Si è conclusa con un successo di numeri l’edizione 2025 di WMF – We Make Future, la più grande Fiera Internazionale e Festival sull’Intelligenza Artificiale, la Tecnologia e l’Innovazione Digitale. Dal 4 al 6 giugno, Bologna ha ospitato una tre giorni intensa di eventi, business e visioni condivise, trasformandosi l’Italia in un hub globale dove innovatori da tutto il mondo si sono riuniti per disegnare il futuro.
Ideato e organizzato da Search On Media Group, il WMF si è confermato come piattaforma internazionale di riferimento per la costruzione del “business of tomorrow”: un modello di prosperità inclusiva che coinvolge un ecosistema dinamico in cui si sviluppano sinergie tra aziende, startup, istituzioni e realtà emergenti. L’edizione 2025 ha visto una Community di oltre 73.000 innovatori provenienti da più di 90 Paesi. La tre giorni, arricchita da Side Event nella città e online, ha registrato oltre 700 espositori e sponsor, oltre 1.000 speaker di rilievo internazionale, più di 350 enti e istituzioni, 3.000 stakeholder dell’ecosistema startup e open innovation, 43 Delegazioni Internazionali, con partner coinvolti durante la tre giorni per oltre +304 miliardi di AUM e con un valore di oltre 2 milioni di euro in premialità assegnate alle startup vincitrici della Finale della Startup Competition. Durante i tre giorni si sono svolti, grazie alla piattaforma dell’evento, oltre 2.800 incontri B2B, confermando il ruolo di WMF come appuntamento imprescindibile per big tech, brand globali, professionisti, organizzazioni non profit e investitori, che hanno contribuito a plasmare le traiettorie dell’innovazione e del business del futuro.
«Oggi più che mai, il mondo chiede visione lungimirante, coraggio politico senza precedenti e un senso di responsabilità collettiva che non possiamo più rimandare. L’Italia deve ricoprire un ruolo attivo ed è chiamata con urgenza a riconoscere e abbracciare un ruolo da protagonista nel futuro che ci attende. L’edizione 2025 del WMF ha confermato con forza che l’innovazione non conosce confini: attivisti e innovatori da 90 Paesi, migliaia di startup, speaker di rilievo e big tech da tutto il mondo riuniti in un’unica grande piattaforma. Un successo straordinario, ma che porta con sé una responsabilità enorme: guidare il cambiamento verso un futuro che sia davvero giusto, inclusivo e sostenibile.» afferma Cosmano Lombardo, Founder e CEO di Search On Media Group e ideatore del WMF «Viviamo in un’epoca di crisi profonde e contraddizioni drammatiche: 57 conflitti armati che devastano intere comunità, 700 milioni di persone intrappolate nella povertà estrema, 258 milioni costrette a fuggire da guerre e crisi umanitarie. Nel frattempo, il mondo investe 253 miliardi di dollari nell’Intelligenza Artificiale. Ma la domanda cruciale è: dove stiamo andando? È nostro dovere, come istituzioni, innovatori e imprese, custodire ciò che abbiamo di più prezioso: il nostro futuro.» E prosegue: «Questa edizione del WMF ha posto al centro del dibattito globale la nostra visione per il “Business of Tomorrow”: un modello economico che non rincorra solo il profitto, ma genera impatto positivo, responsabilità sociale, cooperazione e giustizia. Un business inclusivo, rigenerativo, capace di distribuire valore e creare opportunità reali per tutti. La tecnologia è uno strumento potente e l’attenzione sull’AI è necessaria, non possiamo perdere mai di vista la direzione verso cui stiamo guidando il mondo.» E conclude «Con Riyad 2026 — che non sarà un semplice roadshow, ma un vero e proprio WMF realizzato in stretta collaborazione con i nostri partner sauditi — portiamo questa missione globale a un livello superiore. Al fianco di istituzioni e realtà di ogni continente, stiamo costruendo un fronte unito per affrontare la sfida più urgente e ineludibile del nostro tempo: il destino del pianeta Terra.»
