Perché voglio parlarti di Evernote?
In questo articolo voglio spiegarti come usare Evernote per aumentare la tua produttività. Perché voglio farlo? Perché, tra i vari strumenti che utilizzo nella mia attività quotidiana, Evernote è quello che mi consente la massima efficienza, soprattutto nel copyblogging, ossia nella scrittura di nuovi articoli per i miei blog. Che tu sia un blogger professionista che tu abbia aperto uno spazio personale per pura passione, potrai allora imparare in questo articolo come usare Evernote per lavorare meglio.
Che cos’è Evernote
Detto in termini semplici, Evernote è uno spazio di lavoro tutto da riempire. In altre parole, si tratta di uno strumento gratuito per il salvataggio immediato di note, appunti, idee, immagini e di tutto quello che ti potrebbe passare per la testa di salvare su un blocco di appunti.
Ma non solo. Delle decine e decine di articoli, pagine, bodycopy che ho scritto nell’ultimo anno, da quando ho iniziato ad usare questo strumento con maggiore consapevolezza, credo che nulla sia uscito senza essere stato concepito, scritto e spesso anche editato su Evernote.
Inoltre, tutte le fonti che ho utilizzato, tutte le pagine web, gli articoli, le immagini che mi sono servite per la mia attività sono passati da Evernote. Persino adesso, sto scrivendo su un appunto Evernote sul mio PC portatile, e so benissimo che quando chiuderò potrò, se lo vorrò, rileggere quanto ho scritto sul tablet o sul Desktop in ufficio o a casa, continuando il lavoro da dove lo avevo interrotto.
Evernote come funziona: il potere della Cloud
Credo che il più grande beneficio che ha dato Evernote alla mia attività di Content Marketing sia proprio la sicurezza di poter salvare qualsiasi informazione su cloud e di ritrovarla ovunque vada, senza troppe complicazioni. Ovviamente, questo è un servizio che qualsiasi Cloud Drive è in gradi di dare: da Google Drive a One Drive di Microsoft. Ciò che Evernote ha in più rispetto a un servizio cloud è la possibilità di salvare al suo interno qualsiasi informazione multimediale e di commentarla, appuntarla, catalogarla mediante tag, associarla ad altre informazioni multimediali mediante la suddivisione in taccuini tematici.
In questo modo, riesco ad ottenere contemporaneamente due risultati: quello di distribuire i miei appunti in taccuini organizzati per tema (ad esempio, utilizzando un taccuino diverso per ogni articolo su cui sto lavorando), e quello di avere a disposizione comunque una categorizzazione trasversale dei contenuti, grazie ai tag che definiscono i contenuti di ogni appunto.
Come usare evernote per il copyblogging
Ricerche
Io, come dicevo, uso Evernote anche per scrivere, come se fosse un word processor. Lo faccio, perché Evernote mi consente di formattare i testi e di mantenere questa formattazione anche nel passaggio a WordPress, che utilizzo per il blogging.
Paradossalmente, però, la caratteristica di Evernote che mi è più utile nella mia attività di copyblogging non è la scrittura, ma la lettura, la ricerca e l’archiviazione delle fonti che mi serviranno per scrivere i miei articoli (o anche semplicemente per lavorare). Evernote ha infatti il vantaggio di integrarsi perfettamente con i browser, consentendo di salvare in forma di appunto qualsiasi pagina web io voglia serbare per una consultazione successiva.
Appunti per nuove idee di post per il tuo blog
In fin dei conti, a pensarci bene ho imparato come usare Evernote per la scrittura dei miei post principalmente perché sono un inguaribile disordinato. Soprattutto quando si tratta di prendere appunti in modo estemporaneo.
Se infatti le ricerche sono un passaggio obbligato, quando stai iniziando a sviluppare un articolo, soprattutto se complesso e denso di dati, spesso capita di ottenere spunti per lavorare nel modo più inusuale: mentre guardi un telefilm in televisione, mentre parli con un amico o con un collega, mentre navighi svogliatamente su web.
A volte, si tratta di un’idea, di un titolo. A volte, l’articolo ti si struttura nella mente da subito, e devi solo mettere insieme i pezzi per iniziare la stesura definitiva.
Come fai?
Io, personalmente, utilizzo la funzionalità di Evernote che mi permette di inviarmi una e-mail con gli appunti che voglio conservare: li ritroverò alla prossima apertura dell’applicazione, su qualsiasi dispositivo mi trovi ad operare. Non male, no?
Scrittura
Io non scrivo più utilizzando Word o altri programmi simili. Come dicevo già in apertura, di solito preferisco utilizzare Evernote. In questo modo posso anche mantenere le informazioni nei vari taccuini secondo lo stadio di completamento di ogni articolo, per ogni blog differente.
Dato che i taccuini si possono nidificare, infatti, posso tenere traccia di ogni articolo secondo la destinazione assegnata, e per ogni blog avere aperti diversi taccuini principali (appunti per articoli da fare, articoli in scrittura, articoli da editare, articoli pubblicati…). In questo modo, riesco ad avere un controllo totale dello stadio di lavorazione di ogni articolo e di ogni contributo che scrivo, dai più semplici ai più complessi, e sono certo di non perdere mai nulla.
Lavoro in cooperazione
A livello aziendale, Evernote può essere anche la carta vincente per far girare le idee, condividere informazioni, integrare e correggere il lavoro di colleghi e collaboratori. In questo caso, potrebbe essere utile (non indispensabile) un account premium.
Già la versione gratuita, tuttavia, consente di fare moltissimo a livello di gestione del lavoro in cooperazione. Pensa cosa potrebbe dire lavorare direttamente sugli appunti del tuo collaboratore, sicuro che lui vedrà gli aggiornamenti alle modifiche proposte alla prossima apertura del suo file! Solo tool di condivisione cloud come Google Drive consentono tanta elasticità, con però il limite di una maggiore farraginosità nella gestione logica delle informazioni.
Riuscire a imparare, con la pratica, come usare Evernote per la mia attività di blogger mi ha portato col tempo ad aumentare di molto la mia produttività. E tu quali strumenti utilizzi per gestire i tuoi appunti e scrivere i tuoi post?