Ormai il web è pieno di articoli su come gestire i diversi canali social ma non molti sono firmati da esperti di comunicazione che lavorano per grandi organizzazioni a livello mondiale, come ad esempio il Financial Times.
In un interessante articolo uscito sul sito Journalism.co.uk (link in fondo al post) , Sarah Laitner, community editor del FT, elenca 10 “lezioni” utili per aumentare il social media engagement, che lei stessa ha applicato per i social del FT: Facebook, Twitter, LinkedIn, GooglePlus e Tumblr.
Il Financial Times, che proprio quest’anno festeggia ben 125 anni, è una delle principali testate giornalistiche del mondo: ottimo esempio dell’importanza dei social media nella comunicazione moderna e di come un giornale possa “evolvere” dalla classica stampa cartacea per diventare un modello da seguire nella nuova era digitale.
Ecco qualche utile consiglio di Sarah…
La pagina FB del Financial Times ha più di un milione di fan e un alto livello di engagement, prova del fatto che Facebook non è solo un distributore di video di gattini.
- Usate la funzione di regionalizzazione di Facebook
Il FT ha lettori in tutto il mondo e il team usa spesso questa funzione per “personalizzare” l’esperienza dei fan.
- Live Facebook Q&A
Il FT utilizza FB come ponte tra i lettori e i giornalisti grazie alla funzione “live Facebook Q&A”. I lettori postano domande riguardo un particolare argomento e avranno poi le risposte in una sessione live: un ottimo modo per far sentire i fan coinvolti in una conversazione con il giornale.
- Controllare sempre come il post appare su mobile
Secondo le statistiche, il 50% del traffico verso FT arriva dal mobile. E’ quindi importante pensare a come il post potrà apparire su tutti i dispostivi e non solo su desktop.
- Considerate l’idea di aprire 2 Twitter account
Il Financial Times ha circa 50 Twitter account, ma i più popolari sono 2: @financialtimes, con più di 1 milione e mezzo di followers, e @ft, con più di 900,000 follower.
I due account offrono tweet diversi per i follower, così che possano scegliere quello che preferiscono: semplicemente un elenco degli ultimi articoli pubblicati sul giornale o uno sguardo più dinamico sulla redazione con editoriali, foto, ecc.
- Create hashtag che parlino ai lettori e che li invoglino a partecipare a progetti collettivi:
Un esempio è l’hashtag #FTMyLondon che incoraggiava i lettori a mandare foto per uno slideshow sui loro luoghi preferiti a Londra.
Anche LinkedIn può essere utile per attirare lettori, soprattutto con storie sul management, corsi MBA e altri argomenti legati al business, fulcro di un social legato al lavoro.
- Create gruppi su LinkedIn
Il FT ha diversi gruppi all’attivo: uno dei più popolari ha più di 11,000 membri che postano quotidianamente articoli e sondaggi.
GooglePlus
Il Financial Times è stato il primo giornale UK a superare la cifra di 1 milione di follower su GooglePlus.
- Postate storie, foto e grafici interessanti per le community
Gli argomenti più condivisi? Commenti, grafici e tutto ciò che ha a che fare con i numeri, come anche blog post su statistiche “strane”.
Tumblr
Il FT è da poco apparso anche su Tumblr proprio per commemorare i suoi 125 anni di storia.
Organizzato come un archivio digitale con foto e video di repertorio, è un “regalo” che il giornale ha voluto fare ai suoi lettori in occasione del suo 125° anniversario.
- Pensate a Tumblr come vetrina di una gran varietà di contenuti
Il FT usa questo social come vetrina e archivio, tra illustrazioni, fumetti, foto, video e grafici del giorno.
Il lavoro di Laitner come community editor consiste anche nell’incoraggiare i giornalisti a rispondere ai lettori nei commenti al sito del FT, per dimostrarne l’importanza.
Tutte le immagini sono dei social media del Financial TimesTraduzione e adattamento a cura di Sabrina Miso,
link all’articolo originale