La manifestazione ha avuto il patrocinio della Regione Emilia-Romagna ed è stata realizzata in partnership con Visit Emilia-Romagna, con il supporto di MAECI – Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, con la collaborazione di BolognaFiere, della Città di Bologna, Cineca, Università di Bologna e la partecipazione di AGID e il Dipartimento della Trasformazione Digitale del Consiglio dei Ministri. Main Sponsor dell’edizione 2025, Philip Morris.
Verso un futuro etico, sostenibile e inclusivo: le sfide e le opportunità delineate dai changemaker al WMF 2025 Tra i molti temi affrontati sul Mainstage, palco principale del WMF, ribadita più volte la necessità di un approccio etico all’utilizzo delle tecnologie, in primo luogo dell’Intelligenza Artificiale. In un contesto in cui l’innovazione si sviluppa senza confini geografici e disciplinari, è emersa la necessità di riflettere non solo sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie, ma anche sulle responsabilità sociali, etiche e politiche che ne derivano. Nel suo messaggio a We Make Future 2025, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, ha ribadito l’impegno del Governo italiano per uno sviluppo dell’intelligenza artificiale antropocentrico, etico e orientato alla crescita sociale. Ha ricordato i passi compiuti durante la presidenza italiana del G7, come l’avvio dell’AI Hub per lo sviluppo sostenibile – che sarà inaugurato il 20 giugno a Roma – e la promozione della “terza via” europea, alternativa ai modelli di USA e Cina. L’Italia, ha sottolineato, ha contribuito alla definizione del Regolamento UE sull’IA e ha già presentato una proposta di legge nazionale in linea con le future norme europee. Tra le iniziative chiave, anche la creazione a Torino della fondazione Ai4Industry, che promuove l’uso dell’IA per rendere i processi industriali più sostenibili e competitivi. Urso ha infine lanciato un appello alla collaborazione tra istituzioni, imprese, università e cittadini per costruire un’ AI inclusiva e orientata al benessere.
Sostegno anche dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, espresso tramite lettera inviata in occasione dell’apertura della manifestazione che ha trasmesso un forte apprezzamento per We Make Future e ribadito l’impegno del Ministero a collaborare per una trasformazione sostenibile e digitale del Paese, riconoscendone il ruolo centrale della manifestazione nel promuovere innovazione, sostenibilità e visione strategica e sottolineando l’importanza delle tecnologie digitali nella transizione ecologica e nella sicurezza energetica.
Anna Ascani, Vicepresidente della Camera ha annunciato dal Mainstage “Il WMF è ormai diventato un punto di riferimento fondamentale per l’innovazione nel nostro Paese. Desideriamo ringraziarvi per il lavoro svolto: portare un festival di questa portata al centro del dibattito pubblico rappresenta una missione ambiziosa e di grande valore. […] Il prossimo 9 luglio, insieme al professor Floridi, verranno presentati tre prototipi che segneranno l’ingresso dell’Intelligenza Artificiale generativa nel lavoro quotidiano della Camera dei Deputati. Questo dimostra come le istituzioni non siano chiamate solo a legiferare, ma anche a comprendere e valorizzare i benefici delle tecnologie emergenti, applicandole al servizio del benessere collettivo e del miglior funzionamento delle istituzioni rappresentative, cuore della nostra vita democratica.”
Federico Faggin, inventore del microchip, ha affermato che “Oggi abbiamo macchine che sembrano addirittura umane, mentre fino a qualche decennio fa tutto questo sembrava fantascienza. Questa però è solo una somiglianza, non una verità. Sono imitazioni di ciò che facciamo noi, le macchine saranno obbedienti e se un giorno dovessero diventare minacciose sarà perché qualche essere umano ha deciso così. I rischi maggiori dell’intelligenza artificiali sono rappresentati da un uso non etico, l’uso dell’AI per manipolare e manipolarci”.
