Oggi per 4 Writing ho l’onore di intervistare un nuovo professionista: Matteo Zambon, l’autore del libro “Google Tag Manager per principianti”.
Matteo è per molti il professionista di riferimento su questa funzionalità di Google. Io l’ho conosciuto più di un anno fa all’Advanced SEO Tools 2016 e mi ha letteralmente abbagliata. In 45 minuti circa ha spiegato alcune funzioni in maniera eccepibile e da allora lo seguo sempre e sono iscritta alla sua newsletter. Matteo infatti partecipa come docente in vari eventi in tutta Italia insegnando i segreti di Google Tag Manager e ha anche realizzato non solo un libro sull’argomento ma anche un corso ad hoc per chi vuole imparare ad usarlo.
Bando alle chiacchiere, conosciamo meglio Matteo con l’intervista!
#Matteo quando e come inizia la tua attività di professionista del Web? Cosa volevi fare da grande? Come hai focalizzato nel tempo le tue competenze?
Oh, ma che bella domanda 🙂
Sarebbe davvero figo poter dire che tutto è iniziato da un garage, come nei sogni americani. Se ci penso bene in effetti qualcosa in comune c’è con quelli dei garage: la passione.
Sono sempre stato un appassionato di videogiochi fin da bambino, iniziando dal Commodore 64. Poi crescendo sono passato ai PC e a giochi un po’ più articolati. Avevo un particolare interesse per la Blizzard e il mio sogno era andare a lavorare in America per loro. Da qui nasce il desiderio di studiare programmazione, passando dal linguaggio client a quello web. Sono passato per tutti gli aspetti del web: dalla programmazione, alla SEO, dal PPC con AdWords, alla Web Analytics fino ad arrivare a Google Tag Manager.
Il tuo libro insegna i primi passi per iniziare ad utilizzare Google Tag Manager.
#Ci spieghi in parole semplici che cos’è Google Tag Manager?
Google Tag Manager è uno strumento online gratuito di Google che ti permette di installare nel tuo sito (o app mobile) tutti quei fastidiosissimi snippet (pezzi di codice) che servono per far funzionare servizi esterni come Google Analytics, Conversioni di Google AdWords, Pixel di Facebook. Non avrai più bisogno di programmatori per fare tutte queste cose 🙂
Pssss…. Ti svelo anche una chicca. A breve sarà pronta la seconda edizione del libro e sarà davvero particolare 🙂
#Quali sono i vantaggi e gli eventuali svantaggi, se ci sono, legati all’utilizzo di Google Tag Manager?
Ecco, proprio per questo ho scritto il libro 🙂
Ce ne sono una valanga!
Cerco di sintetizzarli:
- Tempi di implementazione più rapidi: non devi scomodare sviluppatori/reparto IT;
- Vantaggi in caso di restyling: con Google Tag Manager non dipendi più dal codice HTML del sito;
- Pieno controllo grazie alla funzionalità di debug e preview;
- Possibilità di condividere anche a chi non ha l’accesso al pannello di GTM;
- Gestione del versioning: ad ogni pubblicazione vengono memorizzati i tag, così da poter fare sempre un rollback;
- Gestione degli ambienti: li puoi creare tu, ad esempio produzione, staging, development (di default c’è un solo ambiente produzione);
- Lavoro in asincrono: in questo modo non rallenta il caricamento della pagina;
- Creazione di eventi personalizzati di qualsiasi tipo, basta che siano eseguibili lato Javascript;
- Possibilità di inserire anche codice HTML – JSON LD e quindi ottimizzare anche la SEO;
- Creazione di template: quindi puoi facilitare alcune impostazioni che fai genericamente nei siti dei tuoi clienti attraverso l’azione di importa/esporta;
- Gestione della Cookie Law in maniera assolutamente facile.
No, ok.
Non le ho sintetizzate. Ecco quelle vere:
- Risparmi un macello di tempo (sì, macello è un termine tecnico)
- Non sei vincolato ai programmatori
- Hai completa autonomia
- Puoi fare qualunque cosa
Descrivici il tuo lavoro con un tag ottimizzato! 😉
È un tag HTML personalizzato e questo è il codice:
<script>
window.console.log(“be.happy”);
</script>
Sappiamo che hai un buon rapporto con Google :)! Da esperto SEO e SEM adesso sei Specialista certificato per AdWords, Google Analytics e tanti altri servizi di Google, oltre a essere l’esperto in Italia di Google Tag Manager.
#Quale percorso bisogna seguire per diventare partner di Google? Che tipo di vantaggi e soddisfazioni ha portato alla tua figura professionale?
Uhhh, detta così sembro davvero importante! Credo tu abbia detto Google almeno 5 volte.
Il percorso non è breve. Serve tempo, costanza nello studiare gli strumenti ma soprattutto tanta (ma tanta) pratica. Ahimè, non ci sono #barbatrucchi in questa fase. O forse sì: tanta passione.
#Ci racconti quali sono per te le cose da fare assolutamente per entrare a lavorare nel mondo del web marketing e gli errori da evitare?
Essere dannatamente curiosi e cercare sempre le fonti alternative delle notizie. Ovviamente conoscere l’inglese aiuta
#Qual è l’esperienza di lavoro, di formazione o di collaborazione che più ti ha entusiasmato in questi ultimi mesi?
Essere docente ai Master Class di Google Italia ed essere chiamato su LinkedIn (sì, LinkedIn) da professionisti stranieri per gestire degli eventi. Ma il vero salto è stato quando sono entrato dentro In Risalto. Lì sì che ho fatto il salto quantico a livello professionale.
Chi ti segue conosce la tua curiosità che non si limita a Google Tag Manager, ma spazia tutte le novità e i tools più interessanti che girano per la rete.
#Quindi, avendo una certa visione d’insieme del web, in cosa consiglieresti di puntare a chi vuole specializzare le sue competenze per canalizzare la propria professionalità in uno dei settori del Social Media e Web Marketing?
Oh, ma allora quando ho detto curiosità prima non ho detto una sciocchezza 😀
Devi conoscere come funziona il marketing (non il web marketing) e poi a ruota tutti gli strumenti web che ci girano attorno: Google, sistemi di PPC (AdWords, Facebook Ads, Bings), Social e Web Analytics.
Ti lascio una metafora: sai qual è una tecnica per far imparare a un rigorista a segnare i rigori?
Farlo giocare in porta, come portiere.
Quindi se vuoi rimanere aggiornato su Google Tag Manager (e non solo) ti consiglio di iscriverti alla mia newsletter: http://www.tagmanageritalia.it/newsletter/
Ti parlerò di alcuni problemi e delle soluzioni che ho affrontato (e no, non ti insegnerò a tirare i rigori).
Ti aspetto 😉
Io vi suggerisco di iscrivervi subito alla sua newsletter! Oltre a inviare testi molto interessanti, Matteo non annoia e non è banale!
Grazie Matteo per la tua disponibilità e … alla prossima!
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