Il contratto freelance non è obbligatorio per legge, ma è raccomandato avere questo strumento per regolare il rapporto con i clienti.
Molti freelance trascurano l’importanza di avere un contratto fin dall’inizio della loro attività imprenditoriale.
È comprensibile che all’inizio bisogna scegliere su cosa investire, ma il contratto è uno degli asset fondamentali della tua azienda.
E, contrariamente a quello che si pensa, il ruolo primario del contratto per freelance non è quello di garantire che il cliente pagherà il corrispettivo. Parliamoci chiaro: quando si tratta di compensi, sotto una certa cifra, non vale la pena andare in causa con un cliente. I costi di una causa sono alti e i tempi di sono lunghi, quindi un buon avvocato ti consiglierebbe di rinunciare.
Il contratto ti serve soprattutto per tutelarti rispetto a responsabilità di legge.
Quindi le prime cose da fare:
- avere un contratto che sia a norma di legge (poi ne vediamo i requisiti);
- avere un contratto con gli opportuni esoneri di responsabilità in funzione dei servizi che svolgi;
- avere un contratto in cui definisci le tue responsabilità e quelle del tuo cliente.
Ma il tuo contratto deve essere qualcosa di più: uno strumento di strategia legale, attraverso cui rendere molto chiari gli accordi.
Gli aspetti su cui devi fare molta attenzione sono:
- Definizione dell’oggetto del servizio in maniera puntuale, specificando se svolgi un’obbligazione di mezzi o di risultati;
- Tempi di consegna del lavoro;
- Modalità di pagamento.
Fatta questa premessa, cosa pensi di utilizzare per definire tutti questi aspetti, se non il contratto?
Certamente non il preventivo, in cui non è opportuno inserire una parte di clausole per vendere ed una parte di clausole per definire delle regole. Finisce che il preventivo non assolve alla sua finalità di strumento commerciale per proporre al meglio i tuoi servizi.
Va bene il contratto freelance che posso scaricare dal web?
Sul web si trovano molti template di contratto gratuiti o a pagamento.
Non possiamo dire se i contratti che scarichi online vanno bene oppure no in linea generale o per il tuo caso specifico.
Per vagliare se un contratto va bene devi avere delle competenze: devi essere in grado di capire se ha gli elementi per essere legalmente valido, e se prevede tutte le clausole tutelanti per te.
Se hai le competenze per giudicare il contratto, allora il contratto per freelance puoi scriverlo tu.
Spesso i contratti online per avere i requisiti almeno minimi di validità (che non vuol dire essere anche efficienti) devono essere generici al punto di essere adattabili a tutte le mansioni possibili.
Un contratto più è generico, meno è tutelante.
I requisiti di un contratto freelance efficace
Non c’è una legge o un contratto collettivo del lavoro che definisce le regole minime che stanno alla base del rapporto di lavoro fra libero professionista e committente.
Nel contratto di collaborazione vige la regola della massima libertà contrattuale, vale a dire che “vince” la parte che è più forte. Il contratto del committente avrà clausole più favorevoli per lui e meno per te. Inoltre spesso il committente che dà l’incarico al professionista del web, non è a conoscenza della materia, e può attribuirgli delle responsabilità che non sono in linea con la sua professione.
Per questo il contratto deve far parte del tuo asset aziendale: il cliente acquista non solo il tuo servizio, ma anche il tuo contratto.
Ci sono elementi che rendono il contratto legalmente valido, come la definizione delle parti e del foro competente, e ci sono elementi fondamentali per rendere un contratto efficiente nell’assolvere le sue funzioni di tutela.
Te li elenco, in maniera abbastanza generica, visto che queste regole devono adattarsi a tutte le professioni di freelance.
Tipo di obbligazione
Le obbligazioni possono essere di mezzo o di risultato.
Poiché non ci sono obblighi di legge nella scelta di uno o dell’altro, la scelta che viene fatta è determinante.
