Tra i numerosi aspetti presi in esame dalla SEO tecnica vi è la correzione dei link rotti o broken links. I link rotti hanno un impatto negativo sia sulla SEO sia sull’esperienza utente del tuo sito web. In questo articolo insieme a Laura Musig esperta di posizionamento motori di ricerca a Udine, vedremo che cosa sono i link rotti, quali sono i loro effetti negativi e come correggerli.
Che cosa sono i link rotti
Con link rotto intendiamo un collegamento che punta verso un contenuto non trovato. Concretamente, se un utente clicca su questo link, o esso viene seguito dal crawler del motore di ricerca, si otterrà un errore 404 (pagina non trovata) o 500 (errore del server). Potrebbe trattarsi di un link ad un vecchio articolo non più online, per esempio. Se non si predispongono manutenzioni regolari o automatizzate, scovare i link rotti è molto difficile.
Link rotti dentro il tuo sito: internal broken links
Nell’esempio precedente abbiamo fatto l’esempio di un broken link esterno al tuo sito. Può però verificarsi anche il caso opposto, ovvero quello dei link rotti tra le pagine ed i contenuti del tuo sito. Mentre sui link esterni non hai pieno controllo, i broken link interni non dovrebbero verificarsi poiché dovresti avere sempre chiaro ciò che accade sul tuo sito.
Tipicamente può accadere che cancelli o sposti un articolo, così come può essere che modifichi l’url di una risorsa e non vai a modificare gli indirizzi dei link che puntano a quella risorsa.
Dopo aver capito cosa sono e come si verificano i link rotti andiamo a vedere quali effetti negativi portano con sé.
Scansione ed esperienza utente scandente
Il primo aspetto a cui prestare attenzione è l’esperienza utente. Ti sarà capitato, in veste di navigatore, di cliccare su un link ed atterrare su una pagina non trovata che restituisce un errore 404. L’avrai sicuramente trovato seccante. Allo stesso modo se gli utenti del tuo sito che cliccano su un tuo link si aspettano di trovare una risorsa utile ed autorevole, e si imbattono in un errore 404, la loro esperienza utente sarà indubbiamente negativa.
Come gli utenti del tuo sito anche i crawler dei motori di ricerca seguono i link presenti sul tuo sito al fine di individuare tutte le pagine che lo compongono per analizzarne il contenuto ed indicizzarli. Se trovano invece numerose pagine non trovare questo non può che impattare negativamente sul posizionamento di una determinata risorsa.
Attenzione ai link esterni
Anche i link esterni vanno controllati, ed ora ti spiego perché. Potrei avere scritto un articolo con un link esterno ad una risorsa esterna che ritenevo interessante. Il sito su cui era pubblicato quell’articolo scade oppure il webmaster decide che non vuole più mantenerlo. Il mio link quindi inizierà a generare un link ad un errore 404. Qualche consulente SEO potrebbe scansionare il mio sito e notare il link interrotto al dominio scaduto ed acquistare quel dominio a pochi euro reindirizzando poi i miei visitatori alle sue risorse con un redirect 301. In questo modo i miei visitatori potrebbero essere reindirizzati ad una risorsa non più autorevole se non addirittura pericolosa.
Come trovare i link rotti
Avrete capito vagliare i link rotti dovrebbe essere una delle regolari manutenzioni SEO da portare avanti sul tuo sito con una certa costanza, soprattutto se il tuo sito ha dimensioni rilevanti. Come eseguire quindi questi controlli? Le principali suite SEO, nonché numerosi tool SEO gratuiti ti consento di fare questi controlli in modo automatizzato:
- SEMRush consente di trovarli all’interno della sua Site Audit
- WordPress ha un plugin gratuito chiamato “Broken link checker”
- Screaming Frog ha un pannello tutto dedicato ai response codes che restituiscono un codice di stato 404
- SEOZoom verifica i link nella sua funzione SEO Spider