L’articolo di costume è una categoria specifica del giornalismo che si focalizza sull’analisi e la descrizione delle abitudini, dei comportamenti e dei modi di vivere di una società.
Il genere giornalistico ha radici profonde nella storia della letteratura italiana e ha subito un’evoluzione significativa nel corso degli anni. Inizialmente, l’articolo di costume era strettamente legato alla cronaca mondana e agli elzeviri, brevi saggi letterari che offrivano uno sguardo critico ma spesso leggero sulla società del tempo. Carlo Collodi, celebre autore italiano, è uno dei pionieri di questo genere, utilizzando la sua penna affilata per dipingere ritratti vivaci e spesso satirici della vita quotidiana.
Con il passare del tempo, l’articolo di costume si è trasformato, adattandosi ai cambiamenti culturali e tecnologici. Se in passato era comune trovare questi articoli nelle pagine culturali dei quotidiani, oggi essi trovano spazio anche nei blog e nelle riviste online, dove possono raggiungere un pubblico più vasto e diversificato. Uno degli esempi più illustri dell’evoluzione dell’articolo di costume è rappresentato da Irene Brin, una delle figure più influenti del giornalismo italiano del XX secolo.
Brin ha saputo coniugare l’eleganza dell’elzeviro con la freschezza del reportage moderno, offrendo ai lettori uno sguardo unico sulle tendenze culturali e sociali del suo tempo. L’articolo di costume continua a essere una forma d’arte giornalistica capace di cogliere l’essenza della società in cui viviamo, evolvendosi insieme ad essa per riflettere i cambiamenti nei valori, nelle mode e nelle abitudini. Con la sua capacità di combinare analisi critica e narrazione avvincente, rimane uno strumento prezioso per comprendere meglio il mondo che ci circonda.
Vediamo tutto nel dettaglio.
L’origine di un genere
Il termine “articolo di costume” si riferisce a una tipologia di articolo giornalistico che esplora e analizza i comportamenti, le tendenze e i fenomeni sociali di una determinata epoca. La sua origine può essere fatta risalire alla seconda metà del XIX secolo, quando il giornalismo iniziò a evolversi oltre la semplice cronaca degli eventi per includere anche riflessioni più profonde sulla società.
Collodi Carlo Autore: alle radici dell’articolo di costume italiano
In Italia, uno dei pionieri di questo genere fu Carlo Collodi, meglio conosciuto come l’autore de “Le avventure di Pinocchio”. Collodi scriveva storie per bambini, ma era anche un attento osservatore della società e utilizzava la sua penna per commentare i costumi e le dinamiche sociali del suo tempo.
Con il passare degli anni, l’articolo di costume ha subito una trasformazione significativa, passando dall’elzeviro—un pezzo di prosa breve e raffinata che appariva nelle pagine culturali dei quotidiani—al gossip moderno, che spesso si concentra su celebrità e scandali.
Questa evoluzione riflette i cambiamenti nella società stessa e nel modo in cui il pubblico consuma le notizie. Uno dei nomi più influenti in questa transizione è quello di Irene Brin, la quale ha saputo coniugare l’eleganza dell’elzeviro con un tocco più moderno e accessibile, segnando così una svolta nel giornalismo di costume.
Dall’elzeviro al gossip: come è cambiato il giornalismo di costume
L’articolo di costume ha subito una profonda metamorfosi nel corso dei decenni, passando da un’opera raffinata e letteraria, l’elzeviro, a una forma più popolare e accessibile come il gossip. L’origine dell’articolo di costume si può far risalire agli scritti di Carlo Collodi, che con il suo stile accattivante e le sue osservazioni acute sulla società italiana del XIX secolo ha gettato le basi per questo genere giornalistico. La transizione più significativa è avvenuta nel XX secolo grazie a figure iconiche come Irene Brin, che ha saputo coniugare eleganza e ironia nei suoi elzeviri. Con il passare del tempo, il giornalismo di costume si è adattato ai cambiamenti sociali e culturali.
Mentre gli elzeviri di Irene Brin erano caratterizzati da un linguaggio colto e da un’analisi profonda dei fenomeni sociali, il giornalismo attuale tende a privilegiare la rapidità e l’immediatezza dell’informazione. Il gossip, in particolare, ha preso piede grazie alla diffusione dei mass media e alla crescente curiosità del pubblico verso la vita privata delle celebrità. Questo fenomeno riflette una società sempre più orientata verso l’intrattenimento e la spettacolarizzazione della notizia.
Nonostante le critiche che spesso vengono mosse al gossip per la sua superficialità, non si può negare che esso rappresenti una parte importante del panorama mediatico contemporaneo.
Irene Brin, regina dell’Elzeviro
Irene Brin, pseudonimo di Maria Vittoria Rossi, è una figura centrale nell’evoluzione dell’articolo di costume in Italia. Nata nel 1911 a Roma, Brin ha introdotto una nuova dimensione nel giornalismo di costume attraverso la sua rubrica “Il Taccuino di Irene” su “Omnibus”, rivista diretta da Leo Longanesi. La sua scrittura raffinata e pungente ha contribuito a dare dignità letteraria al genere dell’elzeviro, un tipo di articolo che unisce cronaca e narrativa con uno stile elegante e riflessivo.
La Brin si distingue per l’abilità con cui sapeva osservare e descrivere la società del suo tempo, cogliendo dettagli sottili e offrendo riflessioni profonde sulle mode, i comportamenti e le tendenze culturali. Il suo contributo è stato fondamentale per il passaggio dall’elzeviro classico al moderno articolo di costume, che oggi abbraccia anche aspetti più leggeri come il gossip e le curiosità. La sua influenza rimane evidente nella qualità della scrittura e nella profondità delle analisi che caratterizzano ancora i migliori esempi di questo genere giornalistico.
Grazie alla sua capacità di combinare eleganza stilistica e acutezza intellettuale, Irene Brin ha aperto la strada a molte giornaliste e scrittrici successive, dimostrando che l’articolo di costume può essere tanto significativo quanto divertente. La sua eredità è visibile nelle pagine dei giornali e anche nella cultura popolare italiana, dove l’attenzione ai dettagli quotidiani continua a essere un elemento chiave della narrazione contemporanea.