Lavorare nel web passa sempre dalla scrittura. Lo facciamo con gli articoli dei nostri blog, con le schede prodotto degli e-commerce e persino con le righe di codice CSS dei nostri siti. Qualsiasi nostra parola o riga di codice, però, non sarà servita a molto se non arriverà a chi potrà trovarne un’utilità. L’ottimizzazione del motore di ricerca allora diventa fondamentale. Andiamo a conoscere un professionista del digitale in questa materia così appassionante.
Ciao Gabriele, grazie di essere qui su 4Writing. Ti occupi di SEO, una materia che a noi e ai nostri lettori piace tantissimo.
Raccontaci un po’ di te: quale percorso hai fatto?
Da oltre 12 anni sono appassionato di web marketing e mi sono specializzato in SEO. Questa scelta è stata fatta anche perché nasco come un copywriter SEO, tra il 2009 e il 2011 ho fatto qualche lavoro occasionale per delle grandi agenzie web, tra cui Populis e Wikio. A quei tempi si trattava di recensire prodotti tecnologici e servizi vari, inserendo banalmente delle keyword nel testo nei punti più importanti. Poi con il tempo, Google ha cominciato ad aggiornare il suo algoritmo, quello con cui posiziona i contenuti sul web e da qui è iniziata la mia curiosità. Sono SEO professionista dal 2015 quando, dopo aver seguito un master online, ho capito che tra tutte le varie branche del digital marketing, la SEO era quella che mi poteva di più appassionare. Ho lavorato per 3 anni in un’agenzia che si occupava di affiliazioni gambling e da lì ho appreso il metodo giusto per posizionare i contenuti in maniera efficace.
Quali servizi offri oggi?
A oggi amministro la società PNT Solutions srl, una SEO Agency che si occupa della realizzazione di siti web e posizionamento su Google. Mi occupo anche di formazione one-to-one per chi vuole imparare qualche tecnica nuova per posizionare meglio i siti web.
Quali sono gli aspetti più importanti del tuo lavoro?
Sicuramente la passione con la quale seguo i clienti uno a uno. Mi piace metterci la faccia nei lavori che seguo e mi piace anche sperimentare nuove strategie di posizionamento efficace e al 100% pulite. Oltre la cura dei progetti, c’è il mio impegno a dare nuovi spunti a chi mi segue per intraprendere nuovi business online.
Secondo la tua esperienza, quali sono 3 motivi per i quali i freelance e le aziende italiane oggi devono approcciare in modo professionale la SEO?
La SEO è morta era un libro molto conosciuto qualche anno fa. Ovviamente ho sempre pensato fosse solo una provocazione, dato che i dati parlano chiaro: sempre più gente preferisce cercare su Google qualcosa prima di scegliere se acquistare un prodotto, consultare un professionista, ecc… Gli utenti vogliono scegliere in autonomia e spesso non cliccano sulle sponsorizzate. In alcuni settori, i CTR (Click-through rate) organici sono superiori a quelli delle Google ADS. E questo è un primo motivo.
Il secondo motivo è che SEO vuol dire ottimizzare il sito o contenuto per l’utente. Se piace all’utente, piace a Google e, quest’ultimo te lo posiziona meglio. Quindi, se dovete (e spero che lo facciate) comunicare con i vostri contenuti, questi dovranno essere scritti bene e ottimizzati.
Terzo punto, la SEO non è per tutti. O meglio sempre più spesso vengono da me clienti spaventati che si sono rivolti ad altri professionisti o agenzie perché hanno fatto SEO per loro, ma non hanno ottenuto risultati. Purtroppo è facile scrivere nella lista dei servizi “sito web ottimizzato seo” illudendo il cliente di avere dei risultati, magari facendo un copia-incolla dei contenuti, senza gestire un blog e senza preoccuparsi troppo della struttura del sito e dei contenuti.
Rivolgendomi ai professionisti del settore, consiglio sempre di essere trasparenti con i propri clienti e di parlare chiaro, soprattutto in un periodo storico dove sono moltissimi gli imprenditori e professionisti che si stanno approcciando per la prima volta al web.
In queste settimane è uscito il tuo nuovo libro dedicato alla SEO per gli psicologi. Ci racconti qualcosa del libro e in che modo hai deciso di condividere le tue conoscenze?
