a cura del Team di SOS WP
Ormai sappiamo bene che creare un sito web non è affatto difficile, perfino se preferisci realizzarlo in autonomia senza avere esperienza.
Grazie a CMS come WordPress e a strumenti SEO sempre più avanzati, in breve tempo e con un po’ di impegno è possibile raggiungere ottimi risultati e ottenere grande visibilità.
Ma cosa succede dopo?
Forse non te l’hanno mai detto, ma mantenere un sito web è molto più impegnativo che crearlo.
Non è solo una questione di produrre contenuti sempre freschi per mantenere il sito vivo. Serve anche attenzione per le questioni più tecniche, dagli aggiornamenti del tema all’installazione di nuovi plugin per stare al passo coi tempi.
Ecco perché molto spesso le persone si scoraggiano e abbandonano il proprio progetto, magari anche dopo aver raggiunto ottime posizioni sui motori di ricerca e avere alti volumi di traffico.
Hai abbandonato il tuo sito? Riportalo alla gloria!
Se anche tu sei fra coloro che hanno abbandonato il proprio sito web, sappi che è possibile ridare la gloria a un vecchio sito, senza dover rifare tutto daccapo.
Per prima cosa, verifica la situazione attuale del tuo sito per quanto riguarda:
1. il design
2. gli aspetti tecnici
3. i contenuti.
Riottimizzare un vecchio sito partendo dal restyling
Il design dei siti web è cambiato molto rispetto a 10 anni fa. Guarda come era il mio sito al momento della sua nascita! Totalmente diverso dall’attuale versione di SOS WP, come puoi vedere.
Se sono passati diversi anni, valuta un restyling per dare alle tue pagine un aspetto più moderno e professionale.
Se vuoi lavorare da solo, usa un tema recente e affidati a strumenti di creazione delle pagine come Elementor, che ti aiutano a ottenere risultati professionali e accattivanti.
In alternativa, affidati a un professionista esperto di web design, che saprà senza dubbio come rimodernare il tuo sito.
Non preoccuparti se le tue pagine non sono dei veri capolavori di grafica. L’importante è che esse siano perfettamente visibili su tutti i dispositivi.
Rispetto a qualche anno fa, infatti, oggi gli smartphone e i tablet sono lo strumento più usato per la navigazione sul web.
Anche Google lo sa bene, per questo ha deciso di basare il suo indice proprio a partire dalla versione mobile dei siti (mobile-first indexing).
Il restyling del tuo sito, quindi, ha una grande importanza anche per la SEO.
Ricorda che, oltre ad essere ben visibile sui dispositivi mobili, deve anche tenere conto di tutte le esigenze di una navigazione con schermi touch e di piccole dimensioni.
Fortunatamente, i migliori temi WordPress hanno già tutto pronto per creare siti perfettamente responsive, quindi non sarà affatto un problema.
Riottimizzare un vecchio sito aggiornando le sue funzionalità
Dopo aver lavorato alla rivisitazione grafica del tuo sito, rifletti bene sulle sue funzionalità. Probabilmente avevi già installato diversi plugin, ma adesso dovrai verificare se sono ancora funzionanti e aggiornati e se sono ancora necessari.
Visita la pagina ufficiale di tutti i plugin che avevi installato e controlla se sono stati aggiornati di recente dagli sviluppatori.
Controlla inoltre se sono compatibili con l’ultima versione di WordPress e con gli altri plugin più diffusi.
Inoltre, leggi le recensioni degli utenti: gli sviluppatori possono dichiarare che il loro è il miglior plugin del mondo, ma sono gli utilizzatori reali che trovano i problemi.
Controlla, infine, che i tuoi plugin siano utilizzati da un gran numero di utenti. Se si tratta di un plugin che era popolare diversi anni fa e adesso ha poche installazioni attive, significa che qualcosa di migliore lo ha sostituito.
Quindi, per tutti i plugin che non hanno buone recensioni, che non sono più aggiornati o che perfino non sono più seguiti dagli sviluppatori, cerca un’alternativa.
Ma prima, chiediti se veramente hai bisogno di quel plugin. WordPress ha aggiunto moltissime funzionalità con le versioni più recenti, quindi è probabile che ormai ciò che ti serve sia già integrato nel core.
Ma i plugin hanno a che fare con la SEO?
