Fra i motivi che fanno fallire un blog, uno dei maggiori è la poca organizzazione. Un buon blogger deve sapersi organizzare e deve saper organizzare il suo lavoro. E’ proprio per questo motivo che un buon blogger deve sapere in anticipo quale post scrivere per il giorno X. Ed è sempre per questo motivo che torna utile avere un Piano Editoriale.
È una risorsa molto utile per Web Writer, Copywriter, Social Media Manager e persino blogger! Come cambia il tuo blog con il giusto piano editoriale? Ecco dei validi motivi per i quali dovresti avere un piano editoriale per ogni blog che gestisci.
Il piano editoriale è una soluzione alla sindrome del foglio bianco
La definizione di piano editoriale (con le sue implicazioni social) è già stata data da Riccardo Esposito su MySocialWeb. Il piano editoriale non è altro che un calendario dove il blogger indica i titoli dei post che vorrebbe scrivere in settimana.
Se hai un piano editoriale, puoi risolvere con uno sguardo la sindrome del foglio bianco: dedicherai un giorno alla settimana (magari il sabato) a vedere quali sarebbero gli articoli più interessanti per i tuoi utenti e, durante la settimana, passerai alla stesura.
Il piano editoriale per i social
Ogni utente segue un social network in particolare. Come blogger, devi seguire come minimo Google Plus, Facebook e Twitter. Per trovare lavoro come webwriter o come copywriter, invece, avere un profilo professionale su LinkedIn è un vantaggio in più. Il piano editoriale serve a presentare al meglio i tuoi contenuti sui social.
Se vai di fretta nel diffondere i tuoi articoli sui vari profili social, rischi di confondere i linguaggi e di inserire messaggi di spam identici. Con un piano editoriale strutturato, invece, potrai dedicare più tempo per vedere quali sono gli obiettivi del tuo post e come presentare il tuo articolo con la stessa lunghezza d’onda di un utente Facebook rispetto a un utente che usa Twitter (ma questo sarà oggetto di un altro post…).
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Il piano editoriale dà professionalità
Se sei un webwriter o un copywriter e devi per questo seguire il blog di un cliente, il piano editoriale ti serve per dare un tocco di professionalità alla tua creatività. Molti clienti non hanno le idee chiare sul tuo lavoro, ma sanno perfettamente su cosa guadagnano di più.
Il tuo obiettivo è pubblicizzare con le parole e con gli argomenti giusti, portando a termine il lavoro nei tempi previsti. Quante volte avrai sentito queste parole sulle varie offerte di lavoro? Bene, il piano editoriale risolve il problema del cliente e anche il tuo.
Tu avrai gli argomenti pronti per migliorare la sua immagine online e lui saprà di avere a che fare con una persona professionale, che non lascia nulla al caso e che lo segue autonomamente: quale miglior biglietto da visita per un freelance?

Immagine tratta da PhotoPin, foto originale
Come realizzare un semplice piano editoriale
Come realizzare un piano editoriale? Basta un documento di Word e una stampante. In alto indica il nome e cognome del cliente e il sito di riferimento (nel caso del tuo blog, metti solo il nome del blog). Poi inserisci nella seconda riga il periodo di stesura (per esempio dal 20 al 31 Ottobre 2013).
Ora crea una tabella (che sia bella ampia, perché c’è sempre da scrivere in un piano editoriale!) con tre colonne: titolo, obiettivi (magari divisi per social) e data di consegna del post specifico.
Il piano editoriale non è inciso nella pietra: è un’indicazione che serve per non perdere le idee giuste per scrivere. Lascia quindi una sezione per le note (non si sa mai!).
Ecco un semplice Piano Editoriale da usare subito per i tuoi progetti.
Hai già usato il piano editoriale per la tua attività di blogger? Hai qualche suggerimento da dare, oppure vuoi saperne di più? Lasciami un commento, ti risponderò in un attimo!
6 coomenti
Colgo l’occasione per porti una domanda. Per chi come me lavora tutto il giorno per altri clienti e volesse sviluppare un proprio blog a titolo personale, avendo a disposizione poco tempo (il fine settimana e al massimo un’ora di sera durante la settimana) che consigli daresti?
Consiglio di non prendere troppo alla lettera l’idea di aggiornare il proprio blog tutti i giorni.
Se hai pochissimo tempo, è meglio progettare e scrivere nel weekend due post alla settimana (magari proprio nei giorni in cui i tuoi utenti si collegano di più): per un blog sono vitali i post scritti bene e con la dovuta attenzione, non i post frequenti ma scritti male per via della stanchezza.
A darti una mano c’è anche la possibilità di programmare l’uscita dei tuoi articoli: WordPress lo fa in automatico senza installare plugin. Basta che vai sull’articolo alla voce “Pubblica subito”. Clicca poi su “Modifica” e scegli data e ora di pubblicazione sul tuo post.
Termina cliccando sul bottone “Programmato”: il tuo post uscirà in automatico all’orario desiderato!
Infine, ne approfitto per segnalare a tutti il plugin gratis sempre per WordPress “Calendar”, che consente di organizzare il piano editoriale direttamente sul blog, accanto all’immancabile “Google Calendar” collegato a Gmail.
Spero di esserti stata utile!
Ti ringrazio molto per i consigli molto esaustivi e dettagliati! E anche le indicazioni sui plug-in worpress sono molto interessanti! Faro tesoro delle tue parole e cercherò di seguire ciò che hai scritto! 🙂
Di niente, siamo qui per questo :). Al prossimo post!
Come si fa a sapere quali sono gli articoli più interessanti per i propri utenti?
Ci sono tantissimi strumenti, ma quello più semplice da utilizzare è Ubersuggest, che gratuitamente ti dice quali sono le parole chiave più cercate in assoluto per quell’argomento e per quel sito (sito uficiale: http://ubersuggest.org/). Ti consiglio di usare anche Google Analytics, che ti dice quali sono i post del tuo blog più letti dai tuoi utenti.