Scegliere un buon SEO per il proprio sito è sempre un bel dilemma. Non solo perché internet vanta ormai un ampio ventaglio di professionisti e bisogna quindi riuscire a distinguere tra chi sa fare bene il proprio lavoro e che invece ha ancora più di qualcosa da imparare. Il grande problema di affidarsi a un SEO è che commettere una scelta sbagliata può rivelarsi un grandissimo errore che può costare caro alla propria attività e non sempre, poi, è facile rimediare.
Il professionista SEO, infatti, appartiene a quella categoria di lavoratori che porta il peso di una responsabilità reale, quella di chi rischia di provocare un grosso danno permanente al proprio cliente se non svolge al meglio il compito per cui è stato scelto. Per fare un esempio pratico, per capire, se commissiono una giacca a un sarto e al momento della prova mi accorgo che ha sbagliato tutte le misure, posso semplicemente non pagare e decidere se chiedergli di rifarla o addirittura se scegliere un nuovo sarto. O se vogliamo restare in tema informatico, se chiedo un nuovo logo a un grafico e il prodotto che mi propone non mi soddisfa, posso semplicemente chiedergli di modificarlo o migliorarlo.
Ma se chiedo un posizionamento o un’ottimizzazione del sito a un SEO non adeguato e il sito sprofonda tra i risultati di ricerca o addirittura incorre in penalizzazioni, recuperare può essere particolarmente dispendioso anche affidandoci a un altro professionista.
Non ho la presunzione di dirti chi o come scegliere, ma di sicuro posso provare a dirti le 5 cose che proprio non vorresti sentirti dire da un SEO e che forse, potrebbero indirizzare la tua scelta.
1. Ho un enorme database di link da indirizzare al tuo sito
Stop. Ho volutamente iniziato con questo punto perché è quello che più si avvicina all’acquisto di link e che quindi comporta un’immediata penalizzazione. Appena senti parlare di “acquisto link”, stringi la mano e saluta chi hai di fronte. Ma se anche i link fossero effettivamente tutti reali, senza alcuna compravendita, devi sapere che oggi a Google non basta più vedere numerosi link in entrata.
Devono essere anche link di qualità. Provenienti cioè da siti di valore e attinenti alla tua nicchia. Se hai un blog in cui parli di calcio e hai link che arrivano dalla Gazzetta, dal Corriere dello Sport, da Tuttosport e dai siti leader del settore, vai alla grande. Ma se i link entrata arrivano solo da siti che parlano degli argomenti più disparati, che nulla hanno a che fare con te, Google potrebbe finire per insospettirsi.
2. Ti garantisco risultati istantanei
Ripetiamolo ancora una volta: fare SEO richiede tempo. Forse il tuo sito è messo così male o semplicemente è così a livello base che ci sono una serie di operazioni che possono istantaneamente essere effettuate per indirizzarlo verso il tuo obiettivo. Che però è ben diverso da parlare di risultati istantanei. Indubbiamente, inoltre, le tempistiche sono diverse se il tuo obiettivo è posizionarti per alcune ricerche di lunga coda poco competitive o se ambisci ad arrivare alla prima posizione per la ricerca “B&B Roma” (Buona fortuna!).
Senza per forza estremizzare, voglio dire che ovviamente tanto meno competitivo è il settore per cui vorresti posizionarti, tanto più corti possono essere i tempi necessari a riuscirci. A prescindere da questo, però, scordati la possibilità di avere questi famigerati risultati istantanei. Se sei fortunato, puoi avere dei risultati “in tempi brevi”. Ma devi dare comunque tempo a Google di conoscerti e meritarti la sua stima, se così si può dire.
3. Ti garantisco la prima posizione su Google
Una cosa è dire che stante le condizioni attuali, la concorrenza attualmente presente e le chiavi per cui vogliamo provare a posizionarci, possiamo puntare alle prime posizioni. Un’altra è usare una frase di quel tipo in senso assoluto, garantendo con chissà quale certezza matematica la prima posizione tra i risultati di ricerca. Google è un ecosistema in continuo cambiamento.
