Creare una campagna su Google Ads significa non solo individuare le keyword migliori, studiare i meccanismi d’asta e gli altri aspetti tecnici della campagna a pagamento, ma anche creare un copy accattivante che incentivi l’utente online a cliccare sull’annuncio.
Pensare di realizzare un copy degli annunci Google Ads basandosi su sensazioni è come sperare di vincere alla lotteria, abbinando le diverse parole sperando di creare la combinazione vincente, quella capace di generare conversioni. Fare un testo per un annuncio Google Ads è forse la cosa più difficile per tutti coloro che si occupano di marketing digitale.
Sicuramente è importante adottare un atteggiamento proattivo nella fase di test del copy, alternando titoli e descrizioni fino ad ottenere i risultati desiderati, ma spesso si tratta di un processo costoso e lungo. Per questo oggi voglio indicarti tre errori da evitare nella creazione del tuo Google Ad.
1. Keyword stuffing e Google Ads
Fin dalle sue origini il keyword stuffing è una pratica da evitare e la sovra ottimizzazione è penalizzata da Google. Si tratta di un sistema che oggi non paga più e Google valuta attentamente il testo di ogni annuncio Google Ads per capire come proporlo tra i risultati di ricerca. Ora questa tecnica è considerata spam, sia a livello organico sia a pagamento.
Oggi il consumatore si è evoluto e altrettanto deve fare chi si occupa di marketing con il suo copy, includendo solo le keyword davvero importanti.
2. Attenzione selettiva
La creazione del testo dell’annuncio deve basarsi sul processo di attenzione selettiva descritto in psicologia, che afferma che il cervello processa continuamente una grande quantità di informazioni. Anche se la mente filtra la maggior parte delle informazioni permettendoci di fare scelte ragionevoli, una piccola parte sfugge al controllo e chi fa marketing deve usare proprio questa parte di informazioni per convincere l’utente a cliccare sull’annuncio.
Quando l’utente cerca un prodotto o servizio online i termini di ricerca sono una priorità per il cervello, che selezionerà i risultati più adatti a ciò che si aspetta di trovare online. Google conosce bene come funziona il principio della attenzione selettiva e, quindi, evidenza in grassetto i termini attinenti alla ricerca dell’utente.
3. Focalizzarsi sul problema sbagliato
Il miglior modo per ottenere click e conversioni dai Google Ads è focalizzarsi sul problema e sulle esigenze dell’utente e purtroppo sono ancora tante le aziende che cercano di individuare i fattori motivanti alla base delle ricerche dei consumatori. In generale pensano che il consumatore ideale condivide le necessità e i valori aziendali, ponendo l’accento sul loro modo di vedere piuttosto che su quello dell’utente.
Ricorda, il consumatore ha come obiettivo trovare una soluzione a un problema, non acquistare prodotti o servizi di brand di cui condivide i valori, o almeno non solo. Se il tuo annuncio descrive la soluzione del problema, otterrai sicuramente click e conversioni.
Conclusioni
Appare quindi chiaro come se Google sicuramente offre centinaia di dati sulle keyword, i meccanismi d’asta e altri aspetti tecnici delle campagne a pagamento, tende anche a analizzare il testo dell’annuncio per vedere se risponde alle esigenze di un determinato target.
Evitare i tre errori descritti in questo annuncio significa comprendere l’importanza del copy per ottenere click sulla campagna e raggiungere davvero gli obiettivi di business della tua azienda, ottimizzando l’investimento su Google Ads.