Il blogging è un’attività creativa. I processi creativi sono soggettivi. E’ noto che alle volte facciano i capricci, altre causa di veri e propri tormenti. Se non altro capitano a tutti, cosa? Tra gli aspetti deteriori e gli strascichi di chi pensa originale impossibile non includere le famigerate e tanto temute fasi di stanca. Prima o poi affliggono chiunque colpendolo nell’ego creativo. Trafitto nell’orgoglio si lasciano dietro una scia interminabile di dubbi. Se non altro di interminabili domande e paranoie. Tornerò mai a scrivere? Il filone che sto trattando è un buco nero? Avrò altre idee, altrimenti, che figura ci faccio con il committente? Finirò senza casa, un auto ed infine a mendicare agli angoli delle strade.
Batterie scariche
Assodato che le idee non piovono al cielo i sintomi del blocco creativo sono inappetenza, apatici.. – scherzo – lo avvertite non appena il foglio rimane bianco. Di norma ci si sente abulici con la testa vuota che ronza. Non riuscire a dare seguito all’ultimo post per farlo diventare penultimo è già un chiaro segnale di batteria low. Ah vi hanno detto che non è così, diffidate delle persone care. Non fidatevi, non fatelo, il migliore termometro di voi stessi siete voi stessi. Il miglior giudice di un copywriter è il copywriter medesimo. Sfiga vuole che la stessa cosa valga per il blogger.
Trovata la causa capita la cura
Riconoscere i sintomi è già un ottimo inizio certo non rappresenta la soluzione. L’importante è conoscere la “bestia” non affliggersi più di tanto e pensare positivo senza dover finire necessariamente in un gruppo di auto aiuto. Perché accade a tutti indifferentemente. Tempo e pratica aiutano ma non sono sempre risolutivi. Per questa ragione in molti campi dello scibile è necessario ricorrere all’ispirazione. Fortuna vuole che il web sia popolato di blog che vanno dal molto vicino al tuo target, a trasversali fino a così vicini ma così lontani come i multidisciplinari. Buono no?
Pit stop blogging
Ciononostante potresti avvertire lo stesso un desiderio irrefrenabile di fare a pezzi la tastiera. Okay sei fritto, i tuoi neuroni proprio non ne vogliono sapere di tornare a sfrigolare ma per il verso giusto. Ebbene è giunto il momento di mettere il blogger-copywriter che c’è in te ai Box. Una pausa dal blogging non ti farà che un gran bene. E poi sappiamo bene che è solo apparente, la tua mente pensa in post e le tue dita sono fatte per battere su una tastiera. Ma fermarti sarà come dare la sensazione di un reset al tuo cervello in tilt.
Difatti si tratta solo di un pit stop blogging, magari allenterai solo i ritmi di pubblicazione, diradandoli per fare qualche lettura a tema, guardarti un po’ intorno e chissà casomai inciampare in qualche idea fulminante.
Troppo focalizzato, no buono
Hai mai fatto caso che se ti concentri con la vista a mettere a fuoco un punto molto vicino il resto in secondo piano sfoca? Pensa in termini multi disciplinare, credimi, aiuta. Molti blogger sono terrorizzati dall’andare fuori target, fuori tema, fuori gusto dei lettori. Ma i colori che popolano la nostra mente sono innumerevoli e variare non guasta mai, stimola il cuore ed apre la mente. Mentre invece essere ipercritici devo aggiungere per forza a quali conseguenze porta? Non siate troppo severi con voi stessi ma soprattutto con gli altri blogger. Per quanto si trattino tematiche diverse esiste un fattore “X” che ci accomuna tutti, la passione. Ma anche tante altre cose come i tic, le deformazioni professionali, alcuni stati d’animo ed esperienze, i paradossi, ecc. Abbiamo più punti in comune che differenze. Fare il blogger è la nostra congiunzione che ci lega tutti a prescindere dalla tematica trattata.
Prova più formati e schemi differenti
E se la causa si annidasse nella monotonia? Magari sei solito usare sempre la stessa modalità comunicativa, lo stesso schema narrativo e persino una lunghezza che per far contente motori di ricerca e utenti è fissata ad uno standard di 700 battute circa. Potresti provare a scrivere post più brevi, lavorando sull’incisività del testo, la capacità di sintesi e l’efficacia comunicativa. Se la strada breve porta alla soluzione dopo che hai sempre preso la lunga per tanto tempo e altrettante volte non hai più niente da dimostrare. Scrivere breve ed essere incisivi senza risultare banali o leggerini trattino frivoli è anch’essa un’abilità che non deve mancare nella faretra di un blogger-copywriter. Potrebbe essere l’occasione giusta per allenarla e dare una marcia in più al tuo modo di fare blogging.
CONCLUSIONI
Saper riconoscere tempestivamente il proprio male è già mezza cura. Avvertire i presupposti di una crisi creativa nel blogging è il preludio che le cose potrebbero mettersi assai male. Prima di finire nella fossa è bene allentare quell’attrattiva monitor/blogger più vicina ad una dipendenza che ad una lucida gestione del proprio tempo. Ma vi siete mai visti mentre scrivete, sembrate Mozart mentre suona chino sui tasti del suo piano mentre compone. L’ eureka è un qualcosa di inspiegabile unisce i puntini dell’area celebrale deputata alla creatività ma se il vostro motore è stanco potrebbe avere seri problemi di lucidità nel farlo. Presente cosa accade se tiri un motore senza olio? Fondi inevitabilmente, nello sport è uguale se non si è riposati, ecco perché dovresti fare diversamente? Sei un blogger copywriter mica un cyborg, perciò rispetta la tua mente e fai del tuo corpo un tempio.. l’hai già sentita questa, vero? Già l’ho presa solo in prestito, mi sembrava ottima come chiusa per questo post.
Crediti Foto: 1 – 2
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