Una volta stabilita la strategia di comunicazione dobbiamo in qualche modo concretizzarla. Le idee e gli obiettivi fissati nella strategia devono essere raggiunti. Dobbiamo tradurre queste idee in format da utilizzare nel nostro piano editoriale.
Ogni strategia ha il suo piano editoriale che varia in base agli obiettivi, al budget del cliente e a tantissime altre variabili. Ogni Social avrà il suo piano editoriale che si adatterà alle caratteristiche di ogni singolo canale.
In questo post soffermiamoci su Facebook. Partendo dal presupposto che ogni Piano Editoriale è una storia a sé e partendo dal presupposto che ogni cliente ha le sue esigenze, vediamo insieme quali sono delle regole base da seguire per poter creare un piano editoriale di successo.
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No! Non puoi creare un piano editoriale basandoti solamente sulla promozione dei tuoi prodotti per due motivi principali.
1 – Domanda latente
Gli utenti non si connettono su Facebook per comprare qualcosa. Ciò vuol dire che con Facebook non posso vendere? Non del tutto.
Facebook lo possiamo sfruttare, come spiega Alessandro Sportelli nel libro La Pubblicità su Facebook, per intercettare le persone che non cercano direttamente il nostro prodotto ma possono averne bisogno (ovvero quelle persone che formano la domanda latente) e per creare legami e connessioni con i nostri clienti e prospect.
Proviamo a fare un esempio pratico: mi connetto su Facebook per contattare un amico e nel newsfeed mi compare un banner pubblicitario con un paio di scarpe. Mi ricordo allora che ho bisogno di quelle scarpe, clicco ed effettuo l’acquisto. Principalmente non mi sono connesso a Facebook per cercare un paio di scarpe ma per contattare un amico ma da lì mi sono ricordato di una mia esigenza.
2 – L’algoritmo di Facebook
Ogni volta che si parla di algoritmo un Community Manager muore. Il Newsfeed Algorithm è basato su un numero elevato di fattori dei quali ne conosciamo soltanto una piccola parte. In questa piccola parte ne troviamo 3 che erano la base dell’Edge Rank e sono tutt’ora attivi:
- Affinity: quanto e in che modo interagisco con la fan page? Più interagisco e più saranno le probabilità che vedrò i contenuti pubblicati dalla fan page nel mio feed.
- Weight: il numero e la tipologia di interazioni che il post ha ricevuto. Più interazioni ha avuto e più sarà visualizzato
- Time Decay: i contenuti più nuovi saranno più visti (ordine cronologico). Anche se, con l’introduzione dello Story Bumping questo fattore è diventato meno determinante.
Risulta quindi necessario creare un Piano Editoriale che abbia anche contenuti di intrattenimento. Contenuti che possano facilmente ottenere un buon numero di interazioni. È più facile, infatti, che i nostri fan interagiscono con contenuti di intrattenimento piuttosto che con la scheda di descrizione del nostro servizio.
Sulla Fan Page di 4Writing, per esempio, alterniamo ai contenuti informativi e divulgativi, contenuti di intrattenimento come i seguenti:
Sono post che hanno ottenuto un buon numero di interazioni e di reach. Gli utenti che hanno interagito avranno, molto probabilmente, visto comparire più spesso nel loro feed i post della Fan page perché è migliorata l’affinity fra l’utente e la pagina.
Bilancia, quindi, contenuti di intrattenimento con contenuti informativi e promozionali.
Prevedi del Media
Facebook non è gratis. Non puoi pretendere di ottenere risultati interessanti in termini di business (vendite, lead generation e via dicendo) senza investire in Facebook Advertising.
Devi spingere i tuoi contenuti promozionali sfruttando le potenzialità del sistema di advertising di Facebook. Con le inserzioni potrai far ottenere una reach maggiore ai tuoi post o a determinate pagine del tuo sito web.
Ricorda di studiare bene il target a cui vuoi indirizzare il tuo messaggio sia da un punto di vista demografico che da un punto di vista di interessi.
Sfrutta le celebrazioni e le ricorrenze
Negli ultimi mesi si sente sempre di più parlare di real time marketing: si sfruttano le ricorrenze e le celebrazioni per creare contenuti di intrattenimento ad hoc per la propria community. Ecco qui due ottimi esempi: Barilla, durante i mondiali, pubblica questa foto per ricordare il morso di Suarez a Chiellini:
Ford durante San Valentino ”stuzzica” i suoi principali competitor:
Questi contenuti hanno ottenuto un ottimo livello di engagement nell’immediato, riuscendo a coinvolgere le proprie community.
Risulta evidente come è importante, per un Community Manager, sfruttare le celebrazioni e le ricorrenze per coinvolgere i propri fan.
Piccolo plus!
Twitter ha da qualche tempo rilasciato un calendario con gli eventi più importanti di ogni mese. Sfruttalo quando realizzi il Piano Editoriale per preparare i contenuti su eventuali ricorrenze.
Piccolo plus 2!
Ti segnalo questi 5 tool che ti possono tornare utili per il tuo piano editoriale.
In conclusione…
Un piano editoriale è la giusta alternanza di contenuti promozionali e contenuti di intrattenimento. Hai qualche consiglio che vorresti aggiungere a questo articolo? Scrivi pure un commento!