi argomenti te ne parlerò un’altra volta, perché meritano un’ulteriore approfondimento.
Prepara un calendario editoriale
Come per blog e social media anche la newsletter risulta più efficace quanto più è strutturata nel tempo. Anche in questo caso si rende necessaria la stesura di un piano editoriale. Fa attenzione però a non partire dalla fine: non decidere la frequenza di invii senza aver calcolato cosa vuoi dire o potresti ritrovarti con tante newsletter povere di significato o peggio molto simili, oppure con il problema inverso di dover rinunciare a dire qualcosa di importante perché hai esaurito lo spazio che ti eri messo a disposizione per farlo.
Prova a fare così:
- Fa una lista delle cose che vuoi comunicare ai tuoi contatti
- Suddividi questi argomenti in categorie
- All’interno della stessa categoria suddividi gli argomenti prettamente promozionali da quelli di approfondimento
- Verifica se argomenti di tipologia diversa possono essere in collegati (es: scarpe da sposa della collezione passata in promozione al 20% di sconto e un approfondimento su come scegliere la misura di tacco più adatta all’abito che hai scelto)
- (Solo per chi ha seguito il primo consiglio) Analizza le risposte fornite: se tra loro sono simili puoi fare una media e prenderla come riferimento per la frequenza, di invio altrimenti considera seriamente di effettuare invii in momenti diversi a seconda delle preferenze del tuo pubblico.
- Compara gli argomenti stabiliti e i legami che essi hanno tra loro pur essendo di tipologie diverse (rivedi punto 4) con il tipo di frequenza di invio scelto (rivedi punto 5) e distribuiscili nel epriodo di tempo che vuoi coprire con le tue newsletter.
“Per ogni cosa c’è il suo momento”
Recita il Qoélet “C’è un tempo per parlare e un tempo per tacere”. Un ottimo consiglio che voglio, mi si perdoni l’azione molto materialista, applicare anche alla comunicazione in generale e quindi di fatto anche a quella mezzo mail.
Anche se hai stabilito un calendario editoriale sii sempre pronto a modulare la tua voce, cambiare argomento, metterti silenziosamente da una parte: le persone che contatti fanno parte come te di una società piena di stimoli, di novità, di eventi positivi e negativi. È necessario avere grande prontezza di riflessi per arrivare dal tuo destinatario in maniera puntuale e aprire con lui un profittevole bidirezionale canale di comunicazione.
Organizzati per raccogliere feedback
Hai indagato tra i contatti, hai creato un calendario editoriale e seguendolo hai iniziato a inviare le prime mail facendo attenzione ad essere sempre sul pezzo e mai fuori luogo o in ritardo: benissimo, hai fatto tutto da manuale, ma il tuo lavoro non finisce qui, anzi diciamo proprio che il tuo lavoro inizia qui.
Abituati a leggere le statistiche degli invii: i dati sono come un feedback sottointeso, in particolare disiscrizioni, segnalazioni come spam e non aperture perpetuate nel tempo possono essere indice che possiamo migliorare il fattore tempo delle nostre newsletter.
Testa e modifica di conseguenza i tuoi invii, ma se vuoi essere più sicuro di stare muovendoti correttamente:
– Predisponi una pagina di cancellazione dalla newsletter che chieda gentilmente di spiegarti il motivo
– Metti in calendario anche una campagna newsletter in cui chiedere ai tuoi destinatari senza impegno o a fronte di un qualche benefit ulteriore, di compilare una scheda di valutazione delle tue comunicazioni, ricordandoti di inserire qualche domanda in merito alla frequenza degli invii
Per concludere (almeno questa volta)
Questi sono solo alcuni dei consigli che puoi mettere in pratica per creare newsletter che non stufano mai.
Passo a te la parola: aggiungi nei commenti quelli che nella tua esperienza ti hanno aiutato o pensi possano aiutare a creare newsletter puntuali ed efficaci, sarò felice di confrontarmi con te!
Ps: come avrai notato non ho preso in considerazione un’altra delle domande che ti sarai posto almeno una volta: meglio la mattina, il pomeriggio o la sera? Beh questo sarà tutto un altro post 😀
[Immagine di copertina: frame del film Ritorno al futuro | Icone da Flaticon.com]
1 commento
Mi sembra una buona pratica quella di chiedere le preferenze direttamente agli utenti. Ottimi consigli 😉