Quando un copywriter si appresta a scrivere un nuovo contenuto per un cliente, sono diverse le considerazioni che fa nella sua testa.
Se ha già maturato una certa esperienza è probabile che in automatico e senza sforzo la sua scrittura si adegui per rispettare fedelmente alcune condizioni come le linee guida definite con il cliente, un tono coerente con quello della comunicazione aziendale, l’attitudine a lavorare in funzione di obiettivi chiari e molte altre considerazioni che aiutano un testo scritto a generare una conversione. I famosi risultati.
Questo dovrebbe accadere anche quando non si tratta di un testo puramente pubblicitario, infatti anche nel caso di contenuti da utilizzare in una strategia di content marketing (privi di una proposta commerciale diretta) la conversione resta l’obiettivo finale.
La conversione in questo caso passerà attraverso quelle fasi che aiutano un nuovo potenziale cliente ad avvicinarsi all’offerta finale che l’azienda propone (servizi o prodotti).
Ed è su questo che ho ragionato cercando sintetizzare all’osso il vero significato di ogni contenuto scritto da un bravo copywriter.
Qual è il vero significato di ogni pezzo di copywriting?
Credo che la responsabilità che pesa sulle spalle di un copywriter sia quella di ridurre le distanze. Accorciare quella distanza iniziale che esiste tra nuovi potenziali clienti (il pubblico in target) e l’azienda.
Ogni cliente viene costantemente bombardato di informazioni e offerte commerciali – non è una novità – per questo ha sviluppato una naturale tendenza a rimbalzare istintivamente qualsiasi contenuto.
Questo è il primo ostacolo da superare. Il secondo è rappresentato dalla diffidenza che tutti abbiamo verso una comunicazione aziendale. La sfida è trasformare l’interrogativo “cosa vogliono vendermi questi?” in “cosa posso guadagnarci?”.
Infatti quando l’utente percepisce che in quello che in quella comunicazione c’è qualcosa che può rappresentare un vantaggio per lui, lo prenderà al volo.
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Come accorciare le distanze?
Ho sintetizzato 5 elementi che contribuiscono ad accorciare le distanze tra lettore e azienda ed è compito del copywriting utilizzarli per fare in modo che vengano percepiti subito e in modo chiaro dal lettore. Questa è la sfida che deve vincere un bravo copywriter. Non si tratta di opinioni o gusti personali, non è quindi un parere tecnico su tecniche di scrittura o altre considerazioni tecniche da addetti ai lavori.
Qui parlo di delle 5 cose che fanno in modo che il lettore inizia a leggere quello che hai da dire e che prosegua fino alla fine. L’obiettivo non è quindi un premio della critica, ma i risultati. Esattamente quelli che ogni azienda chiede quando commissiona del lavoro a un copywriter.
5 soluzioni di copywriting per accorciare le distanze con nuovi potenziali clienti
Utilità
Il messaggio deve contenere informazioni utili per la vita del lettore. Il lettore è opportunista, quindi deve percepire che dallo scambio è lui che ci guadagna. Lui ti da il suo tempo e tu gli dai qualcosa che migliorerà la sua condizione.
Applicazione immediata
Non basta fornire un’informazione utile. Le persone hanno fretta e vogliono tutto e subito per questo è necessario semplificare il più possibile il messaggio e renderlo disponibile in forma “azionabile” ovvero “ecco cosa devi fare ora per ottenere il risultato di cui ti parlo”.
Semplice e diretto, questo funziona perché fa risparmiare tempo al lettore e lo fa arrivare subito al punto aumentando la percezione del valore che offri.
Elementi di credibilità
Quello che dici deve essere credibile, deve essere argomentato in modo tale da non risultare semplicemente un’opinione personale, ma un dato di fatto o comunque un’informazione attendibile e non frutto della sola opinione personale di chi scrive.
Elementi di fiducia
Il contesto e il modo in cui ti esprimi deve offrire elementi che portano il lettore a fidarsi del tuo messaggio. La fiducia è l’elemento che accorcia drasticamente le distanze, quando il lettore ottiene elementi che gli dicono che può fidarsi, accelera a tutta velocità accorciando lui per primo le distanza. Su web questo si traduce con ogni azione che faccia esporre direttamente il lettore come lasciarti la mail, lasciare un commento, compilare un form ecc.
Comunicazione umana e diretta
Il lettore vuole parlare con altre persone. Non vuole parlare con l’azienda, con l’Srl o con il team. Mario vuole parlare con Paolo perché questo è quello che avviene nella vita.
Rendi umana la comunicazione mettendoci la faccia e rendendola personale, cerca di persuadere il lettore.
Significa che il lettore deve individuare facilmente chi parla e riconoscere dei tratti umani nella sua comunicazione, per questo dell’ottimo copywriting sterile converte a fatica quando si parla di content marketing.
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Per concludere…
Questo è quanto ho appreso sul campo, aiutando aziende e professionisti a comunicare attraverso lo strumento del blog aziendale e puntando unicamente ad accorciare la distanza che li separava da nuovi potenziali clienti. Qual è invece la tua esperienza in merito? Che soluzioni hai adottato per ottenere i risultati migliori?