Sullo sviluppo tecnologico anche il Cardinale Zuppi ha portato una visione di interesse, spronando però a un utilizzo consapevole: “La tecnologia è una risorsa fondamentale, ma il suo valore dipende da come viene utilizzata. Se diventa uno strumento sempre più potente per distruggere, o se ci allontana dalla comprensione profonda dell’essere umano, allora è il momento di fermarci e riflettere. Prima di far crescere l’intelligenza artificiale, dobbiamo far crescere la nostra intelligenza umana – quella capace di empatia, discernimento e responsabilità.”
Interrogato sulla visione futura dell’intelligenza artificiale, John Wesley di NVIDIA ha espresso ottimismo, sottolineando l’enorme potenziale dell’AI nel migliorare settori chiave come la sanità. In un contesto in cui i costi sanitari sono in costante aumento, l’AI può contribuire in modo concreto a rafforzare e supportare il personale ospedaliero, rendendolo più efficiente e in grado di offrire un’assistenza più efficace ai pazienti. Wesley ha inoltre evidenziato come l’intelligenza artificiale possa affrontare e risolvere complessi problemi di progettazione, grazie alla possibilità di combinare diversi modelli per ottenere risultati migliori. Nel suo intervento,
Michiel Scheffer, Presidente del Board dell’European Innovation Council, Commissione Europea, ha sottolineato l’importanza di promuovere un ecosistema europeo dedicato alle tecnologie d’avanguardia, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale e il deep tech. Ha evidenziato il ruolo centrale delle startup e scaleup, che devono collaborare tra loro e con il mondo accademico per generare applicazioni di nicchia ad alto impatto, come nella ricerca sul cancro o l’ottimizzazione dei processi aziendali. L’Unione Europea, ha spiegato, offre supporto tramite finanziamenti, reti di innovazione e partnership internazionali, mirando a rafforzare la competitività globale dell’Europa nel campo dell’innovazione tecnologica.
Francesco Ubertini, Presidente di CINECA, condivide una preoccupazione importante riguardo alla dipendenza tecnologica dell’Europa, soprattutto dagli Stati Uniti, nel campo dell’intelligenza artificiale, del supercalcolo e delle CPU, componenti fondamentali per le nuove tecnologie, sottolineando che non esistono ancora fornitori europei significativi in questi settori e che molte soluzioni AI, come quelle di OpenAI, non sono davvero “aperte”. Per questo, ha invitato l’Europa a investire di più e a fare una vera politica industriale per riprendere il controllo e l’autonomia tecnologica.
Sul piano dell’impegno sociale della Manifestazione, Nicola Gratteri dal Mainstage ha lanciato invece un allarme forte: le mafie evolvono con la tecnologia, utilizzano i social, il dark web, studiano l’AI per ottimizzare logistica e affari. In parallelo, sottolinea il rischio di consegnare troppo potere a pochi attori globali che controllano i software e i dati. L’AI, dice, è solo una “pentola”: la qualità del risultato dipende da cosa ci mettiamo dentro. È un tema di controllo, consapevolezza e valori.
Spazio anche al tema dei conflitti in atto tramite le parole della giornalista e poetessa palestinese Plestia Alaqad: “Per cominciare, vi dico che essere palestinesi significa dover lottare costantemente per difendere la propria vita. Pensavo che, uscendo da Gaza, la mia esistenza sarebbe diventata più semplice. Ma in realtà, fuori da Gaza, è come se non si potesse essere davvero palestinesi. È difficile creare un legame profondo con chi vive ancora lì, perché la distanza cambia tutto. Fuori da Gaza, nessuno ha paura del rumore di un aereo. Dentro Gaza, invece, un aereo non è mai solo un aereo: il suo suono porta con sé significati diversi, paure radicate. Anche i bambini e gli adulti crescono in modo diverso. Persino guardare il cielo cambia senso: ci si chiede se quelle che si vedono siano nuvole… o fumo. Ho capito quanto le esperienze che viviamo plasmino la nostra identità, e quanto sia importante ascoltarle e condividerle per colmare i divari tra di noi e costruire legami veri.”
