Come milioni di anni fa, il contenuto vincente è quello visuale. E se stai ancora pensando di aprire un account Pinterest per il tuo Brand, sei in ritardo!
14 – 97 -1600 : per colpa di Pinterest, ormai do i numeri!
14 minuti è il tempo di attività di pinning in media ad ogni login da parte degli iscritti.
97 è la percentuale di crescita del social network nel 2014: altro che ormone GH.
1600 volte più di una pubblicazione su Facebook: tanto dura la vita media di un pin.
Ecco perché Pinterest è al centro dell’attenzione di molti oggigiorno. E sono anche validi motivi per cui su Pinterest dovresti esserci anche tu.
Perché essere presenti su Pinterest
Prima di mostrarti i vari motivi che ti faranno amare Pinterest, sfatiamo qualche mito:
- si trovano solo contenuti su matrimoni e cibo
- il tuo target non è su Pinterest
- Pinterest è popolato solo da donne
e il sempre verde: non ho tempo per un altro social!
Sono tutte emerite sciocchezze: se hai una storia da raccontare e vuoi raggiungere un nuovo target di utenti, Pinterest è proprio ciò che fa al caso tuo (oltre ad essere un calmante naturale e una fonte di ispirazione fenomenale).
Invece di perdere tempo con queste fandonie, che ne dici di iniziare subito e metterti all’opera? Cominciamo subito col rispondere alle domande di base:
- Chi voglio raggiungere?
- Come posso aiutare chi mi segue (clienti e non)?
- Quali tipi di contenuti sono più apprezzati da loro?
- Quali argomenti sono più sentiti dal pubblico attivo?
Quando avrai trovato una risposta convincente (per te) a tutte le domande, allora potrai pensare di iniziare seriamente il tuo percorso e vivere sulla tua pelle quei numeri strabilianti di cui parlavo all’inizio del post.
Non ti rimane che iniziare ad utilizzare Pinterest per il tuo Brand… ed ecco da dove iniziare!
#0. Operazioni preliminari
Prima di tutto (anche se è scontato, preferisco ribadirlo ancora una volta), devi completare il tuo profilo nella parte anagrafica:
- il nome del tuo Brand
- l’immagine del profilo (ovvero il logo)
- la username >> deve coincidere con il tuo Brand
[pensa alla confusione di chi ti conosce come “pizzeria sole e amore” e non ti trova perché hai deciso di chiamarti “sole e amore“, specificando che sei una pizzeria nel campo descrizione, oppure hai optato per “ristorantepizzeriasoleamore” per cercare di attirare nuovi follower – non va bene per niente!] - la tua presentazione: un testo breve ma intenso e passionale di chi sei, cosa fai, come lo fai e cosa vuoi. La passione passa anche attraverso le parole: scrivi come parli e parla come mangi, punta sulle emozioni e inizia a raccontare la tua storia!
La tua location e il tuo sito web completano il quadro (e non dimenticare di verificare il tuo sito: ci vuole solo qualche minuto ma ti garantisce grandi soddisfazioni!).
Ogni singolo elemento ha la sua importanza e il suo peso, quindi compila tutti i campi indicati senza fare storie e senza tergiversare: pensa al tuo futuro! 😉
#1. Crea con cura le tue Board
Le Board sono il vero pilastro fondante del tuo account Pinterest. Non puoi farne a meno, sarebbe come costruire una casa senza basamenti: destinata al fallimento.
Non puoi creare Board che siano inerenti solo ed esclusivamente legate alla tua attività, che ruotano intorno ai tuoi prodotti o servizi. Devi dare alle persone ciò che vogliono, cercando il fil rouge che collega il tuo Brand alle loro passioni e ai loro hobby.
Crea delle Board su ciò che vendi, ma anche sul fai-da-te (correlato in qualche modo al tuo Brand), ciò che i tuoi segnaci amano alla follia, contenuti pinnati dai tuoi follower, pin dedicati al tuo territorio e alle bellezze della tua zona (sfrutta i Place Pin nel modo migliore per te e per i tuoi seguaci).
E non dimenticare di categorizzare le tue Board: con questa semplice operazione di specifica, durante la fase di creazione, puoi aiutare le persone a seguire i contenuti che ritengono davvero interessanti, senza obbligarle a seguire tutti i tuoi contenuti.
#3. Punta su contenuti di qualità
Anche questo è un concetto ormai trito e ritrito, ma ancora (ahime) da ricordare ciclicamente.
Pinterest è un social che si basa sui contenuti visuali (quindi più le immagini sono belle ed emozionanti, più è probabile l’interazione da parte delle persone) e, pur mettendo a disposizione un buon sistema di commento e messaggi interni, l’interazione più sfruttata è il semplice Repin (ovvero la classica condivisione del contenuto).
E se le immagini non sono di alta qualità o se sono del tutto fuorvianti rispetto al link cui sono collegate, occhio che rischi di fare una pessima figura!
E ricorda anche di apporre sulle tue immagini una firma digitale che possa ricondurre al tuo Brand (o al tuo sito): ti ricordo che la vita media di un Pin è di circa tre mesi e mezzo. Su Pinterest vale il detto “Pinna bene e dimenticatene”. Il traffico al tuo sito arriverà comunque, centellinato magari, ma arriverà.
#4. Pinterestizzati!
Come tutti gli esemplari della razza umana, sei intimamente interessato ai contenuti visuali. Quindi una volta entrato su Pinterest, sarà complicato riuscire a tirartene fuori, a meno che non sia tu a volerlo.
La questione è che se cerchi di resistere alla tentazione, non avrai altra speranza che smettere di collegarti e pinnare – scelta poco felice per il tuo Brand e la sua presenza sul social. In alternativa, puoi cominciare a educarti ad una presenza quotidiana costante da 30 minuti in tre sezioni da 10 minuti ciascuna. È questa la mia strategia e funziona (almeno finora): tu prova a personalizzare la durata complessiva o il numero di sezioni in base ai tuoi limiti personali di interazione necessaria e sufficiente.
Per concludere
Più tempo dedichi a Pinterest, maggiore sarà il ritorno sul tuo sito web. Quindi fai i tuoi conti e poi dimmi: con quali tipi di contenuti attirerai le persone sulle tue board prima e poi sul tuo sito? Qual è la Baord che ti ha dato maggiori soddisfazioni fino ad oggi?