Che siate giornalisti, copy o web editor, una cosa è certa: saper mettere al posto giusto una virgola o un punto è il requisito minimo fondamentale per chiunque svolga una professione legata alla scrittura. Non avrebbe senso spiegare a professionisti del settore la norma nell’uso della punteggiatura.
Ci sono però alcune curiosità che non tutti conoscono o che sono indispensabili e che vale sempre la pena ripassare; ne abbiamo scelte dieci.
- Se una frase si conclude con una parola abbreviata non si ripete il punto .
Esempio: Nella vita ho comprato tablet, smartphone, notebook, ecc. Mai un computer fisso. - La virgola , è un segno così versatile che si fa prima a ricordare dove non va mai usata che a elencare dove si può:
- Tra soggetto e verbo (e fate attenzione se ci sono altre parole fra questi due elementi);
Esempio: si scrive ‘Francesco gioca con la palla‘, non ‘Francesco, gioca con la palla‘ - Tra verbo e complemento oggetto;
Esempio: si scrive ‘Aurora mangia le verdure‘, non ‘Aurora mangia, le verdure‘. - Tra il verbo essere e l’aggettivo o il nome che lo accompagni nel predicato nominale;
Esempio: si scrive ‘Giovanni è simpatico‘, non ‘Giovanni è, simpatico‘. - Tra un nome e il suo aggettivo;
Esempio: si scrive ‘La bella Simona‘, non ‘La bella, Simona‘.
- I puntini di sospensione … sono sempre tre.
- I puntini di sospensione fra parentesi quadre […] si utilizzano per indicare una parte di citazione che avete omesso nel testo.
- Ci sono due tipi di trattini:
- Breve – per segnalare un legame fra una coppia di parole;
- Lungo — per introdurre un discorso diretto, al posto delle virgolette, o un inciso, al posto di virgole o parentesi.
- Il punto . si usa soprattutto per indicare un cambio di argomento nel discorso; quando c’è un cambio formale si dovrebbe usare il punto e virgola ;
- Gli apici ‘ ‘ si usano di solito per separare frasi o parole dal discorso (in particolare quando s’inseriscono parole straniere o termini tecnici) e possono essere sostituiti dal corsivo.
- Non è sbagliato utilizzare i punti esclamativo e interrogativo insieme ?! purché si tenga presente che sono accettabili quando si usa un registro ‘brillante’, cioè in pubblicità, nei fumetti, sui giornali (e, perché no, anche sui blog) e che quindi sono meno adatti a un registro formale.
- In un inciso solo i punti esclamativo ! e interrogativo ? si mettono prima della parentesi, tutti gli altri devono stare all’esterno. Lo stesso vale per le virgolette.
- La barra / si usa, a differenza del trattino, per indicare un’alternanza fra due termini e non un legame fra di essi.
Salutiamo voi tutti lettori-scrittori segnalandovi che da oggi potete utilizzare l’hashtag #acciuffaparole su Twitter per esternare i vostri dubbi (cercheremo di rispondere a tutti nei limiti delle nostre conoscenze e della nostra prontezza nel leggervi) e proporre nuovi argomenti per la rubrica.
Vi regaliamo, per chiudere in bellezza, una frase (estratta dal sito dell’Accademia della Crusca) che Leopardi scriveva nel 1820 a Pietro Giordani:
“Io per me, sapendo che la chiarezza è il primo debito dello scrittore, non ho mai lodata l’avarizia de’ segni, e vedo che spesse volte una sola virgola ben messa, dà luce a tutt’un periodo. Oltre che il tedio e la stanchezza del povero lettore che si sfiata a ogni pagina, quando anche non penasse a capire, nuoce ai più begli effetti di qualunque scrittura”.
2 coomenti
Articolo interessante,chiaro e conciso.
Lo terrò vicino come promemoria, non si sa mai!