Sempre sul Mainstage si è tenuta la finale della Startup Competition, uno dei momenti più significativi della manifestazione, dove le finaliste hanno presentato progetti con una visione fortemente orientata all’impatto sociale e ambientale. Tra queste, a emergere sono state due realtà che hanno saputo coniugare in modo esemplare impatto misurabile e scalabilità tecnologica. La prima è Invigilo AI Technologies, che sta rivoluzionando il tema della sicurezza sul lavoro attraverso una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale, capace di rilevare in tempo reale situazioni di pericolo in ambienti industriali complessi. La seconda è Electra Vehicles, Inc., che sviluppa software basati su AI per ottimizzare durata, prestazioni e sicurezza delle batterie, contribuendo a una transizione verso la mobilità elettrica più sostenibile, efficiente e sicura. Le due startup vincitrici incarnano perfettamente lo spirito del WMF, che agisce attivamente nella creazione di un ecosistema dove l’innovazione non è fine a sé stessa, ma strumento per generare un impatto positivo e costruire insieme un futuro migliore.
Spazio anche ad autorevoli voci e performer del panorama musicale contemporaneo come Dardust, BigMama, Pau [Negrita], Samuel, La Rappresentante di Lista, Sarah Toscano, la banda dei Rulli Frulli e i Performer LIS di RAI Accessibilità.
Le azioni di internazionalizzazione della piattaforma globale del WMF L’edizione 2025 del WMF ha confermato la propria vocazione globale, configurandosi come una piattaforma internazionale di riferimento per l’innovazione, l’imprenditorialità e la diplomazia tecnologica. In quest’ottica, l’internazionalizzazione della manifestazione ha registrato un’espansione significativa, con la partecipazione di pubblico, realtà e investitori da 90 Paesi rappresentati da delegazioni provenienti da tutti i continenti e significativi momenti di incontro tra realtà estere e italiane. Sul Mainstage, l’agenzia Invest in Türkiye, nella persona di Gino Costa, in dialogo con Héctor José Marroquín Mora Deputy, Minister of Integration and Foreign Trade Ministry of Economy of Guatemala hanno presentato i rispettivi ecosistemi innovativi alla platea del WMF, mentre la Repubblica di Estonia ha promosso il proprio programma e-Residency, offrendo un’occasione di networking informale tra stakeholder istituzionali e imprenditoriali. Il WMF ha inoltre siglato un accordo strategico con la Giordania, tramite il partner Jusur International, hub regionale per tecnologia e innovazione, con l’annuncio di una tappa dell’International Roadshow in programma per il 2026, il quale anticipa un evento ancora più strutturato previsto per il 2027. Ulteriore segnale della proiezione internazionale dell’evento è stata la consegna del WMF Award alla Corea del Sud come Paese più innovativo dell’anno, riconoscendo la sua leadership in settori chiave come semiconduttori, intelligenza artificiale, energie rinnovabili e robotica. Contestualmente, è stato annunciato il primo evento WMF in Arabia Saudita, previsto per dicembre 2026 a Riyad, che non sarà semplice tappa del Roadshow Internazionale ma un vero e proprio WMF, in programma l’8, 9 e 10 dicembre 2026 in collaborazione con i nostri Partner PNG Saudi Arabia e Jusur International.
