Nel blogging una domanda che mi ronza imperterrita nella testa è cosa porti noi blogger a tornare a scrivere. Dev’esserci qualche aspetto o motivazione che ci spinge a farlo. Dopotutto quasi tutti i blogger che ho conosciuto perseguono una lucida via verso svariati obiettivi. Tra questi il denaro non fa da protagonista. Quindi cos’è? Di cosa si tratta?
E’ una forma sana di compulsione, un insolito passatempo? Non si tratta di capire il tipo di attività ma isolare il motivo che spinge le persone appassionate di blogging a curare/gestire un blog. Magari è un gene, chissà.
E ritorno da te
Con tantissime parole.. per scrivere post e non appena finito già siamo orientati a pensare al prossimo. Sono certo che chi osserva un blogger dall’esterno abbia difficoltà a capirlo. E’ una professione nuova, ancora non pagata a dovere, spesso vittima di sfruttatori senza scrupoli e per giunta snobbata dagli specialisti online. Quindi che sia forse una forma d’amore?
Blogging ora dai 6 ai 30 gradi di separazione
Esiste qualcosa che ci accomuna, noi tutti blogger, è evidente, palese. Quando per un tot di volte che, superato il tentativo episodico o l’ebrezza della novità, apri un editor ripetutamente per scrivere un testo e torni a farlo con insistenza, beh sei entrato di diritto tra i blogger recidivi. Se poi apri un blog entri di diritto nella categoria degli impenitenti. In seguito sarà solo il tempo di vita barra permanenza online a stabilire se appartieni a quelli che rimangono. Non so se il numero di blog che chiudono supera quelli che aprono o viceversa, tanto cambia poco, ciò che conta invece è chi, nonostante le primavere, resta sempre lì. Allora cos’è?
Blogging ripetitivo ma mai abitudine
Avere esperienza comporta sempre una doppia verità. Una sorta di forbice ove se da una parte vi è il vantaggio di essere un pelino migliori e più efficienti dall’altra si è sempre un po’ meno giovani.
Sono trascorsi un po’ di anni da quando ho pubblicato il 1° post sul mio blog. Allora per intendersi non sapevo neanche cosa fosse un vanity URL, scrivevo muri di testo e per indicare un link scrivevo clicca qui.
Ho fatto tanti errori da allora ma anche imparato tante cose, eppure non sento ancora di aver compiuto alcunché. Forse questo senso di incompiutezza risultato dell’essere posto a metà strada tra l’aggiornamento continuo e la ripetitività potrebbe spiegare in parte le personalità che il blogging attrae a sé. Dopotutto ripetizione, ossessione e necessità di stimoli continui sono tipici dei fototipi creativi.
Blogging è scrivere le stesse cose ma in maniera differente
Tuttavia non è tutto oro quel che luccica, i contenuti replicati abbondano con le loro medesime tematiche trattate. Persino scopiazzati a destra e manca senza remora alcuna. Trovare un contenuto originale che profuma d’autentico sempre più una rarità. Per questa ragione i bravi blogger hanno un’abilità particolare o la sviluppano necessariamente. Con il tempo acquisiscono una sorta di “mestiere” la cui capacità è riuscire a scrivere del medesimo argomento ma riuscire a farlo sempre in maniera differente. Alle volte si tratta di dipanare una tematica, altre di creare di sana pianta e nel frattempo i calendari editoriali si riempiono. Perciò è un po’ mestiere e per buona parte trattasi di abilità, ma basta a spiegare cosa spinge a tornare a fare blogging? E’ forse sufficiente?
Scrivere per il web, una malattia comune
Puoi scrivere di food blogging, di social media, personal branding, come di qualsivoglia tematica ti venga in mente. A prescindere di cosa tratti è evidente che qualcosa ci accomuna. Prima o poi se sei un blogger torni a riempire di caratteri e testo di senso compiuto il web. Non hai scampo, già sei fottuto!
CONCLUSIONI
Partire dallo studio dei sintomi evidenti di alcune malattie, specie psicologiche, ha consentito di capirne le cause. In seguito a stabilirne quando possibile una cura o una terapia. Ho provato in questo articolo ad usare questo metodo ma non ho ricavato molto se non le evidenze che tutti noi già conosciamo. Spero di non aver fallito miseramente. Non sono riuscito a rispondere alla domanda che si interroga per capire di cosa si tratti. Dove si annida tale pulsione? Presenti gli stessi sintomi anche tu, cerchi aiuto come me, o sei passato alla fase di accettazione? Vuoi trovare comunque una spiegazione, delle risposte? Non esitare a contattarci o a farci sapere la tua sintomatologia attraverso i commenti non rimanere da solo con le tue domande. Alle volte già il confronto può bastare.
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