Per spiegare faccio un esempio: se un advertiser si impegna per un obbligazione di risultato, ad esempio far raggiungere al cliente un determinato fatturato entro un dato termine, se l’obiettivo non viene raggiunto, il cliente avrà diritto a non pagare il compenso. Così come se il seo si impegna a far raggiungere il sito un determinato posizionamento. Se questi professionisti invece si impegnano per un’obbligazione di mezzo, il loro vincolo sarà solo quello di svolgere il servizio al meglio, e il compenso dovrà essere pagato. Mentre per un grafico, un web designer, è corretto impegnarsi per un risultato perché devono consegnare un prodotto fatto e finito al cliente.
Oggetto del contratto
Più è dettagliato, più sei tutelato. L’oggetto è ciò per cui ti impegni dietro compenso. È qui che deve venir fuori il tuo processo lavorativo oltre che il servizio che svolgi. Ed è qui che pur utilizzando un linguaggio comprensibile, bisogna utilizzare i termini specifici del tuo business.
Pagamenti
Va definita non solo la modalità di pagamento, ma va inserita anche una clausola che ti tutela rispetto all’inerzia del cliente. Ad esempio, se sei un web master e termini il sito web ma il cliente non ha saldato il conto. Tu non puoi “minacciarlo” di mettere offline il sito o di non passargli le credenziali. A meno che tu questo non lo abbia previsto nel contratto
Responsabilità
Ovviamente le tue, ma anche quelle del cliente. Spesso il professionista nello svolgere il suo lavoro è vincolato alla consegna del materiale da parte del cliente. Questo va messo nero su bianco nel contratto. Ed è bene anche specificare nel dettaglio il tipo di materiale che è necessario ricevere.
Esenzioni di responsabilità
Altro aspetto importantissimo. Se lavori sul web sai quanto spesso il tuo lavoro è legato al funzionamento delle piattaforme online. Non di rado ci sono bug, chiusure inaspettate di account pubblicitari, e vari inconvenienti che tu non puoi controllare e per cui è giusto che tu non ti faccia carico.
Stessa cosa per il materiale del cliente: se deve consegnarti grafiche, copy, scarica su di lui eventuali responsabilità per il copyright di quel materiale.
Questi sono alcuni aspetti fondamentali per il tuo contratto.
Il contratto freelance su misura per te
Un contratto che assolve egregiamente alle sue numerose funzioni, deve essere redatto su misura per le tue esigenze, rispecchiare le tua specifica professionalità, ed essere scritto in linguaggio chiaro e comprensibile.
Per questo merita fare quell’investimento iniziale che ti ritroverai nell’arco di tutta la tua carriera. Se sei un freelance che lavora nel digitale (social media manager, web master, seo specialist, copywriter, assistente virtuale) ti consiglio di rivolgerti ad un avvocato che conosce la tua materia. Solo un avvocato del web specializzato in contratti freelance che conosce la tua materia e lavora con professionisti come te ogni giorno, sarà capace di redigere un documento contrattuale che oltre a tutelarti in ogni circostanza, costituirà uno strumento per innalzare al tua professionalità.
Esistono 3 tipi di contratto per freelance:
- mono servizio
- multi servizio
- accordo quadro
Il contratto mono servizio serve a chi svolge un tipo di servizio soltanto, ad esempio copywriter.
Se svolgi più servizi, hai i dettagli per ognuno di essi, e per ogni cliente attivi le clausole dei servizi che ha acquistato.
L’accordo quadro è adatto a quei professionisti che hanno una gestione a lungo termine del cliente con cui instaurano una collaborazione liquida.
Conclusione: ti serve il contratto per freelance
Hai capito quanto il contratto è importante per la tua tranquillità e per innalzare la tua professionalità? Hai mai avuto problemi con clienti che avrebbero trovato facile soluzione se avessi fatto loro firmare il tuo contratto?
Il contratto è ciò che ti permette di vivere il rapporto con i clienti con tranquillità e senza che ci siano equivoci: se un potenziale cliente si rifiuta di firmare il contratto significa che non sarebbe stato un buon cliente.
Ma avere il contratto non basta: devi avere il contratto cucito su misura sul tuo business.