Gli usi e i costumi a tavola raccontano molto di un popolo o di una determinata epoca storica ed è proprio questo il motivo per cui “scrivere” di cibo non vuol dire occuparsi soltanto di recensioni a locali e ristoranti. Il food writing è una disciplina mai uguale a se stessa, in continua evoluzione, è una nuova professione che ci regala la possibilità di narrare storie, tradizioni e culture che si snodano attorno a un minimo comun denominatore: il cibo.
Cos’è il food writing?
Ogni piatto ha una storia da raccontare e possiede un background reso unico da tradizioni popolari, da storie personali, dal contesto storico generale; la letteratura gastronomica nasce proprio dall’esigenza di narrare le diverse espressioni sociali e culturali di un paese o di una città
Il food writing, come abbiamo sottolineato nel precedente paragrafo, è una disciplina in costante trasformazione: se all’inizio è nata come uno strumento per recensire locali, ristoranti e trattorie, nel corso del tempo ha fatto sua la necessità di proporre delle vere e proprie narrazioni culinarie ovvero storie capaci di capire le origini di una ricetta, di comprendere il perché sono stati utilizzati determinati ingredienti e metodi di preparazione. Oggi il food writing è un’arte complessa che comprende, oltre alle recensioni e ai racconti, articoli e libri che si occupano non solo delle tendenze alimentari ma anche di tematiche importanti come la globalizzazione e l’ecosostenibilità. Infine, questa disciplina comprende anche il giornalismo culinario che, attraverso strumenti come inchieste e reportage, ha la capacità di mettere in luce problemi ma anche storie di successo.
Food writing: perché è importante?
Il food writing è una disciplina capace di tastare il polso della società nella quale viviamo, di influenzare la nostra percezione sul cibo e di valorizzare le tradizioni enogastronomiche locali.
Scrivere di cibo ci permette di raggiungere diversi obiettivi. Il primo, come abbiamo visto, è quello di raccontare le storie del singolo ma anche quelle delle comunità e di interi territori, Una narrazione ben fatta crea un legame emotivo tra il lettore e le tradizioni culinarie di un luogo e non solo perché ha la capacità di sensibilizzare e promuovere prodotti locali, metodi di produzione tradizionali e pratiche alimentari sostenibili.
Quali sono le caratteristiche che deve possedere un food writer?
Ci siamo chiesti spesso quali sono le competenze necessarie per diventare un food writer di successo, soprattutto nell’ottica di una professione che non è mai uguale a se stessa. La base comune, quella che non deve mai mancare, è la combinazione assolutamente necessaria tra conoscenza approfondita del settore, passione per il cibo e competenze tecniche. Su queste fondamenta è possibile costruire una disciplina che necessita di alcuni ingredienti insostituibili.
Un buon food writer sa scrivere e utilizzare il linguaggio in modo suadente ed evocativo: il cibo è emozione e proprio per questo motivo le parole devono ispirare e rendere quasi tangibili profumi e sapori. Lo storytelling, in questo settore più che in altri, è la bacchetta magica che crea empatia, immedesimazione, che stuzzica la fantasia e solletica il palato.
Chi scrive di cibo ha bisogno di un bagaglio a mano dove è custodita gelosamente la conoscenza gastronomica: occorre conoscere infatti sia la storia di un piatto che i vari metodi di preparazione, le curiosità, le singole peculiarità.
Questo professionista deve avere la capacità di considerare una ricetta non solo dal punto di vista del gusto ma deve riuscire a comprendere l’esperienza nella sua totalità, valutando l’esperienza complessiva offerta da un ristorante o da un evento culinario.
Come diventare food writer
La teoria
Per scrivere di cibo è necessario frequentare corsi di scrittura creativa per apprendere tecniche e strumenti e corsi di giornalismo, utili per acquisire una conoscenza di base su come funzionano i media e il mondo dell’editoria. Nel precedente paragrafo, abbiamo sottolineato come sia necessario avere una solida base tecnica: frequentare corsi di cucina e workshop può aiutarci a fare esperienza e a comprendere alcune peculiarità specifiche di questo settore,
Il cibo è cultura: studiare discipline come la storia, la sociologia o l’antropologia ci permette di contestualizzare le tradizioni enogastronomiche all’interno di un quadro culturale più ampio.
La pratica
La prima cosa da fare è esercitarsi nell’arte della scrittura. Scriviamo quotidianamente, sperimentiamo tecniche, troviamo il nostro personale tone of voice: aprire un blog personale e collaborare con riviste e siti tematici ci permette di testare sul campo la nostra preparazione. Queste esperienze ci permetteranno di creare un portfolio personale capace di raccontare di noi e della nostra professionalità. Allo stesso modo è importante frequentare locali e ristoranti ma anche mercati ed eventi: la cosa fondamentale è variare il più possibile il contesto per sperimentare e raccogliere materiale sempre diverso.
Non dimentichiamo infine le conferenze e seminari che ci permettono di entrare in contatto con i professionisti del settore, e l’utilizzo dei social per condividere contenuti, interagire con il pubblico e fidelizzare la propria community.
L’esperienza sul campo ci aiuta a rimanere costantemente aggiornati e competitivi.
Food writing: quali sono le opportunità del settore?
Siamo davvero convinti che le opportunità offerte da questo settore in crescita sono davvero tante. L’attenzione dei media nei confronti del cibo e della cucina aumenta la richiesta di nuovi talenti e non solo.. La richiesta di food writer oltrepassa i confini nazionali. Il cibo è cultura e globalizzazione e sono proprio queste caratteristiche a rendere tale professione l’espressione di una collaborazione che non conosce confini.
Perché diventare food writer?
Il viaggio culinario non è una meta ma un percorso fatto di sensazioni, profumi, consistenze; è arte, storia e cultura; è tradizione ma anche innovazione. Il food writer è quel professionista che, grazie alla scrittura evocativa e alle competenze tecniche, può trasportare il lettore in luoghi lontani, può ispirare, sensibilizzare, spiegare. Se ami scrivere di cibo, questo mestiere è quello che fa per te perché ti offre la possibilità di costruire una carriera stimolante e di lasciare la tua personale impronta nel panorama culturale e gastronomico mondiale.