Scrivere online nel 2022 sarà una sfida sempre più stimolante. Se qualche anno fa era infatti più facile trovare argomenti interessanti di cui parlare sul nostro blog, oggi, con la quantità incredibile di dati e informazioni che si sono accumulate nella rete, scrivere un bel piano editoriale può diventare quasi un lavoro di ricerca accademica!
Seguendo i nostri consigli, però, sarà un processo facile e divertente che potremo ripetere ogni volta che sarà necessario quindi salva questa pagina tra i tuoi preferiti del browser e ricordatene la prossima volta che dovrai lavorare – o dovrai far lavorare i tuoi copy – al tuo blog.
Che cos’è un Piano Editoriale per il blog?
Cominciamo col chiarire cosa sia il PED, o Piano Editoriale Digitale. Si contraddistingue dagli altri ‘piani editoriali’ proprio perché si tratta di una strategia di content marketing espressamente dedicata a una distribuzione in digitale, quindi attraverso la rete e i social media (per i quali è consigliabile costruire un PED a se stante e in parte dipendente dal PED del proprio blog).
Il PED, dicevamo, altro non è che un documento in cui tracciamo le basi principali della comunicazione che vogliamo mettere in pratica all’interno del nostro blog e che sarà più o meno volta alla trasmissione di dati, informazioni, conoscenza piuttosto che messaggi commerciali o di brand awareness tagliata sul prodotto-servizio che sta al centro della nostra iniziativa.
Lo scrittore Jack London una volta scrisse che “Non puoi aspettare che arrivi l’ispirazione. Devi andarne in cerca con un bastone.” Nelle prossime righe cercheremo di fornirti un ‘bastone’ digitale per andare in cerca della giusta ispirazione per creare i tuoi contenuti, a prescindere dall’obiettivo strategico del tuo blog, ma…
Serve un obiettivo strategico
Esatto! Prima di metterci a cercare argomenti per il blog dobbiamo innanzitutto riflettere sul nostro interesse principale. Quindi nello stilare il nostro PED la prima domanda da farci è: “Che cosa sto facendo?“
Non fraintendere, le domande più stupide sono spesso quelle che ci danno le risposte più importanti, perché sono le domande che di solito tendiamo a non farci.
Chiediamoci allora che cosa vogliamo che diventi il nostro blog per il nostro lettore/potenziale cliente (o lead). Si tratta di un blog informativo, di un blog di intrattenimento, lo legge che vuole imparare a fare una determinata cosa oppure chi vuole usare il nostro prodotto?
La seconda domanda da farci è: “Come lo voglio fare?“
Sì, un’altra domanda che può sembrare stupida, ma che in realtà non lo è. Quanti tipi e quali tipi di articoli mi saranno utili perché il mio contenuto possa raggiungere lo scopo per cui lo sto scrivendo?
Ultima domanda fondamentale per un PED: “Quando lo voglio fare?“
Non c’è bisogno di spiegare il perché e quanto sia importante quest’ultima domanda per la realizzazione di un bel piano editoriale, c’è solo da aggiungere una precisazione. ‘Quando’ significa due momenti diversi nella vita di ogni singolo articolo che state per scrivere. ‘Quando’ lo pubblicherete, certo… ma anche e soprattutto ‘quando’ lo realizzerete.
Trovare gli argomenti per il tuo piano editoriale
Trovare argomenti e scrivere articoli per il nostro blog deve essere un progetto guidato necessariamente dalle motivazioni per cui abbiamo creato il blog in prima battuta. Quello che poi dovremo fare, piano editoriale alla mano, sarà capire quale ciclo di creazione vogliamo dare (in termini di tempo e modi) ai nostri articoli.
Per esempio, possiamo decidere che scriveremo un articolo da pubblicare la prossima settimana oggi, oppure che avremo bisogno di diverse fasi di lavorazione che richiedono diversi passaggi. Molti infatti definiscono per il loro PED scelgono di dividere la produzione dei loro contenuti per fasi di lavorazioni molto chiare come: RICERCA – BOZZA – CORREZIONE – LINK E GRAFICA – PUBBLICAZIONE.
La fase che ci interessa qui è proprio la prima. Il modo migliore di cercare i contenuti è concentrarsi (e prenderci il tempo) per una buona ricerca.
Come fare una buona ricerca per il tuo piano editoriale
Partiamo dagli argomenti principali del nostro PED. Ovvero dalla prima domanda: “Che cosa sto facendo?”
Facciamo un giro sul nostro motore di ricerca preferito e leggiamo quali sono i risultati, oppure aiutiamoci con gli strumenti editoriali di un tool Seo.
Attenzione! Non limitiamoci ai primi risultati in SERP, cerchiamo di trovare gli spunti che rispondano alle stesse domande che ci facciamo noi, e poi pensiamo DIVERGENTE.
Facciamoci un’opinione e riassumiamola in un breve titolo esplicativo.
Un esempio pratico di metodo
Per esempio, immaginate di avere un blog di cucina, di voler pubblicare una ricetta della torta di mele e di fare una ricerca, finendo per trovare diverse versioni di come una torta di mele dovrebbe essere preparata. Ovviamente avete anche la ricetta di vostra nonna sott’occhio, ma quell’utilizzo specifico della cannella nell’articolo in terza pagina… non ve l’aspettavate. Ecco una cosa interessante! E vi è anche venuta un’idea piccante.
Scrivete nel vostro piano editoriale, nella lista dei prossimi articoli: “La mia torta di mele con la cannella e un pizzico di peperoncino: si può fare!”
E così salvate gli articoli della ricerca che vi hanno incuriosito nel vostro documento PED come ‘materiali’ di studio e procedete. Avanti il prossimo! Tornerete poi sul singolo titolo quando dovrete occuparvene, ma non rompete il ritmo, seguitelo e non entrate nello specifico nella fase di programmazione.
Guardate al discorso complessivo. Immaginate i titoli non come se fossero dei titoli, ma un vero e proprio discorso.
Quando avrete coperto il primo terzo del mese, fermatevi… state andando nella direzione giusta? C’è una “storia nella storia”che volete raccontare questo mese, articolo dopo articolo? Se sì, mettete nel giusto ordine i vostri articoli, se no, magari preferite ordinarne l’uscita per tipologia. Per seguire l’esempio, potreste volere parlare di antipasti, poi di primi, poi di secondi e così via seguendo l’ordine di comparsa sulla tavola perché il vostro blog si chiama “Una cena lunga un mese”.
Quello che conta è concentrarsi sulla prima domanda. Cercare le risposte, formularne di nuove, ti aiuterà a mantenere fresco e attraente il tuo contenuto non solo all’occhio del lettore, ma anche a quello del motore di ricerca.
Ricorda: verificare la fonte che attrae la tua attenzione prima di formulare una tua opinione, in questo modo lavorerai su basi solide e non sprecherai il tuo tempo.
Buon lavoro!