Abbiamo spesso parlato del “cosa” e del “come” pubblicare i contenuti. Una domanda che conviene farsi, però, è: dove pubblicarli? Già, perché contenuti diversi hanno esigenze diverse e pubblico diverso. Pubblicare nel posto giusto ne massimizza l’efficacia.
Questo post di Chris Brogan mi ha fatto pensare non poco. Una strategia di content marketing ha tre fattori, secondo me, essenziali: il tipo e la qualità del contenuto, la capacità di interazione e quindi di generare traffico web, e, non per ultimo, il vantaggio di trovarsi nel contesto giusto, che valorizzi il contenuto.
Intenzione e scopo dietro il contenuto
Partiamo dal presupposto che, dietro la pubblicazione di un contenuto, c’è sempre un’intenzione e uno scopo. Mentre scrivo questo articolo, ho bene in mente qual è la sua funzione. Innanzitutto, offrirti una riflessione, un’informazione (intenzione), sperando che tu torni a seguirmi e a leggere i miei contenuti, qui o sul mio blog (scopo). C’è sempre uno scambio positivo. Altrimenti io non sarei qui a togliere tempo prezioso allo studio! e tu non saresti lì a leggere.
Diverse piattaforme per diversi tipi di contenuti
Il web offre molte risorse per la pubblicazione dei contenuti. Direi di sintetizzarli in questa lista:
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Blog professionale, per contenuti specifici del settore, che attestino le tue abilità e esperienze, e diano un aiuto concreto a chi cerca informazioni
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Blog personale, per condividere esperienze o riflessioni personali
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Webzine e blog multi-autore, per inserirsi come esperti, in un contesto più ampio, con più punti di vista e lettori attenti a tematiche diverse
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E-mail, per condividere comunicati stampa, informazioni più dettagliate e per avere un rapporto privilegiato con l’utente
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Social network, per condividere informazioni brevi, contenuti immediati, foto, video, e per interagire con gli utenti o promuovere i contenuti
- Pubblicazioni digitali, per contenuti esposti in maniera più rigorosa, che necessitano di maggiore spazio e si rivolgono a un utente interessato ad approfondire l’argomento
Ciascuna di queste piattaforme ammetterebbero usi diversi per scopi diversi, ma non scendo troppo in dettaglio. Magari possiamo parlarne in privato o nei commenti! Ora, capirete bene che ognuna di queste piattaforme è nata con una funzione diversa. È bene che anche i contenuti ospitati siano diversi.
L’esempio di Chris Brogan
Nell’articolo che vi ho citato Chris Brogan riporta la sua esperienza. Per lui la piattaforma principale per la pubblicazione dei contenuti è la newsletter. È qui che l’utente davvero interessato può ricevere informazioni e contenuti utili, un aiuto concreto. Il blog è l’interfaccia tra l’autore e la blogosfera, il modo per farsi conoscere e invitare a proseguire il discorso tramite la newsletter. In questo senso, il blog e la newsletter ospiteranno necessariamente contenuti diversi.
Dai il meglio di te sulla migliore piattaforma
Il consiglio, dunque, è di scegliere la piattaforma più adatta ai tuoi contenuti, e dare il meglio di te a quei lettori targettizzati che ti seguono. Senza sottovalutare, però, le altre piattaforme. Vale la pena imparare a essere versatili, a modellare i contenuti rispetto al contesto in cui sono pubblicati e al tipo di pubblico (con interessi e abitudini diverse) che li leggerà.
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