Premettendo che non sono un fotografo, che non esiste la foto perfetta e che i fattori per rendere una foto popolare su Instagram sono molti e variabili nel tempo, vorrei in questo post affrontare alcune caratteristiche comuni che si ritrovano in tante foto condivise che ricevono spesso molti like. Voglio altresì ricordare che per scattare una bella foto è necessaria tecnica, visione e tanta passione per la fotografia.
Cercherò in questo post di fornire dei suggerimenti per scattare e confezionare una buon fotografia da pubblicare su Instagram andando ad esaminare 4 aspetti fondamentali: come comporre lo scatto, scrivere una buona didascalia, usare gli hashtag giusti e come sfruttare la parte social di Instagram.
1. Fotografia
Pur non essendo un fotografo professionista ho abbastanza esperienza e passione nella mobile photography per fornire qualche suggerimento utile a chi si avvicina ad Instagram o a coloro che vogliono migliorare la qualità dei propri scatti.
Come ho scritto in un post sul mio blog, per creare buoni scatti con Instagram è bene, oltre avere sempre il telefono a portata di mano, cercare di fotografare non con l’app Instagram ma con la camera nativa o altre applicazioni fotografiche che consentano successivamente di fare editing e ritocco di qualche componente quale luminosità, contrasto, saturazione del colore.
La fotografia è fatta di luce, pertanto è necessario cercare la luminosità migliore e aspettare finché necessario se si vuole davvero ottenere un buon risultato. Altro consiglio è sicuramente non aver fretta nella composizione: impiegare qualche minuto per creare uno scatto, inquadratura, dettagli, ecc. Sempre meglio comporre bene che spendere ore in cercare di editare quei particolari che ci siamo dimenticati.
2. Didascalia
Condividere l’instante (instant) e scrivere un breve messaggio in stile telegramma (telegram), questa l’origine di “Instagram“. La descrizione alla foto è una parte importante nel processo di pubblicazione della foto in quanto deve fornire un valore aggiunto all’immagine, se questa non parla da sola.
I consigli che voglio darvi è quello di essere brevi e concisi per fornire tutte le spiegazioni possibili ma non annoiare i vostri follower: Instagram è un social network di svago, pertanto molti utenti dedicano solo pochi secondi a fotografia e ancor meno ai contenuti testuali. Meglio quindi inserire meno informazioni ma scritte per bene.
David Guttenfelder, fotografo professionista per Associated Press, definisce fondamentale rispettare la regola delle 5 W per scrivere una didascalia: Who (chi), What (cosa), Where (dove), When (quando) e Why (perché). Fornendo queste informazioni sotto ogni fotografia potrete raggiungere la “didascalia perfetta“.
3. Hashtag
I tag sono un’altra componente fondamentale di Instagram che consentono non solo di categorizzare una foto ma anche di darle visibilità all’esterno della propria rete di follower. Infatti se si ha un profilo pubblico, le nostre foto saranno visibili a tutti gli utenti che andranno a visualizzare le immagini pubblicate con determinati hashtag.
È bene utilizzare pochi tag e sceglierli bene in base alla pertinenza dello scatto, ovvero qual è il soggetto: ad esempio #sunset è adatta ad un tramonto ma non lo sono #love #cute e #tagsforlikes. Ricordatevi che Instagram limita a 30 hashtag quelli inseribili in una foto tra didascalia e commenti.
Sul sito di Instagramers Italia puoi trovare diversi articoli sugli hashtag creativi più in voga del momento.
4. Interazione
Non dimenticare che Instagram è un social network quindi la partecipazione alla community è importante per far notare la tua gallery e la tua bravura. Commenta le foto che ti piacciono, segui gli utenti che ti ispirano (se vuoi vedere le mie foto mi trovi come @nicolacarmignani), metti i like alle foto di altri (tanti like), segui gli hashtag creativi e che ti incuriosiscono, rispondi a tutti i messaggi, sii interessante.
Infine vi riporto uno studio di Dan Zarella su un database di oltre 1 milione di fotografie pubblicate su Instagram da più di 538 mila utenti. Sebbene Instagram permetta l’inserimento di massimo 30 hashtag (tra didascalia e nei commenti successivi), il report osserva che esiste una correlazione tra il numero di tag utilizzati e il numero di like ricevuti come a dimostrare che a un numero maggiore di tag corrisponda più like del normale. Stessa cosa vale per i commenti: aumentano proporzionalmente al numero di tag inseriti.
Foto di copertina: @joselourenco