L’affiliate marketing è uno dei business online più diffusi degli ultimi anni. Non è nulla di complesso. In poche parole un affiliato è colui che promuove i prodotti di un’azienda (che in questo caso prende il nome di merchant) e questa in cambio gli riconosce una commissione che può essere fissa o in percentuale sull’importo del venduto.
L’esempio di affiliate marketing più lampante che si vede online è la promozione di prodotti Amazon. I siti/blog di recensioni guadagnano proprio in questo modo: ogni qualvolta che stilano delle classifiche sui migliori prodotti da comprare, inseriscono i propri link affiliati Amazon che rimandano alla pagina del relativo prodotto e guadagnano una commissione in seguito all’acquisto dell’utente che ha cliccato sul link.
Anche la maggior parte degli YouTuber, oltre alle pubblicità e alle collaborazioni, utilizza questa metodo per monetizzare i propri contenuti. Non è raro trovare diversi link affiliati nelle descrizioni dei video sulle varie attrezzature utilizzate o sui prodotti di cui si parla all’interno del video.
Nel fare questa introduzione sull’affiliate marketing, abbiamo appena accennato quelli che sono due delle principali fonti di traffico (ovvero strumenti e metodi che portano visite alle proprie campagne) per promuovere campagne in affiliazione, stiamo parlando di blog e di YouTube.
Analizziamoli in dettaglio, insieme a tutte le altre fonti di traffico che si possono usare per fare affiliate marketing.
Traffico a pagamento VS traffico organico
Prima di vedere in dettagli ogni possibile sorgente di traffico che si può utilizzare per lavorare con campagne in affiliazione. Devi sapere, infatti, che per fare soldi con l’affiliate marketing devi investire su due risorse, le quali sono tempo e denaro.
Su questi due fattori si basano le fonti di traffico che a breve andremo ad analizzare, infatti le possiamo distinguere in:
- fonti di traffico organiche (richiedono principalmente investimento di tempo);
- fonti di traffico a pagamento (richiedono principalmente investimento di soldi).
Quali sono i vantaggi di uno piuttosto che dell’altro? Le fonti di traffico organiche prima di poter generare delle entrate sostanziose di reddito deve passare del tempo e non sono scalabili. A differenza di questo, invece, le fonti di traffico a pagamento sono scalabili, più controllabili e i risultati (negativi o positivi che siano) si possono consultare subito. Lo svantaggio in questo caso è che bisogna sborsare dei soldi.
Quali sono tutte le fonti di traffico che si possono usare per fare affiliate marketing?
Arrivati a questo punto possiamo analizzare in dettaglio ogni singola fonte di traffico che si può sfruttare per portare del traffico alle proprie campagne di affiliazione:
SEO
L’ottimizzazione per i motori di ricerca (fonte di traffico organica) può essere applicata su un sito, ma ad essere sinceri non è del tutta gratuita. Infatti, per generare del traffico con la SEO bisogna scrivere dei contenuti che si posizionino sui motori di ricerca, questo comporta nella ricerca delle parole chiave migliori e della stesura dei testi che si può delegare pagando un copywriter.
Inoltre, bisogna considerare anche l’ottimizzazione Off-site delle proprie pagine e questo nella maggior parte dei casi consiste nella pubblicazione di guest post per ottenere dei backlink. Se vuoi diventare un affiliato professionista devi assolutamente prendere in considerazione l’idea di realizzare un sito web e ottimizzarlo a livello di SEO per ottenere i migliori risultati nel tempo.
Anche YouTube è un motore di ricerca (basato sui video), anche su YouTube è possibile fare SEO. Come nel caso precedente, tutto è gratuito a patto che non deleghi niente. Perchè in sé la piattaforma YouTube è gratuita, ma dovrai investire parecchio tempo nella creazione dei tuoi video e qualche investimento monetario iniziale per le apparecchiature e per allestire il set video.
Social Network
Ormai sembra strano, ma si possono usare anche i social network in modo organico per promuovere le varie campagne in affiliazione. È possibile utilizzare i social senza pagare la pubblicità per promuovere i propri post, storie e video. Quelli più utilizzati sono:
- Facebook;
- Instagram;
- TikTok;
- Pinterest.
Social Adv
Ormai l’ecosistema Meta include Facebook, Instagram e compagnia bella. Fare affiliate marketing con le Meta Ads significa investire dei soldi per sponsorizzare i propri post, storie o reel. Fino al momento Facebook Ads è la fonte di traffico a pagamento più utilizzata dagli affiliate marketer perchè si tratta del social con più utenti predisposti all’acquisto.
