Chi gestisce un blog aziendale sa bene come è difficoltoso portare avanti l’attività di blogging con la produzione dei contenuti, l’ottimizzazione per la SEO, la diffusione sui canali sociali, i giusti richiami ai prodotti e servizi e le call to action. E non è finita qui, la procedura va ripetuta costantemente e regolarmente almeno 3/4 volte a settimana (per blog di piccole-medie dimensioni).
Con pazienza, bravura e la giusta dose di investimento, il tempo impiegato nella cura di un blog deve avere un ritorno in termini di traffico web, commenti o miglioramento della brand reputation. Gli strumenti di Analytics ci aiuta a stimare il ROI del nostro corporate blog, ma quali sono i giusti parametri per valutare il buon andamento di un blog aziendale? Analizziamo 10 KPI (Key Performance Indicators) per misurare la qualità dell’attività di blogging svolta.
1. Visite Globali
Il numero totale delle visite al blog raggiunte in uno specifico periodo di tempo è importante per tracciare le visite ricevute e confrontarle con quelle di un periodo precedente e notare il trend. Le informazioni collegate alle variazioni di tendenza devono essere analizzate e utilizzate per pianificare la strategia per il periodo successivo.
2. Sorgenti del traffico (Traffic Source)
Social Media? Traffico organico? Referrals? Quali keyword portano traffico al blog? Analizzare la provenienza del traffico è importante: conoscere i canali che portano visitatori al sito è utile per concentrare attenzioni e metodologie per post futuri.
3. Visite alla homepage
Quante visite riceve la homepage del sito e quante le sezioni interne? Conoscere questo dato può far sapere quanti utenti conoscono il blog e lo visitano direttamente e quanti vi arrivano come destinazione da un referral (social network, motore di ricerca, ecc.).
Le visite alla homepage delinea anche le abitudini dei visitatori (nuovi contro vecchi) e consente di avere una panoramica dell’efficenza della prima pagina del sito.
4. Numero dei post pubblicati
Tenere traccia di quanti articoli vengono pubblicati in un certo periodo di tempo è utile per identificare il rapporto tra volume e frequenza di pubblicazione.
5. Post più visti
Quali sono gli articoli del blog che portano maggiore traffico? Comprendere i motivi del successo di questi post per migliorare nella produzione dei successivi contenuti.
6. Visualizzazione media delle pagine
Questa metrica è valida per capire come ogni singolo post del blog contribuisce sul traffico totale. Mettendo in relazione il rapporto volume/frequenza e risultati si può vedere se l’utenza gradisce o meno il contenuto pubblicato, probabilmente dovuta alla qualità del post stesso.
7. Commenti per post
Il numero medio dei commenti può indicare un certo coinvolgimento del pubblico: che siano commenti positivi o negativi, la partecipazione alla discussione rappresenta sempre un valore aggiunto al blog e all’articolo stesso.
8. Condivisioni sui social media
Quante sono le condivisioni dell’articolo sui social network? Facebook, Twitter, Google+ e compagni contribuiscono a diffondere il contenuto e portano nuovo traffico al blog. Il livello di condivisione indica quale tipo di contenuto interessa quel genere di target.
9. Tasso di conversione (Conversion Rate)
È possibile avere una visione del rapporto tra traffico, lead e clienti calcolando il tasso di conversione (richiesta informazioni, acquisto di un prodotto, visita della landing page). Tenere traccia di questo tasso nel tempo può indicare il successo o meno della propria strategia di blogging ed eventualmente identificare quali modifiche sono necessarie per migliorarla.
10. Iscritti alla newsletter
In caso di presenza di un servizio di newsletter, tracciare il numero di iscritti provenienti dal blog (e da post specifici) consente di poter identificare il traffico generato dall’invio di campagne di newsletter ed email marketing.
Conclusioni…
Cosa ne pensi di queste 10 KPI? Tu quale usi per controllare le performance del tuo blog, sia esso personale o aziendale?
2 coomenti
Secondo me andrebbero considerate anche metriche di coinvolgimento dell’utente, come il tempo medio di visita, quanti post vengono letti.
Aggiungerei anche un’analisi dei visitatori dinritorno. Potrebbe essere utile anche in ambito CRO.
Molto interessante Giovy, sicuramente il tempo medio di visita è molto rilevante per capire se un utente legge (tutto) un singolo post oppure si sofferma sul sito andando a leggerne altri… e quindi entrano in ballo il numero di post letti.
Grazie per le tue osservazioni 🙂