Sono ormai tante le webapp che si occupano d’individuare se i nostri contenuti sono stati copiati e riutilizzati in altri siti e contesti di cui da soli non potremmo accorgerci.
Hai mai sentito parlare di Marco Valerio Marziale? Era un poeta romano del I secolo d.C, contemporaneo di Seneca e Nerone. Marziale tra le altre cose è passato alla storia per essere stato il primo a lasciare per iscritta la denuncia di un atto di pirateria. Accusava infatti nel suo epigramma 52 un rivale che avrebbe letto in pubblico dei suoi versi spacciandoli per propri.
Il primo vero e proprio atto di plagio documentato nella Storia! Be’, solo perché nessuno ha lasciato scritto qualcosa sulla paternità dell’invenzione della ruota.
Con la parola plagio il diritto d’autore si riferisce all’appropriazione di un’opera dell’ingegno altrui e della sua paternità. Questo vale sia che si tratti di una copia totale dell’opera o soltanto di un parziale ritaglio.
Il termine ha origine dal latino, per la gioia del nostro amico Marziale. Plagium significa ‘riduzione in schiavitù’, ‘furto di uno schiavo altrui’.
Scrivere e pubblicare online espone tutti noi a questa pratica illecita, che ricordiamolo senza darlo per scontato, è una violazione del diritto d’autore.
L’atto di copiare contenuti online spacciandoli per propri potrebbe essere perseguito da un intervento legale, con l’intimazione alla rimozione del duplicato e l’eventuale risarcimento di danni. Quindi, tanto per cominciare, se stiamo riproponendo porzioni di testi di altri è bene ricordarci sempre di citarli. Se stiamo riformulando il discorso di qualcun altro, facciamo attenzione a cosa e come riformuliamo.
Google sta lavorando per ‘ripulire’ il più possibile le sue SERP da contenuti duplicati, penalizzando il ranking dei siti coinvolti e in alcuni casi rimuovendo dall’indice il sito per evitare che l’esperienza utente del motore di ricerca risulti viziata e poco utile. Non è raro che Google presenti dei ‘falsi positivi’ finendo per penalizzare il sito originale che aveva pubblicato per primo il contenuto, andando a premiare per errore un sito con contenuto duplicato.
Cosa succede, però, quando siamo noi a subire un plagio? E come facciamo ad accorgercene senza passare le nostre giornate a controllare i nostri competitor?
Il caso di Copyscape
Copyscape è un servizio online che nasce nel 2004 proprio per questa necessità di verifica dei contenuti online plagiati. È gratuito nella sua versione standard e funziona inserendo l’url del nostro contenuto. Esiste una funzionalità Premium di Copyscape che fra le altre feature comprende anche l’utilizzo di API e la ricerca batch fino a 10.000 pagine.
La funzionalità Premium, però, può arrivare a costare 3 centesimi di dollaro per ricerca fino a 200 parole e 1 centesimo extra per ogni 100 parole in più.
Scritto così non sembra tanto, ma provate di verificare un intero articolo che avete commissionato al vostro nuovo copy!
Vediamo insieme altri 3 tool che puoi usare (o cominciare a usare) gratuitamente per verificare che il tuo contenuto non sia duplicato.
Altri 3 tool fantastici per scoprire il plagio in rete
DupliChecker
Si tratta di un tool completamente gratuito che però ha un limite di utilizzo per su base giornaliera. Per gli utenti non registrati, infatti, è utilizzabile soltanto una volta al giorno. Non temere, però, per gli utenti registrati la cifra sale fino a 50 volte al giorno.
DupliChecker è un software completo che offre quasi tutte le funzioni delle webapp a pagamento, provare per credere!
Plagiarisma
Plagiarisma, a differenza di DupliChecker ha due versioni: una gratuita e l’altra a pagamento. Offre però ben 190 lingue verso cui orientare la ricerca e si possono scaricare dei plugin per il controllo rapido – oltre che sul web con copia e incolla, – anche su sistema operativo Windows, Android o caricando da Google Drive. L’account a pagamento parte da 5$ al giorno.
Grammarly
Il King della correzione grammaticale multi-piattaforma è anche un validissimo strumento anti-plagio. Non ha bisogno di molte presentazione. Oltre ad analizzare il testo per la leggibilità offre nella sua versione premium anche il controllo del plagio con 16 miliardi di pagine web!
Il prezzo della versione premium è di 144$ all’anno.
Qualsiasi tool sceglierai di usare per verificare che il tuo contenuto non sia stato plagiato, ti ricordiamo che puoi sempre fare delle seconde o terze verifiche sfruttando la versione gratuita delle webapp che ti abbiamo consigliato. Non sentire una campana soltanto, quando si tratta di scoprire se il tuo contenuto copy è davvero originale.
E se sei tu a produrre i tuoi stessi contenuti, meglio verificare che tutto sia in ordine prima di rischiare la salute del tuo sito. Buona scrittura!