Alternative alle Ads Meta, rimanendo in tema di ads sui social network le alternative a diposizione sono TikTok Ads e Pinterest Ads.
Google Ads
Google Ads è una fonte di traffico a pagamento. In questo caso il funzionamento è diverso dalle Ads che si vedono sui social network. Le pubblicità si basano sempre su un meccanismo ad asta, ma stavolta si punta sulle keyword. In fase di impostazione della campagna si stabiliscono le keyword tramite le quali si vuole apparire in alto nel momento in cui viene fatta una ricerca su Google.
L’advertiser che paga di più vince l’asta e vedrà la sua pagina in cima ai risultati a pagamento nella Serp.
Ovviamente, gli slot dedicati agli annunci a pagamento sono limitati quindi potrebbe succedere che non ci si ritrovi proprio tra i risultati a pagamento. Rientrano in questa categoria anche le Ads che si fanno per YouTube.
Email marketing
L’email marketing da tanti oggi snobbato perchè considerato obsoleto è, invece, una delle fonti di traffico organico più proficue che esistono. In questo caso tramite delle strategie di marketing curate si possono inserire i link di affiliazioni nelle email (in base alle policy dei vari network) oppure si possono inserire i link delle proprie pagine di vendita in cui è presente il link affiliato.
Utilizzare l’email marketing è costoso? Dipende. Da cosa? Da come costruisci la tua lista email, se lo fai tramite un form dal tuo sito web che riceve traffico organico è gratuito, se lo fai tramite la compilazione di un form con una campagna di lead generation con Meta Ads devi investirci dei soldi.
Pubblicità Mobile
Hai presente quelle fastidiosissime pubblicità che appaiono nelle applicazioni gratuite scaricate dai vari store? Si tratta di un metodo che utilizzano gli sviluppatori delle app per guadagnare dal proprio lavoro, in alternativa per non vederle nella maggior parte dei casi è necessario passare alla versione Premium dell’applicazione stessa. Ci sono parecchie piattaforme che permettono di creare delle campagne pubblicitarie da distribuire su varie app.
Native Advertising
Il Native advertising è la fonte di traffico meno controllata in assoluto. Proprio per questo motivo viene utilizzata per promuovere qualsiasi tipo di prodotto in affiliazione, anche prodotti border line.
Non è raro trovare ads che girano su traffico native che riportano ad offerte di integratori miracolosi o metodi veloci per fare soldi. Uno dei principali player che offre la possibilità di realizzare campagne di native advertising è Taboola.
Telegram
Telegram ha subito una notevole crescita negli ultimi anni facendo competizione a Whatsapp. La peculiarità di questo strumento è la presenza dei canali in cui i gestori possono pubblicare dei post e i membri possono solo leggerli. Nel corso del tempo sono nati parecchi canali telegram che guadagnano con affiliazioni di qualsiasi tipo, Amazon, Ebay, Booking, Gambling, Trading, ecc… In questo caso l’investimento da fare è dato dal tempo necessario per la moderazione del canale e per l’aumento del numero di membri.
Quora
Una piattaforma con format simile a quello dei vecchi forum. Da affiliato è possibile rispondere alle domande che gli utenti pongono, inserendo nella risposta un link verso la propria pagina di vendita. Le pagine di alcune domande esposte su Quora in alcuni casi si posizionano molto bene sui motori di ricerca. Quindi non è difficile ottenere una grossa mole di traffico gratuito.
Conclusioni
In conclusione, tutte le fonti di traffico appena illustrate sono ottime per lavorare con le affiliazioni. Non c’è una fonte migliore di un’altra, la scelta dipende da molti fattori:
- si vuole investire più tempo o più soldi?
- qual è il tipo di traffico consentito per le campagne di affiliazione scelte?
- quali sono i social più utilizzati in base alla nazione in cui si opera?
Queste sono solo alcune delle domande da rispondere per individuare la soluzione migliore. Tuttavia, nella maggior parte dei casi la soluzione ottima è utilizzare più delle fonti appena illustrate. Ad esempio, se hai un blog che riceve traffico tramite i motori di ricerca è un’ottima idea quella di integrare anche l’email marketing perchè la lista email verrebbe popolata in modo del tutto autonomo senza ulteriori sforzi.
Per lavorare bene con l’affiliate marketing, infatti, bisogna creare un ecosistema che scalabile nel tempo includendo più strumenti e fonti di traffico.