Cambiano i soggetti presenti (la concorrenza) e cambiano anche le leggi che lo governano (gli algoritmi). Non abbiamo potere su nessuno di questi due. In che modo dovremmo poter garantire qualcosa in assoluto se non sappiamo quale nuovo concorrente (o quali modifiche di uno vecchio) o quali cambiamenti deciderà Google domani?
4. I risultati sono garantiti perché ho una tattica infallibile
Questo punto si ricollega al precedente, soffermandosi non più sull’effetto finale ma sulla causa, sul come arriveremo ai risultati. Anche qui, ho solo una cosa da dire: non esiste una tattica infallibile. Certamente ci sono degli accorgimenti, delle metodiche, delle operazioni di base che tendiamo a svolgere per ogni sito per cui vogliamo svolgere un lavoro di posizionamento e ottimizzazione.
Ma pensare di avere una formula magica che valga a prescindere, è sbagliato. Ogni sito fa parte di una nicchia diversa, ha obiettivi diversi, pubblico diverso, struttura diversa…davvero può esistere una formula magica universale? Un buon SEO ti dirà che conosce bene il proprio lavoro e che, una volta studiato il tuo sito e le tue esigenze, e solo dopo ciò, riuscirà a pianificare insieme a te la giusta tattica per raggiungere i tuoi obiettivi.
5. Se io penso alla SEO, puoi ignorare tutto il resto, il sito “andrà da solo”.
Per concludere alla grande, c’è anche chi ti garantisce di non dover fare più nulla per il sito grazie alla magnificenza della propria SEO. Forse una volta era anche vero, quando agli albori della SEO le varie pratiche di keyword stuffing e di acquisto link permettevano il posizionamento sul motore. Adesso però, Google ha apportato cambiamenti drastici e in particolare, negli ultimi anni, ha dato grandissimo risalto ai contenuti.
La rete è piena di motti come Content is king o Meno quantità, più qualità. La SEO è fondamentale ancora oggi, ma finalizzata alla visibilità di contenuti reali e di qualità, non fine a se stessa. Se pensi di fare SEO ma poi non hai nulla da offrire sul tuo sito, stai commettendo un errore. E se ti propongono di girarti i pollici mentre qualcun altro lavora per te, diffida.
Conclusioni
Il lavoro di un SEO non è solo fondamentale, ma è anche caratterizzato da una grossa responsabilità. È il bello e il brutto di questo mestiere. Quando devi scegliere a chi affidarti, fai bene attenzione a cosa ti propone. Non esistono formule magiche, risultati istantanei o garanzie assolute. Esiste invece lavorare sodo e con serietà, pianificando insieme al cliente e creando una strategia che più si avvicini ai risultati richiesti. Che tu ci creda o no, è questa la vera formula magica!
4 coomenti
Complimenti condivido ogni singolo punto.
Dovrebbero leggerlo tutti coloro che sono alla ricerca di un consulente seo per ottimizzare i loro siti.
Non esistono ricette infallibili e se un consulente è in grado di fare un preventivo o promettere qualcosa senza neanche aver visto il sito e fatto un’analisi approfondita w personalizzata va scartato a priori secondo noi.
Noi prima di qualsiasi proposta commerciale effettuiamo un analisi gratuita e valutiamo con obiettività i reali miglioramenti che possiamo apportare.
Tutti primi su google non possiamo essere ma non significa non poter comunque ottenere miglioramenti o maggiori conversioni.
Ciao Paolo,
felice di trovarti d’accordo e grazie mille per i complimenti!
Come giustamente hai sottolineato anche tu non esistono ricette infallibili e non sempre o non tutti possiamo sempre essere primi tra le ricerche, ma ciò non vuol dire non poter svolgere comunque un ottimo lavoro di ottimizzazione mirato a migliorare il nostro posizionamento!
Complimenti a Daniele per la direttività con cui ha scritto questo post e a 4W per la continuità nel proporre contenuti di ottimo livello.
Grazie mille Giampiero 🙂