In questo articolo parleremo di guest post. Tutti sappiamo cos’è, vero? Un articolo scritto e pubblicato sul sito, o blog, di qualcun altro per svariati motivi: link building, autorevolezza … Ma i guest post vanno ancora di moda? La risposta è sì: sono più green dei Cugini di Campagna. Ma la domanda giusta da porsi, una volta capito che sono utili è: come farli?
La differenza fra un sacco di tempo perso e un’azione efficace da inserire nel nostro piano strategico di conquista del mondo…del blogging! è a portata di click.
Guest post e qualità
Non ci sono dubbi: come nelle relazioni offline, anche in quelle online, la qualità paga. Sempre. Questo cosa significa in pratica? Che non basta scrivere una marea di articoli da spedire a qualunque indirizzo email tu abbia in rubrica.
Al contrario. È importante selezionare con cura i siti che che possono essere interessati a pubblicare guest post sulle tematiche di cui ti occupi e scegliere solo quelli che possano contribuire ad aumentare la tua autorevolezza.
Per iniziare, puoi partire con siti di nicchia, la tua. Il vantaggio in questo caso è quello di raggiungere degli utenti ben profilati, anche se in numero inferiore, e di cominciare a fare accostare il tuo nome al settore in cui vuoi promuoverti.
You are the guest blogger
Quando vai a casa di qualcuno, saluti, non urli e non ti stravacchi sul divano, giusto? Anche quando scrivi un guest post, sei un ospite: valgono le regole del padrone di casa. Quindi meglio dare un’occhiata al piano editoriale dei siti che hai scelto per regalare le tue perle di saggezza e verificare lo stile, il tipo di lettori, i contenuti già pubblicati.
È buona educazione portare un pensiero a chi ti ospita. Nel nostro caso, il tuo omaggio è il valore del tuo contenuto. Se hai deciso di proporre un tuo post, l’articolo che scrivi deve apportare un valore aggiunto. Deve essere con effetto wow! se vuoi che contribuisca ad accreditarti come professionista.
L’ideale sarebbe poter inserire un link alla tua pagina o ai tuoi canali social nella firma: ospite sì, ma con la possibilità di comunicare chi sei.
Un guest post alla volta
Scrivere un post eccellente, minimo sindacale per chiedere di essere ospitato da un buon sito, richiede impegno e tempo. Il tempo, si sa, ha un prezzo. Tuttavia, pensare di poter scrivere un solo meraviglioso post, da rivedere e riciclare su più siti è un errore.
Per un paio di motivi almeno: Google non ama i contenuti duplicati, questo tipo di operazione potrebbe non giovare alla tua reputazione di serio professionista, il padrone di casa potrebbe risentirsi se, dopo cena, porta via i fiori per riciclarli da qualcun altro.
E poi? Promuovi il tuo articolo
Hai trovato un buon sito che ha accettato di pubblicare un tuo post? Hai scritto il migliore articolo della tua vita e adesso?
Se la redazione di guest post è un passaggio di una strategia studiata a tavolino per farti conoscere, per portare traffico qualificato al tuo sito o per sviluppare il tuo network, avrai già pensato a come pubblicizzarlo.
In ogni caso valgono le regole del buon senso: utilizza i tuoi canali social per comunicare la pubblicazione. Il modo meno invasivo è scrivere qualche parola di presentazione dell’argomento con il link al guest post originale.
Ricordati che questo link potrà tornarti utile anche quando pubblicherai in altri siti, in linea con lo stesso tema.
CONCLUSIONI
La costanza è una virtù di cui ti devi munire, perché questo tipo di attività di web marketing richiede tempo per dare i suoi frutti e deve essere fatta ricordando sempre la caratteristica più importante per tutti: la qualità.
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