Se ti dico che circa la metà dei miei clienti arriva da LinkedIn ti sorprendi? Ebbene si, seguito dal passaparola e dalla newsletter.
Ed è per questo che lo considero LinkedIn il miglior amico di un freelance, giusto giusto appena un gradino sotto il buon vecchio blog che più che un amico definirei un fratello.
Ma, come tutti gli amici LinkedIn ha bisogno che gli si dedichi del tempo, che lo si rispetti, che lo si capisca e di conseguenza che gli si chieda il giusto. E’ un amico talvolta un pochino inamidato. Hai presente quegli amici all’antica con i quali devi stare un po’ attento a non usare parolacce in sua presenza se no arrossiscono? Si da, quel tipo di amico che anche se perennemente sulle sue e poco incline a sbrigarsi è però in grado di darti una grossa mano e toglierti qualche castagna dal fuoco.
LinkedIn è fatto così e siccome agli amici non è giusto chiedere di cambiare per noi, sarai tu che dovrai alcune volte adeguarti al suo aplomb in puro stile Old England. Quindi?
1 – Occhio alla Foto che utilizzi. Te l’ho detto. Ha un suo stile. Vuole per te il meglio. Lui ci tiene a farti fare bella figura nel suo ambiente. Non deluderlo e soprattutto non metterlo in difficoltà.
2 – Hai presente in tutti i film americani dove nei vari congressi i partecipanti hanno l’obbligo di girare per le sale con tanto di cartellino identificativo ben appuntato per permettere a tutti di capire chi sei e cosa fai? Si lo so. A noi italiani fa un po’ “ridicolo”. Ma al tuo vecchio amico LinkedIn fa piacere. Accontentalo. Scrivi quindi una bella Intestazione che in pochi secondi dica chi sei e cosa fai.
Vuoi sapere cosa scrivere e quali termini usare? Usa keyword planner di Google e confronta i termini maggiormente utilizzati riferiti alla tua professione e confrontali con gli altri in LinkedIn.
3 – Ahimè tra le sue mille qualità non c’è quello della parola. È timido. Quindi tocca a te descriverti. E quando lo fai, e compili il tuo Riepilogo non farlo in modo freddo e distaccato. Anche se il tuo amico è sempre sulle sue sotto sotto è un ragazzo di cuore e vuole che attraverso lui tu ne esca bene, vuole che tutti comprendano che sei una persona con desideri e aspirazioni oltre che un lungo elenco di skills ed esperienze lavorative. Mettici anima quindi. Come on!
4 – È nel momento del bisogno che si vedono gli amici. Pensa a lui puoi tranquillamente affidare i tuoi progetti migliori, quelli che il solo parlarne ti inorgoglisce. E sai lui che farà? Li mostrerà per te, sempre. Quindi perchè non approfittare della sua gentilezza. Carica di tuoi progetti in Slideshare e condividili sul tuo profilo. Vuoi mettere?! E quale altro social ti permette questo.
Dai su. Lo so. Ti ho convinto. A questo punto non ti rimane che fare una cosa: prendilo sotto braccio, offrigli una pinta di birra (con moderazione, ricorda è timido) e fattelo amico. LinkedIn, caro freelance, non ti deluderà.