App e Social Media come Twitter, Vine, Instagram e Snapchat stanno trasformando il marketing tradizionale , e rappresentano ormai per i brand nuove sfide e opportunità da cogliere al volo. Le interazioni umane sono fondamentali per la fedeltà alla marca e per creare una solida base di consumatori, e queste applicazioni consentono le conversazioni e il word of mouth tra gli utenti. Analizziamo due casi particolari di advertising non tradizionale, due app differenti che offrono nuove possibilità e un nuovo modo di conquistare e fidelizzare i Millenials, in perenne compagnia del loro smartphone. Ergo che fare, se non invadere le app più utilizzate e amate?
Le app in questione sono Snapchat, per le nostre foto e i video, da un lato; Spotify, con la nostra musica, dall’altro: ragazzi, attenti ai brand!
Snapchat
Snapchat, app approdata su iTunes nel 2011, come sappiamo, permette di inviare foto e video agli amici che si auto-cancellano in pochi secondi. Per i molti scettici Snapchat non viene utilizzato solo a scopi di sexting, ma ne fanno uso anche brand e aziende per attivare programmi di loyalty e ampliare la base di consumatori. I brand si sono avvicinati all’applicazione con l’arrivo di una nuova funzionalità: le Snapchat Stories. Questa funzione permette di creare delle storie o conversazioni composte da più foto/video che rimangono attivi per 24 ore e poi spariscono.
Le Snapchat Stories possono essere condivise pubblicamente oppure privatamente, con una base utenti selezionata. E’ grazie alla possibilità di usufruire di maggior tempo d’interazione che i brand hanno potuto sperimentare nuove forme di marketing. In Snapchat viene infatti sfruttato il limite temporale per mandare coupon e promozioni che hanno lo scopo di fidelizzare i clienti già acquisiti e raggiungerne di nuovi. L’elemento di forza sta proprio nel poco tempo che gli utenti hanno a disposizione per accedere ad offerte e contenuti brandizzati.
Vediamo ora alcuni brand, made in USA, che hanno già attivato delle campagne di marketing con Snapchat.
16 Handles
16 Handles,azienda produttrice di yogurt che per prima ha sfruttato proprio Snapchat per coinvolgere gli utenti in una campagna di marketing, di condivisione delle proprio foto sulla piattaforma. L’azienda di New York ha chiesto ai suoi fan di condividere su Snapchat una loro foto o “snap” in uno dei locali di 16 Handles e in cambio avrebbero ricevuto un coupon promozionale con degli sconti sui loro prodotti.
Taco Bell
Taco Bell È stato uno dei primi ad approcciarsi all’app per far conoscere il nuovo Beefy Crunch Burrito ai consumatori ed invitarli a provarlo in store.
Acura
Acura, una luxury division di Honda Motor Company, per presentare il nuovo NSX Prototype ha invitato i followers del brand via Twitter ad aggiugere l’account Snapchat di Acura. I primi 100 avevano la possibilità di vedere in esclusiva il video di presentazione del nuovo modello in uscita.
Rebecca Minkoff
Rebecca Minkoff, un fashion brand di abbigliamento, poco prima dell’uscita in passerella durante la New York Fashion Week questo Settembre, ha invitato i suoi fan ad aggiungere l’account Snapchat del brand per avere un’anteprima della nuova collezione qualche secondo prima del debutto.
MTV UK
MTV UK ha utilizzato Snapchat per promuovere la sesta stagione di Geordie Shore, la versione britannica di Jersey Shore. La rete ha inviato scatti di immagini esclusive del cast prima della premiere dello show
Spotify, creare engagement con la musica
Spotify con i suoi 24 milioni di utenti attivi in tutto il mondo sta entrando, Paese dopo Paese, nella lista delle social platform più influenti sul web. Come altre piattaforme di streaming, si appoggia a un model business basato sul freemium, in parte sostenuto dall’advertising. E proprio l’advertising sulla piattaforma sta diventando un mezzo sempre più interessante per le aziende che vogliono posizionare i propri brand sul web. Il binomio brand-musica non è nuovo e aziende come Disaronno hanno già sviluppato una strategia consolidata su Spotify.
Tra i primi utilizzatori di “branded app” spiccano aziende quali Coca-Cola, McDonald’s, At&T , Reebok e Intel, a conferma che il linguaggio della musica è davvero universale e coinvolge trasversalmente le più diverse industry.
BRANDED PAGE
All’interno di Spotify, il brand può avere una pagina personalizzata dedicata, raggiungibile dall’utente tramite clic sulle inserzioni del brand stesso. Può contenere video, immagini, blog, news, link e commenti. In tal modo risulta essere un utile strumento per le aziende: per costruire e perfezionare la propria brand identity e migliorare l’engagement con i diversi (attuali e potenziali) utenti.
Le opzioni per i brand sono molteplici; l’investimento può essere una scommessa per molte aziende che cercano di posizionare il proprio brand o un proprio prodotto verso un pubblico giovane. Anche settori come quelli del banking non ne sono estranei, con la campagna promossa da HelloBank. Il fenomeno comunque è simile a quanto si è sviluppato negli anni su YouTube; raggiunta la massa critica necessaria di utenti, Spotify potrebbe diventare un canale di comunicazione imprescindibile per i brand più innovativi.
“Music is a visceral experience!” – citando Christine Kirk, founder e CEO di Social Muse Communications -“A luxury brand with a Spotify channel can build customer loyalty and make an emotional connection with buyers through music”.