Viviamo sommersi di contenuti che la maggior parte delle volte non leggiamo neanche. Una scrollata verso il basso e tutto passa.
Chi non è andato a scuola e non ha imparato a scrivere? Qualcuno ha preso anche dei bei voti nel tema di italiano. Possiamo quindi tutti essere copywriter, blogger, giornalisti…
Veramente?
C’è chi scrive
Anche se la velocità della comunicazione online ha fatto forse credere che la qualità fosse secondaria rispetto alla quantità dei contenuti, le cose stanno nuovamente cambiando. Sempre più spesso le aziende allocano un budget per la produzione di contenuti: white paper, blog, newsletter, presentazioni, video, podcast…
Perché, per quanto internet sia sempre in divenire, un continuo fluire di parole e immagini che fa pensare a un fiume in piena, la verità è che, da qualche parte, tutto resta.
Anzi, gli strumenti e le occasioni di comunicazione, grazie alla rete, si sono moltiplicati. Le opportunità per usare le parole sono aumentate a dismisura e farne buon uso diventa imperativo!
Un percorso?
Ci sono infinite strade che possono portare alla scrittura per professione, ma tutte sono costellate da adeguata formazione e costante aggiornamento. Non importa da dove sei partito né perché, ma certamente è importante il percorso che hai compiuto e che scegli di seguire ogni giorno.
Non mi riferisco alla capacità di scrivere correttamente in italiano, che scontata non è, ma è il prerequisito per svolgere un lavoro che abbia a che fare con le parole. Penso piuttosto a tutte le competenze che entrano in gioco oggi, quando per scrivere si hanno a disposizione strumenti e media diversi, che sottostanno a regole proprie e si rivolgono a persone differenti.
Creare contenuti è una straordinaria opportunità: offre la possibilità di cambiare il modo in cui comunichiamo alle persone che vogliamo raggiungere, ma siamo sicuri di sfruttarla al meglio?
Teoria e pratica
A distanza di pochi giorni, mi sono imbattuta nella citazione ‘nulla dìes sine lìnea‘. Un’espressione attribuita a Plinio il Vecchio che racconta del pittore greco Apelle, che non trascorreva mai la giornata senza tracciare almeno una linea.
Questa frase è diventata proverbiale ed è stata usata da moltissimi scrittori famosi.
Senza pretendere di diventare Emile Zola o Stephen King, la verità è che la chiave per migliorare la propria scrittura è proprio scrivere. Scrivere tanto, scrivere sempre. E leggere di più.

Questo approccio richiede motivazione e costanza, ma ancora non è sufficiente. La creazione di contenuti di qualità che emergano dal flusso costante di parole, news, feed deve essere confezionato in modo da essere utile e da parlare direttamente al tuo destinatario.
Questo ci porta direttamente alle buyer persona. Per prima cosa, infatti, devi sapere a chi ti rivolgi.
Se non conosci le buyer personas, qui trovi un articolo che ti spiega perché sono così importanti e come rivolgerti a ciascuna tipologia.
Ecco che per scrivere, devi padroneggiare anche qualche elemento di marketing.
Il filo di Arianna
Ma se scrivi il miglior contenuto del secolo e nessuno lo vede?
Come abbiamo detto, nel flusso costante di messaggi in cui siamo immersi, bisogna anche conoscere il modo per fare un bel balzo e farsi notare.
Per scrivere sul web, ci sono delle tecniche SEO di base che devi padroneggiare per permettere ai tuoi contenuti di farsi mostrare da Google e quindi farsi trovare facilmente dai tuoi utenti.
Anche per questo esistono dei percorsi di formazione e aggiornamento specifici, ma qui trovi i primi consigli per iniziare.
Con tanti media diversi a disposizione, non esiste un unico modo di scrivere, né di fare il copywriter.
Questa parola racchiude molteplici sfumature. Web writer, seo copy, blogger, content creator sono solo alcune delle forme in cui viene declinato oggi il mestiere di chi scrive.
Per arrivare a fare questo mestiere non si segue un percorso lineare e ben tracciato. Non esiste un titolo di studio o un ordine professionale che certifica chi è un copy da chi non lo è.
Esiste un labirinto di possibilità in cui non bisogna perdersi, cercando la propria strada. Il filo di Arianna può iniziare all’università, ma poi si deve dipanare anche fuori, tra libri e corsi.
C’è un’offerta molto ampia di formazione per la scrittura e di appuntamenti per l’aggiornamento.
Per iniziare a leggere
Questi sono solo degli spunti, un paio di suggerimenti di lettura in ordine sparso e senza alcuna pretesa. Un punto da cui partire per scoprire in quanti modo affascinanti si può affrontare la scrittura.
- Il mestiere di scrivere di Luisa Carrada
- Ricettario di scrittura creativa di Stefano Brugnolo e Giulio Mozzi
- La magia della scrittura di Alessandro Lucchini
- Storytelling d’impresa di Andrea fontana
- Esercizi di stile di Raymond Queneau nella traduzione di Umberto Eco
- Le nuove regole della scrittura (strategie e strumenti per creare contenuti di successo) di Ann Handley
- Confessioni di un pubblicitario di David Ogilvy
- Il mestiere del copywriter di Alastair Crompton