I social media sappiamo essere oggi ottimi strumenti relazionali ma anche potenti mezzi di promozione personale e professionale ma anche di costruzione e mantenimento online della propria reputazione. Maggiore è il livello di conversazione e partecipazione con opinioni e contenuti di qualità, maggiore sarà la fiducia guadagnata.
Nelle tecniche di personal branding per costruire la propria identità professionale online trova spazio anche la parte “visual“. L’arte di raccontare attraverso le immagini può sembrare semplice ma a seconda del settore o del tema del racconto può essere difficoltoso trovare la giusta strategia da seguire.
Cerchiamo in questo post di dare qualche consiglio per raccontare la propria professionalità e il proprio brand attraverso le fotografie pubblicate e condivise in rete su Instagram (e gli altri social network collegati).
Primi consigli pratici:
- Scegliere un buon username: nome e cognome oppure un nickname semplice ben memorizzabile
- Inserire le informazioni nella bio in modo da descrivere bene la propria attività
- Usare una foto profilo reale e non un avatar impersonale e asettico
- Collegare Instagram agli altri profili social (Facebook, Twitter, Flickr, ecc.)
- Geolocalizzare le fotografie in modo da essere visibili e raggiungibili anche in altri contesti
- Usare correttamente gli hashtag
Questi diciamo sono consigli validi per ogni social media e per ogni profilo Instagram. Proviamo ad andare oltre e trovare qualche altro consiglio originale in ottica personal branding. Premesso che ovviamente molto può dipendere dal settore professionale in cui si opera, alcune figure possono essere più avvantaggiate in ambito visual mentre altre devono faticare maggiormente ma alcuni punti di base si possono trovare per ogni professione.
Mostrare il “dietro le quinte”
Instagram è un social network da svago, la maggior parte degli utenti controllano lo stream delle fotografie in momenti di pausa per riposare e cercare un attimo di relax. Cogliere quel momento per fornire l’aspetto curioso della propria attività deve essere un obiettivo della strategia di personal branding visuale.
Fotografare la progressione di un lavoro
In ambito artistico forse è più semplice: iniziare dall’elemento grezzo (una tela bianca, un pezzo di legno, una pezza di stoffa) per documentare la creazione del prodotto finale (un dipinto, un mobile, un abito). Senza dover necessariamente mostrare tecniche o segreti del mestiere spesso può essere interessante e molto utile mostrare all’utente il lavoro necessario per dar vita all’elemento finale che verrà acquistato.
Variare momenti di vita personale a quelli professionali
Ricordando la natura un po’ frivola di Instagram, è bene non essere troppo professionali e pubblicare ogni aspetto del proprio lavoro. Mostrare la vita reale, la propria personalità e dare qualche indizio su cosa piace o meno al di fuori del lavoro. Non è sbagliato pubblicare una selfie, un fiore, un quadro oppure la cena: il food è uno dei settori per cui Instagram è famoso.
Coinvolgere, coinvolgere, coinvolgere
La foto o la grafica condivisa può invitare la propria rete di seguaci a partecipare alla creatività, rispondere a una domanda o dare la propria opinione su un argomento comune.
Attraverso lo scambio di commenti con gli altri utenti si possono trovare idee nuove e spinti creativi per nuove foto oltre che per trovare nuovi follower e, perché no, anche nuovi clienti.
Non sottovalutare la potenza della didascalia
Instagram non è solo immagine: un buon testo deve sempre accompagnato da un breve testo confezionato appositamente per dare una descrizione, un titolo o semplicemente un nesso logico con alla fotografia. Il contenuto deve incuriosire, approfondire ma non annoiare. Purtroppo nella didascalia i link non funzionano… ma nella bio sì, non scordare di inserire lì un collegamento al sito, al blog o alla pagina Facebook.
Questi sono solo cinque consigli che potrebbero dare un buono inizio ad una strategia di visual personal branding su Instagram. Voglio aggiungere a questo un mio contributo da tenere in mente in ogni scatto da condividere: essere innovativi, creativi e “unconventional“. Differenziarsi dagli altri per mostrare le proprie potenzialità. E poi mai dimenticare l’ingrediente principale: l’emozione!