Aumentare l’engagement verso il Brand (aziendale o personale che sia): questa è una delle questioni al centro dell’attenzione da parte degli addetti ai lavori. Vediamo perché e in che ottica ci si sta muovendo.
Consigli per scrivere contenuti d’engagement
Quando, un anno fa, Marco Minghetti ha parlato di social organization sembrava che stesse dispiegando un concentrato di energia e forza che avrebbe rinnovato la struttura di molte realtà imprenditoriali convinte della necessità di assumere un’impronta basata su modelli organizzativi 2.0. Oggi, questi concetti, non solo sono all’ordine del giorno ma attorno agli stessi si strutturano dibattiti, approfondimenti e continue sperimentazioni.
Tenere traccia delle visite e delle interazioni degli utenti è, tanto per un’azienda quanto per un personal brand, importante a livello di maggiore consapevolezza della stretegia di marketing adottata e del suo effettivo successo.
Ma come si creano contenuti altamente condivisibili? Digital Information World ha recentemente fornito un’infografica che spiega gli step determinanti al fine di produrre dei contenuti condivisibili, che possano, quindi, coinvolgere la community. Vediamo insieme alcuni dei punto salienti:
- Conosci il tuo pubblico. Il pubblico è composto da persone che hanno desideri e necessità. Se riesci a capire questo allora saprai anche come catturare la loro attenzione.
- Offri delle informazioni utili. L’utilità di ciò che scrivi accompagnata alla semplicità del linguaggio usato, oltre al corretto uso della formattazione e a una corretta impaginazione sono gli ingredienti ideali per facilitare e favorire la lettura e la comprensione di un articolo che, di conseguenza, si trasformerà in un post veramente così utile da volerne parlare con altri utenti.
- Dai un volto (e un’anima) ai tuoi contenuti. Ricorda chi hai davanti a te, esci dall’utoreferenzialità e spiega come se stessi parlando con un tuo amico.
- Qualità delle immagini. Si sente spesso parlare di visual storytelling. Il coinvolgimento emotivo del pubblico passa anche (e in certi casi soprattutto) attraverso le immagini. Cerca di scegliere immagini di qualità che sappiamo raccontare al meglio ciò che vuoi comunicare.
- Fai conversazione. Le persone che hai di fronte vogliono parlare, mettile, quindi, in condizione di entrare in contatto con te, di rispondere a ciò che hai detto e di poter dire la loro opinione. Ascolta e non limitarti a “fare lezione”.
- Tieni a mente in cosa consiste il Brand che rappresenti. Le persone che ti seguono vogliono sapere ndi cosa si occupa il tuo Brand, dove ti possono trovare. Cerca di essere il più possibile coerente con la posizione che rivesti.
- Poni delle domande ai lettori. Le domande a fine post servono da incoraggiamento verso i tuoi lettori a continuare le idee ad ampliare quanto hai detto. Molte sono le possibilità in questo senso ma il fine è sempre creare un’interazione con chi ci sta leggendo in modo che poi la stessa persona non solo rilasci un commento ma voglia condividere con altri utenti ciò che ha appena letto.
Tutti questi punti sono essenziali per migliorare la propria presenza sul web.
Metriche d’Engagement: parametri e studi
Molto si discute sulle metriche di engagement. La giusta comprensione sul comportamento del lettore è stata dibattuta all’interno di un interessante articolo di Pier Luca Santoro il quale, infatti, sottolinea come il tempo speso su un sito aziendale o blog sia “un indicatore importante del livello di coinvolgimento effettivo del lettore”. Accanto al fattore tempo, Pier Luca Santoro vede nel “numero di condivisioni sui social” un altro parametro che potrebbe raccontare molto in termini di engagement (oltre ai commenti e al tasso di rimbalzo).
Santoro ci accompagna a una riflessione sulla base dello studio pubblicato da Econsultancy nel “Content Marketing Survey Report” secondo il quale questi paramentri di engagement vengono trascurati privilegiando, invece altri aspetti come il numero di pagine viste e gli utenti unici.
Metriche di analisi circa l’engagement sono state suggerite da Social Media Analytics: Click Rate, Refferral Traffic sui social media e funnel analysis. Da approfondire, invece, in un’ottica sociale e psico-attitudinale, è lo studio effettuato da Eric Gordon e Jessica Baldwin-Philippi per Emerson College e da Martina Balestra per Cornell sul significato di engagement nell’era digitale.
Ora tocca a te…
Si capisce, quindi, che il coinvolgimento, a qualsiasi livello lo si stia trattando, è un discorso che non si esaurisce, ma si evolve con l’evolvere stesso dei social network e delle dinamiche che ruotano attorno agli stessi.
E tu come coinvolgi la community? E in base a cosa condividi i contenuti?