Anche se può sembrarti di no, in realtà anche i plugin fanno la loro parte. Se rallentano il sito con codici pesanti o se non sono sicuri, Google non ti farà comparire tra le prime posizioni.
Ai motori di ricerca piacciono anche i siti con WordPress aggiornato. È una questione prevalentemente di sicurezza, ma anche una dimostrazione che ti stai prendendo cura del tuo sito.
Configura correttamente il tuo server
Altri aspetti da considerare quando decidi di rimettere le mani su un vecchio sito sono quelli che riguardano la gestione del tuo server.
Per prima cosa, valuta se il tuo hosting è ancora in grado di soddisfare le tue esigenze. Confronta i suoi servizi e i suoi costi con quelli dei migliori hosting attualmente sul mercato e valuta una migrazione, se lo ritieni conveniente.
Alcuni servizi all’epoca considerati il top del top oggi potrebbero aver perso qualità o comunque possono essere nati nuovi provider di qualità migliore.
Occupati poi della configurazione del server, a partire dal certificato SSL.
Se una volta il protocollo https era usato da pochi siti, oggi è indispensabile. Fortunatamente i migliori hosting offrono la sua attivazione gratuita e l’installazione è semplicissima.
C’è poi da controllare la versione di PHP usata. Ad oggi, la versione minima raccomandata è la 7.4. Versioni più vecchie possono causare malfunzionamenti, rallentamenti e problemi di sicurezza.
Contatta il supporto del tuo provider per sapere come aggiornare alla versione più recente disponibile.
Riottimizza i contenuti del tuo vecchio sito
A questo punto hai rimodernato una buona parte del tuo sito web, ma ancora non è finita qui. Passiamo ora a parlare di contenuti.
L’argomento di cui tratta il tuo sito è ancora attuale?
Forse in passato avevi deciso di trattare una certa tematica perché era molto popolare, ma è possibile che oggi non lo sia più.
Se hai dei dubbi, consulta Google Trends, ti aiuterà a capire quanto questo argomento sia ancora ricercato sui motori di ricerca.
Nel caso in cui l’interesse sia calato, valuta di aggiornare i tuoi contenuti trattando argomenti simili ma più attuali.
Inoltre, è possibile che all’epoca tu ti sia basato su una ricerca keyword accurata e che tu abbia scritto testi ben ottimizzati per la SEO. Però, forse le parole chiave usate allora non sono più tanto diffuse.
È il momento di effettuare una nuova ricerca keyword e, se necessario, di riscrivere i testi basandoti sui nuovi risultati che hai ottenuto.
È importantissimo, in ogni caso, che tu verifichi l’esattezza delle informazioni che riporti.
Se, per esempio, parli di tecnologia, è possibile che tutti i tuoi articoli siano ormai obsoleti.
Aggiorna i tuoi contenuti a cominciare da quelli che ritieni più importanti e inizia a pubblicare dei testi nuovi.
Con questo grande lavoro sui testi, potresti infine accorgerti che sarebbe bene rinnovare anche la struttura del tuo sito, magari modificare le categorie del tuo blog o creare un nuovo menu che metta in evidenza pagine più interessanti.
Gli ultimi dettagli per riottimizzare il tuo vecchio sito
Ora che hai lavorato sugli aspetti tecnici e sui contenuti, passiamo a rifinire tutti i dettagli.
Il tuo sito è già collegato alla Google Search Console?
Se non lo avevi ancora fatto, fallo adesso. Dovrai attendere qualche giorno per far sì che i report principali ti forniscano dati sufficienti per verificare la situazione del tuo sito dal punto di vista dell’indicizzazione.
Analizza quindi il report degli errori di Search Console e correggili il prima possibile, poi verifica gli avvisi e intervieni dove necessario.
Infine, invia a Google la tua sitemap aggiornata.
Ora il tuo sito è completamente rinnovato!
Non ti resta altro da fare che una bella SEO Audit, ossia un’analisi completa della SEO del tuo sito.
Puoi rivolgerti a un professionista oppure usare uno strumento automatico come SEOZoom, che rileva errori tecnici da correggere immediatamente e tutti i miglioramenti che ti permetteranno di perfezionare il tuo sito.
Ora che hai fatto tutto questo lavoro, forse ci hai messo ancora più tempo di quando hai creato il tuo sito, vero?
Beh, spero che tu abbia imparato a non abbandonare mai più il tuo sito!