L’intervista è uno degli strumenti più efficaci e dinamici del giornalismo, capace di avvicinare il pubblico ai fatti e alle persone in modo diretto e autentico. Ma attenzione: per farne una che funziona davvero non basta improvvisare, bisogna conoscere regole precise e avere un po’ di astuzia comunicativa. Vediamo insieme come fare un’intervista giornalistica efficace e quali tipologie esistono.
Come preparare un’intervista
1. Documentati a fondo
Non esiste intervista riuscita senza preparazione. Studia il background del tuo interlocutore, leggi le interviste precedenti che ha rilasciato e cerca dettagli interessanti o inediti per le tue domande. Ricorda che più sai, più sarai in grado di far emergere informazioni originali.
2. Formula domande precise e aperte
Una buona intervista si basa su domande chiare, semplici e aperte (quelle che iniziano con “come”, “perché”, “cosa pensi di…”). Evita domande che si rispondano con “sì” o “no”: il tuo obiettivo è spingere l’intervistato a raccontare.
3. Ascolta (davvero!) e improvvisa quando serve
Ascoltare attivamente ti permette di cogliere opportunità che potrebbero sfuggire se segui soltanto uno schema rigido. Non avere paura di improvvisare, soprattutto quando le risposte dell’intervistato suggeriscono nuovi scenari interessanti.
4. Gestisci il ritmo dell’intervista
Un’intervista è anche una danza: alterna domande più leggere a domande profonde per mantenere viva l’attenzione e creare un’atmosfera rilassata. Così facendo, l’intervistato sarà più sincero e aperto.
Quali tipi di interviste giornalistiche ci sono?
1. Intervista informativa
L’obiettivo è raccogliere informazioni precise su fatti, eventi o temi specifici. Le domande sono dirette e puntano alla chiarezza e alla precisione.
2. Intervista di opinione
Serve per esplorare il punto di vista personale dell’intervistato. È particolarmente utile con esperti, politici o figure influenti: qui le domande puntano a far emergere valutazioni, opinioni e analisi.
3. Intervista narrativa o biografica
Qui lo scopo è raccontare la storia personale dell’intervistato. Il giornalista cerca di far emergere aneddoti, esperienze personali e dettagli emotivi, creando un racconto coinvolgente per il lettore.
4. Intervista di confronto
Questa tipologia è più pungente e critica, spesso usata nel giornalismo investigativo o politico. Le domande sono provocatorie, puntano a mettere sotto pressione l’intervistato per ottenere risposte autentiche e non preparate.
5. Intervista lampo (o flash interview)
Tipica del giornalismo televisivo o sportivo, è molto breve e mirata. Si usa spesso immediatamente dopo un evento o una partita per catturare a caldo le prime impressioni.
Qualche consiglio bonus
- Registra sempre l’intervista, così non perderai dettagli preziosi e potrai citare l’intervistato con esattezza.
- Crea empatia: l’intervistato deve fidarsi di te per aprirsi davvero. Mantieni un tono amichevole e rilassato, mostrando rispetto e interesse autentico.
- Non avere paura del silenzio: a volte lasciare qualche secondo di pausa spinge l’intervistato a riempire il vuoto con risposte più profonde e sincere.
Ricorda che un’intervista giornalistica ben fatta è come una conversazione autentica che avvicina le persone ai fatti. Con questi consigli avrai tutte le carte per realizzare interviste memorabili!