Piramide del successo, Funnel di comunicazione, Funnel di conversione e Frecce, nel nostro lavoro quotidiano siamo bombardati dalla versione 2D o 3D della forma geometrica primaria e delle sue derivazioni: il Triangolo equilatero o isoscele, la Piramide e il Cono. Non sto impazzendo, vedo triangoli ovunque! Tutti avrete visto un bel Funnel di conversione proiettato in qualsiasi evento che parli di Web Marketing! Nessuno di voi è stato risparmiato dall’Iceberg che galleggia nei vari Social (da Facebook a LinkedIn non risparmia nessuno!): un grande triangolo di ghiaccio che emerge dall’acqua con una piccolissima parte del vertice lasciando sotto il 90% del suo volume, a significare che del successo di una persona vediamo solo la parte più piccola di un lavoro enorme. Cosa centra tutto questo con il Web? Il vertice del Triangolo e derivati punta sempre verso un punto indipendentemente dall’ambiente in cui ci si muove: il Focus o l’Obiettivo che sono la chiave del successo del nostro lavoro.
Perché il triangolo?
È una storia o una legge antica che si è adattata anche ai tempi dell’Innovazione e della Rivoluzione del Web Marketing. Un’antica filosofia dove perfezione, divinità e potere si sono trasformati in successo, target e conversione. La simbologia del Triangolo (ti consiglio di leggere qualche informazione sull’argomento!) da sempre è collegata a religione, alchimia, esoterismo e diversi aspetti della vita dell’uomo con un grande impatto sulle persone, basti pensare alle piramidi egiziane che simboleggiano per eccellenza il potere e la divinità del Faraone, o alla gerarchia in ogni sua forma dove al vertice c’è sempre colui che ha potere, o più semplice al triangolo stradale che ti obbliga a prestare attenzione se dritto o a dare la precedenza se rovesciato. Il Triangolo ritorna sempre nei secoli con significati diversi e anche nell’Era 2.0, attraverso i vari funnel, iceberg, piramidi, coni e frecce ha assunto un nuovo significato 2.0. Dritto o rovesciato o in qualsiasi direzioni punti il vertice in primis simboleggia un modus operandi che strategicamente focalizza concentrandosi in un punto: l’obiettivo.
Il Triangolo punta sempre al tuo obiettivo
Il triangolo è la prima e la più semplice delle figure geometriche perché ottenuta dall’unione di 3 punti ma allo stesso tempo la più forte perché difficile da deformare. La nostra guida è il suo vertice: ovunque punti aiuta da sempre l’uomo a focalizzarsi e a orientarsi verso i suoi obiettivi. Triangolo e derivati sono metafore spesso utilizzate dagli esperti del Web per spiegare e mettere in pratica diverse teorie e linee guida su cui si basa il Web Marketing. La concreta espressione visiva del termine focalizzare è quindi il triangolo. Anche nel nostro immaginario la strada verso i nostri obiettivi punta in prospettiva al vertice di un triangolo, così come la punta di una freccia ci indica la direzione da seguire per il successo. La base rappresenta sempre il punto di partenza, la forma equilatera o isoscele può fare la differenza, ma spesso, a seconda del nostro intento, ci troviamo a ragionare a triangoli, piramidi, coni e funnel, guidate da frecce di indirizzo e persuasione. Forse sto filosofeggiando con aneddoti pseudo-psicologici ma non posso fare a meno di pensare che il triangolo equilatero rappresenta l’equilibrio, ovvero impegno, organizzazione e strategia adeguatamente ponderati, mentre quello isoscele, a seconda delle dimensioni della base, rappresenta simbolicamente le difficoltà e criticità che si dovranno affrontare per arrivare al vertice. Se poi il triangolo si trasforma in un vortice immagino tutta la nostra strategia trasformarsi nella forza centripeta della persuasione, della comunicazione, della SEO e della qualità che orienta il target verso un click che converte.
Il Triangolo rovesciato nel Web Marketing simboleggia il tuo obiettivo declinato in vari aspetti
Ragioniamo in prospettiva triangolare, o meglio conica, a rovescio già al punto di partenza: di fronte ad una base che rappresentata l’immenso mondo della reta, dobbiamo applicare una serie di metodiche che ci aiutino a far convergere l’attenzione su un piccolo punto, il nostro spazio web. Proseguendo in modo strategico: con il Listening facciamo convergere la nostra attenzione da una base di milioni di persone in un vertice dove si definisce il nostro target e, in parallelo, con la strategia SEO canalizziamo la nostra comunicazione in un funnel che dalla miriade di parole ed espressioni che abbiamo a disposizione punta a specifiche keyword. Quando poi realizziamo la nostra strategia la prospettiva triangolare ritorna come schema di riferimento per la scrittura e l’impaginazione di un post o di una Landing Page. Nella scrittura di un post infatti la base del triangolo rovesciato rappresenta la zona dove si deve persuadere al meglio il target con un titolo accattivante e una foto che emozioni e attirare Google con keyword e H1 inseriti ad hoc. Poi arriva un abstract che interessi e via via si continua con contenuti di qualità, keyword a densità equilibrata, qualche H2 o Hn ammiccandosi Google e interessando il nostro lettore fino ad arrivare al vertice, dove il successo del nostro lavoro si trasforma in un commento positivo, in una condivisione sui Social o in un click che vende. Parlando poi di Landing Page efficaci penso si raggiunga l’apoteosi della visione del Funnel di conversione: nell’area di un triangolo che occupi lo schermo, senza scorrimento, dobbiamo individuare le keyword per essere primi agli occhi di Google e persuadere il nostro target che la nostra soluzione sia quello di cui ha bisogno, attraverso un breve messaggio strategico. Il Triangolo ha assunta nel Web Marketing la simbologia che ci orienta nell’individuare e focalizzare l’obiettivo non solo teoricamente ma anche nella pratica.
I Triangoli 2.0 lo vedo convergono in bilico sui vertici del binomio obiettivo-successo!
Nel Web Marketing il vertice del Triangolo equilatero o isoscele rovesciato di cui ho appena discusso si fonde con il vertice all’apice di un altro Triangolo simile, un punto ben preciso dove gli obiettivi raggiunti si trasformano e si identificano in una persona o in un team di successo, oppure in un Influncer. Un punto che però è ancora in bilico, perché dal vertice si può sempre cadere verso il basso e la stabilità è un sottile equilibrio sostenuto dal lavoro e dall’impegno quotidiano nel soddisfare continuamente clienti o follower, cercando di attirarne di nuovi. È difficile adagiarsi in un momento di Innovazione continua, in un ambiente come quello del Web dove quello che è stato detto oggi, domani può essere obsoleto e dove il vertice del successo può quindi diventare instabile da un giorno all’altro. Alla fine la simbologia del Web 2.0 è rappresentata da due Triangoli 2.0 (o due Iceberg) che convergono ai vertici opponendo le basi, come una specie di clessidra che disegna il tuo tempo e il raggiungimento dei tuoi obiettivi e del tuo successo come un sottile equilibrio tra strategia, focalizzazione, impegno, aggiornamento, condivisione, cooperazione e duro lavoro. Il successo alla fine rappresenta sì il 10% del lavoro che hai svolto nel Web ma si mantiene con il 100% del lavoro e dell’impegno che dovrai continuare a sostenere nel tempo.
Bene, sono finalmente giunta al vertice di questo “trattato” di Web Marketing e Filosofia 2.0 seguendo la struttura triangolare! Vi aspetto quindi nei commenti per parlare di Web Marketing e triangoli!