Saranno i tempi di crisi oppure te ne sei accorto anche tu? Dalle serie televisive ai giochi a premio, passando per videoclip e i famosi talent show, ogni sera ho modo di notare un utilizzo maggiore della pubblicità indiretta da parte di alcune marche.
Di product placement esempi di epicfail e opportunità ne troviamo a bizzeffe, e in questo articolo ti presenterò alcuni casi che sicuramente avrai notato ma senza farvi molta attenzione! Scopri come realizzare un’ ottima campagna di product placement per il brand, tuo o dei tuoi clienti.
Product Placement: di cosa si tratta?
Parlando di Product Placement mi riferisco alle tecniche che permettono di dare visibilità al brand e al suo prodotto, se non all’intera linea o più linee.
È proprio attraverso questo strumento che l’impresa si fa pubblicità ma in modo indiretto ovvero presentando il proprio prodotto all’interno di una occasione d’uso. Il product placement, facilmente comprensibile, è capace di generare una forte e ampia visibilità durante un tempo in cui i potenziali clienti sono davanti allo schermo del televisore o presenti nelle sale cinematrografiche. Questo strumento ebbe così successo che negli anni, prima negli States e poi arrivò anche in Italia, vi sono stati numerosi tentativi di abuso.
Le normative italiane in tema di Product Placement
In seguito a episodi così infelici, il consumatore batté i pugni sul tavolo e fece arrivare le normative dedicate. Tali leggi permettono l’utilizzo dello strumento senza un abuso nei confronti del consumatore attuale e potenziale, il quale non si sente manipolato negli acquisti successivi. In sostanza, le norme in vigore impongono la dicitura “all’interno del programma sono inseriti prodotti a fini commerciali”.
In particolare nel nostro paese entrambi gli attori possono contare su 3 leve (gli approfondimenti sono consultabili cliccando le singole voci):
- associazione italiana del product placement
- Decreto 44/2010 (normativa vigente per la televisione)
- Decreto Urbani (normativa vigente dedicata al mondo del cinema)
Product Placement esempi di epicfail e opportunità
Epicfail
Documentandomi, grazie alle numerose risorse presenti in Google, ho individuato questo comunicato pubblicato da Assoutenti in cui nomina, nel caso specifico si tratta di programmi televisivi, alcune pubblicità come “pubblicità accolta” per la presenza di situazioni ingannevoli.
Cosa sarà mai accaduto? Secondo il Garante, durante il reality “L’Isola dei famosi 6”, vi sono state alcune inquadrature poco trasparenti (dai primi piani, insistenti, sui gioielli indossati dall’ opinionista al filmato di uno degli sponsor evidenziato ulteriormente dalla presentatrice).
Forse ti può sembrare banale una simile azione, ma ricorda che due cose: la prima è che il consumatore oggi è molto attento e sa farsi valere quando decide di attivarsi, mentre la seconda è rappresentata dalla forte visibilità cioè tanta visibilità per il brand è pari ad altrettanta visibilità per l’utente sopratutto se l’azienda si fa prendere la mano.
Epicfail o solo eccessiva invasione?
Un secondo esempio di product placement invasivo, ma al momento non citato come ingannevole, è rappresentato sempre dall’Isola dei famosi 2015. Nonostante abbia guardato solo alcune puntate, devo dirvi che mi sono bastate, anche a questo giro gli sponsor hanno ricevuto molto spazio promozionale.. Se hai avuto modo di guardare anche una sola puntata, ti ricorderai sicuramente dei teli da bagno con tanto di logo posizionato ben in vista davanti alla telecamera (così posizionato nascondeva il concorrente).
Opportunità
L’Isola non è il solo programma italiano che utilizza questo strumento. Infatti ritroviamo il product placement nel gioco – quiz di Carlo Conti “L’Eredità” e di Insigna “Affari tuoi”. Entrambi i programmi riportano prodotti inseriti a fini commerciali. In particolare si tratta delle bottigliette d’ acqua e della bottiglia stappata per festeggiare il vincitore.
Queste occasioni rappresentano una vera opportunità per i brand: da un lato l’acqua che aiuta il concorrente a rimanere concentrato e ben idratato mentre dall’ altro si festeggia il migliore durante il momento della vittoria tutti insieme.
Parlando di serie tv, sempre di casa nostra, ricordo le ultime edizioni del “Un medico in famiglia” e l’appena ritornata serie “Una grande famiglia” in onda su Rai 1.
Si aggiungo i film, non parlo di quelli americani perché questo strumento nasce proprio negli States ed è molto utilizzato, come i cinepanettoni (ricordate i numerosi gioielli Bulgari, i telefonini TIM e i voli fatti con EuroFly in Natale a New York? E dove sono girate la maggior parte delle scene in Benevenuti al Nord e al Sud?In strutture a marchio Poste Italiane). Si aggiungo pure le commedie (Parmigiano Reggiano appare, se pur per poco, nel film di Aldo Giovanni e Giacomo “Il cosmo sul comò) e i talent show come X Factor.
In realtà anche il gemello “The Voice Of Italy” non è da meno. In ogni puntata fra marche di automobili, caramelle, gioielli, caffè e acqua, i concorrenti evidenziano spesso le occasioni d’uso, nel rispetto del regolamento.
Quando il product placement è di successo?
Come puoi comprendere, il product placement si considera di successo nel momento in cui aumenta l’ awareness ma sopratutto le vendite. Ad esempio, nella puntata del 15/4 di “The Voice Of Italy” ogni partecipante, uomo e donna, indossava un paio di leggings di pelle dal color nero. Ecco a metà della puntata, ero in preda a una crisi perché volevo anch’io quei legging sia lisci, sia la versione con le toppe da motociclista di Martina e sia la versione con gli specchietti di Pelù.. Ok, sappiamo che El Diablo è un tifoso della pelle ( non farmi parlare dei suoi pantaloni rossi!) ma di certo se tutti gli utenti sono spinti a fare e concretizzare un pensiero simile, a patto che il brand sia visibile (nel caso dei leggings non lo era 😉 ), le vendite registrerebbero un + davanti alla percentuale.
Per concludere…
Concludendo, ho cercato di racchiude in questo articolo tutti i passi necessari per creare una campagna di Product Placement: dalle nozioni agli esempi pratici senza dimenticare l’aspetto altrettanto importante, quello legale! Ti sei mai imbattuto in questa simile attività? Racconta la tua esperienza o le tue curiosità nel box dei commenti 🙂
[fonte immagini: Wikipedia]