Psicologo in Prima Pagina è il primo libro cartaceo che ho scritto. È un manuale pratico diviso in 4 sezioni, dove in ciascuna viene trattato un argomento sulla SEO specifica:
- Ricerca parole chiave,
- costruzione del sito e ottimizzazione,
- scrittura dei contenuti in ottica SEO e Link Building,
con alcuni metodi già testati e che ho utilizzato negli anni per i miei clienti. Il libro è destinato in primis a tutti gli operatori della salute mentale, tra cui psicologi e psicoterapeuti, perché troveranno esempi specifici per creare da zero sito e contenuti per la loro professione.
Ovviamente è anche destinato a tutti coloro che vogliono sapere come approccio una strategia SEO in prima persona e immedesimarsi nel mio lavoro di consulente.

Sulla base di quanto descrivi nel libro, quali sono 3 consigli che vorresti dare a chi cerca di ottenere più visibilità organica per il proprio progetto e non sa bene come orientarsi?
La SEO è un’arte complicata, ma al tempo stesso semplice. Per spiegare un qualunque tipo di operazione fatta su un sito web per portarlo in alto su Google ci possono volere ore, o giorni, oppure utilizzare due parole. I miei tre consigli, in forma brevissima, sono: creare un sito web veloce, dare dei contenuti interessanti agli utenti, aumentare l’autorità del sito attraverso una link building solida.
C’è un caso studio che hai nel cassetto e di cui puoi condividere i processi principali che hanno portato al successo nell’attività SEO?
Il mio primo caso studio di cui vado fiero è quello di un artigiano torinese, un fabbro per la precisione. Ha cercato in tutti i modi di contattarmi, dato che a quel tempo lavoravo come dipendente e alla fine siamo riusciti a conoscerci. Era uno dei miei primi siti web. A oggi dico che ho avuto la fortuna di averlo conosciuto e che lui si sia fidato di me, perché sono riuscito a decidere in maniera autonoma e senza stress sulle operazioni di ottimizzazione da fare. Certo, ci sono voluti circa 16 mesi per raggiungere il primo posto per la parola chiave “Fabbro Torino”, una parola importantissima per lui e a elevata concorrenza, ma vi posso dire che dopo 4 anni, lui si trova ancora lì, al primo posto.
Al solito i processi principali sono stati quelli di creare una struttura solida, dei contenuti ottimizzati fin dall’inizio, e seguire un piano di aggiornamenti mensile basato sulla creazione di nuovi testi e sull’acquisizione di link autorevoli.
Per quanto riguarda il tuo percorso, in futuro, c’è qualche nuova competenza che vorresti approfondire?
Mi affascina da sempre il mondo delle affiliazioni di prodotti e servizi, sia perché da imprenditore so che le commissioni sono molto elevate, sia perché lo faccio già per alcuni dei miei clienti più grossi. Penso che un sito di affiliazioni che viene spinto attraverso campagne a pagamento, in combinazione con un bel piano SEO, possa portare a risultati grandiosi. Il mio dubbio rimane comunque quello di scegliere il settore giusto sul quale lanciarmi, dato che quando si tratta di investimenti e di SEO, il ritorno si può vedere anche a distanza di anni. Nel frattempo però mi dedico alla formazione, seguendo corsi di gestione del tempo, procedure aziendali e, appunto, digital marketing a 360 gradi.
E rispetto ai tuoi prossimi obiettivi? Cosa ti aspetta nei mesi a venire?
Adesso ho intenzione di spingere il libro per bene e farmi conoscere. Sicuramente questa operazione porterà a me e i miei collaboratori un bel po’ di lavoro. Nei prossimi mesi penserò già a scrivere nuovi libri (l’ideale sarebbe una collana di libri rivolta a più categorie professionali) e mi vorrei lanciare ancora di più nel mondo delle consulenze SEO verso le grosse aziende.
Qual è il canale dove possiamo continuare a seguirti?
Google, da lì mi arriva il traffico migliore 🙂
Scherzi a parte, mi potete seguire su LinkedIn, Facebook o, se volete parlare di SEO con me, anche solo per un breve confronto o qualche consiglio, do la possibilità a tutti di fissare un appuntamento telefonico con me attraverso il mio sito web.