Ampia anche la presenza della delegazione ICE, che per il quarto anno consecutivo supporta la manifestazione nella sua mission internazionale, ha visto la partecipazione di venture capitalist da 16 Paesi che hanno generato incontri B2B con startup e PMI innovative italiane e internazionali, aprendo così nuove prospettive di collaborazione. Particolarmente rilevanti le delegazioni da Stati Uniti e India, accanto a una forte rappresentanza europea. Circa il 30% degli espositori proveniva dall’estero, in rappresentanza di 37 Paesi, tra cui realtà da economie emergenti come Mongolia, Guatemala, Ecuador e Albania, accanto a hub consolidati come Singapore, Canada, Corea del Sud e Regno Unito. Fedele al principio di “Business of Tomorrow” inoltre, da quattro anni il WMF garantisce spazi espositivi gratuiti alle startup ucraine, testimoniando il proprio impegno concreto nel supportare l’imprenditorialità tech del paese in questo difficile momento di conflitto che sta vivendo. Questo slancio internazionale si accompagna a un approccio responsabile all’innovazione: l’intelligenza artificiale, tema portante dell’edizione 2025, è stata affrontata come leva strategica per affrontare sfide sistemiche globali – dal lavoro, alla sanità fino alla crisi climatica – restituendo alla tecnologia una dimensione etica e orientata al bene comune. In questo quadro, Bologna, città ospitante del WMF, si candida a diventare capitale europea dell’innovazione sostenibile, grazie anche alla sinergia con il Tecnopolo e il supercomputer Leonardo, tra le infrastrutture tecnologiche più avanzate d’Europa.
La formazione più avanzata di sempre, grazie a 1.000 esperti da tutto il mondo
Nel corso della tre giorni del WMF sono stati oltre 90 gli stage formativi, progettati per offrire una panoramica completa sui principali trend e strumenti dell’innovazione digitale, tecnologica e sociale. Un’offerta formativa tra le più articolate a livello internazionale, che ha riunito esperti, aziende, accademici e istituzioni in un contesto di condivisione e aggiornamento professionale. L’Intelligenza Artificiale è stata al centro del programma di questa edizione, con stage verticali come AI Plenary, AI Agents, AI Marketing, AI for Health, AI Solutions, ChatGPT & Gemini, Machine Learning, Data Analytics, Ethics & AI e Generative AI. Lo stage principale, AI Plenary, ha ospitato keynote e dibattiti con esperti internazionali come Simone Bianco (Altos Labs), Julia Yan (TikTok), e Andreas Horn (IBM), sull’evoluzione dell’AI nei contesti produttivi e strategici.Sono stati inoltre proposti numerosi stage tecnici su temi chiave come SEO, Advertising, Coding, Google Innovations, Social Media Strategies, TikTok & Creator Economy, UX/UI Design, Brand Positioning, Cybersecurity ed E-commerce. Tra gli ospiti, Matt Navarra è intervenuto sullo stage Social Media Strategies, mentre la sociolinguista Vera Gheno ha parlato di comunicazione digitale e linguaggio nello stage Content Marketing. Accanto ai percorsi più tecnici, il programma ha offerto ampio spazio a tematiche di interesse pubblico globale, con stage focalizzati su giornalismo, creators economy, cinema, sostenibilità ambientale, climate change, arte e musica, accessibilità e tecnologie per il non profit, in linea con il ruolo del WMF come piattaforma internazionale per la costruzione di un futuro equo, sostenibile e tecnologicamente consapevole.
Appuntamento già fissato per la prossima edizione che si svolgerà sempre a Bologna, presso BolognaFiere, i prossimi 17, 18 e 19 giugno 2026. Full Ticket in offerta a 89€+IVA
Tra gli sponsor, espositori e partner del WMF 2025 Philip Morris International, ESA, INTEL, CANVA, ACEPER, PagoPA, Flazio, Tesla, Ploom, Regione Puglia, Regione Sardegna, Ministero della Cultura, Invitalia, CDP, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Bologna, Regione Basilicata, EURID, Consiglio Nazionale Ricerche, Clust-ER Innovate, Clust-ER Tourism, Clust-ER Built, Clust-ER, Agrifood, Clust-ER Create, Amazon ads, Keliweb, Team Blue, Netsons, Hosting Solution, Host.it, GreenClick, Polimeni.Legal, Commify, ODOO, Stylla, INAIL, UIL, S2E, Boraso, CTECOBO, Città della Conoscenza, Hospitality – Il Salone dell’Accoglienza, e molti altri. Technical Partner: 3B meteo, Interprefy, Chateau D’ax