La content curation tanto nota quanto spesso nominata ma esattamente di cosa si tratta? Mica facile afferrare l’inafferrabile. Come poter inquadrare qualcosa che muta velocemente? Essa cambi in base ai gusti, la perspicacia e l’impegno degli autori che l’attuano. Non credo di aver ancora letto un articolo strettamente tecnico sull’argomento. Ogni giorno poi vedo nascere nuovi modi per perpetuare la content curation online.
Content Curation cos’è
Volendo dare una definizione sommaria per content curation s’intende l’applicazione di una o più modalità finalizzate a promuovere i contenuti propri ed altrui attraverso i propri canali con l’obiettivo di ottenere come risultato una amplificazione della loro diffusione. Ah prima di procedere trattasi di un’attività dannatamente seria, tanto da essere divenuta una figura professionale. E le aziende fanno la fila per avere un content curator con i fiocchi nel proprio organico pur di attrarre traffico e relazioni di qualità.
La content curation per i blogger copywriter
La nicchia dei blogger copywriter è avvantaggiata nel fare content curation. Almeno sulla carta, ehm sul web. D’altronde chi meglio del manipolatore del testo per antonomasia può scolpire frasi e concetti online a colpi di tastiera e che possiede il genio creativo per essere originale? Osservando i blogger ognuno ha un punto di forza su cui si concentra per promuovere i contenuti. Ad esempio vi sono coloro che sono molto abili nello scrivere sui social media brevi presentazioni predittive dei contenuti altrui. Attraverso descrizioni di sintesi concentrano in esse sia la propria opinione che il focus core dell’articolo. Altri invece puntano molto sulle riflessioni personali al fine di creare un continuo flusso di interesse e dialogo con i lettori. Anche le immagini unite a frasi ad effetto, i video, le infografiche sono validi “espedienti” capaci di catalizzare l’attenzione degli utenti.
La fiducia
Si conquista giorno per giorno ma la stima è una cosa che nasce dall’empatia intellettuale e quella non si compra. Ma si può guadagnare giorno dopo giorno con azioni positive. La content curation mira a curare una selezione di contenuti di qualità filtrati secondo i gusti di chi li raccoglie. Non è necessario che essi siano strettamente legati al target di riferimento del blogger. Possono anche essere di più ampio respiro basta che siano utili.
L’utilità
La content curation fa risparmiare tempo ai lettori, apre il ventaglio dei canali di cui sono a conoscenza. Maggiore è la stima che nutrono nei confronti del content curator e delle sue competenze e più assume valore per entrambi le parti. Tant’è il blogger così aumenta il coinvolgimento, il numero di condivisioni e quindi di traffico.
C’è qualcosa, pure, di creativo
Fra di noi – facendo il verso a Cesare Cremonini – tra content curator e pubblico. L’abilità di mixare per poi curare i contenuti ha molto a che fare con le attinenze creative. Difatti si assemblano parimenti per creare una miscellanea di senso semantico misto a bellezza per una “gestalt” ancora superiore, personale, unica, nuova e mai vista. Anche allegare ad una immagine una frase ad effetto può far parte di una strategia improntata sul fare content curation. Si annovera tra le metodologie per fare engagement.
Perché è utile per i blogger-copywriter
La content curation fa bene alla capacità di scrittura, è un esercizio che migliora indiscutibilmente le abilità del blogger-copywriter che la pratica. Scrivere un post sintetico su Facebook o Google Plus o trovare un Tweet ad effetto ed incisivo per calamitare l’attenzione impone di sviluppare una sensibilità per catturarne infine la volontà che li porterà a leggere. Ancora, bisogna mantenere un delicato equilibrio tra appeal e capacità di convincere con descrizioni sufficientemente predittive sul contenuto presentato. Ovviamente poi la promessa-premessa va mantenuta, pena altrimenti la perdita del lettore che non si fidelizza. Per certi versi per un blogger-copywriter la tecnica adoperata non è dissimile da quella di cui ho parlato per creare un’introduzione che faccia da amo nello schema narrativo di un post per agganciare l’interesse.
Social media e content curation
Oramai è affare noto che ciascun social media impone un proprio registro comunicativo ed un corrispettivo uso sapiente degli hashtag. Quest’ultimi servono a facilitare l’organizzazione dei contenuto attraverso una tassonomia su base tematica e agli utenti la ricerca. Ogni Hashtag contrassegna con un cancelletto una parola chiave a cui si lega una tematica. Oltra ai profili personali e le pagine un altro canale da non sottovalutare assolutamente sono i gruppi. Dopo anni di utilizzo li ritengo l’anima dei social media, una evoluzione dei forum che spopolavano prima dell’avvento di Facebook. I gruppi consentono una selezione ancora più fine ed una diffusione quindi più capillare dei contenuti. Ad ogni gruppo grossomodo corrisponde una nicchia online.
Perché la content curation è preziosa
Chiunque pratichi la content curation offre un contributo empirico unico nel suo genere. Capita anche che le persone condividano il medesimo contenuto ma avviene assai raramente. Comunque in misura-proporzione minore rispetto a quelli originali. Per il momento si tratta di un contributo che le macchine ancora non possono fare ne automatizzare. La content curation, inoltre, incentiva le relazioni di qualità il dialogo-confronto costruttivo, il rispetto reciproco quindi il social networking ed il personal branding.
E’ un’attività che trovo autentica e genuina che si basa sul desiderio di condividere contenuti di qualità basandosi sul reciproco interesse.
CONCLUSIONI
Una domanda che mi sento fare spesso è se esiste un modo infallibile per fare content curation. Sono solito rispondere con questa sorta di massima: “Tratta ciascun contenuto come fosse il tuo e non fare a quello altrui ciò che non vorresti fosse fatto al tuo!” aggiungi un pizzico d’amore su una base di passione e voilà avete la ricetta per una content curation da urlo. Ma soprattutto siate veri, mantenete una mente aperta e date, dopodiché i risultati ma no che dico le soddisfazioni non tarderanno ad arrivare.
Perciò alla prossima e buona content curation per tutti!
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