Quanto conta la tecnica nel blogging – copywriting? Tanto, ma non si può certo dire che sia tutto. Non è vero?
Certo è innegabile che ciascun blogger per quanto abbia un suo stile non possa rinunciare ai tecnicismi per raggiungere risultati efficaci. Vedi call to action poste alla fine dei post, plugin per generare indici all’inizio giusto per esemplificare. Ma vuoi mettere con la sottile arte del copywriting? Saper manipolare il testo quel tanto che basta da lasciare il segno unico ed inconfondibile?
Dritti al cuore del blogging
Tra blogger e copywriter è inutile stare tanto a tergiversare su questioni quali l’annosa motivazione che dovrebbe spingere ad aprire un blog aziendale ed averne uno. Com’è ozioso è replicare sempre le stesse argomentazioni trite e ritrite. Gli specialisti navigati operano dritti al cuore del blogging, agiscono direttamente sui contenuti. Si vocifera che possano puntare persino direttamente alla loro anima. Come sciamani restituiscono la vita ai temi-template altrimenti esanimi di WordPress, vuoti e senza contenuti.
In un post conta solo l’utilità?
Indubbiamente la parte centrale è la parte del corpo del testo che assurge al ruolo più importante di un articolo in cui si sviluppa il contenuto. E’ il suo focus core che si presume abbia già intrinsecamente tutti i numeri per catalizzare l’attenzione dei lettori. Ne va della qualità del vostro pezzo e di norma è la base di partenza per cui intraprendere il processo di scrittura.
Tuttavia non è la sola parte importante o perlomeno l’unica a cui dedicare attenzioni. Certo e quella da cui non si può certo prescindere e spesso a causa della sua natura tecnica è anche quella su cui si può intervenire in misura minore. Per sguinzagliare il copywriter che c’è in voi dovete puntare alla introduzione ed alle conclusioni. Esse sono come la plastilina da modellare a vostro piacimento.
Sottovalutare o trascurare queste due parti equivale a rendere il vostro post monco ed impersonale oltre che anonimo. Che tristezza..
Introduzione e chiusura
Brevemente con un’introduzione fatta bene non solo vi garantirete di catturare l’attenzione di chi legge. Inoltre se risulterete sufficientemente predittivi conquisterete anche la sua fiducia. In quelle poche righe di sintesi poste all’inizio del post potete concentrare tutto il senso del post ed al contempo invogliare alla sua lettura. Per non incorrere in inutili penalizzazioni ho già scritto alcuni suggerimenti che possono tornarti utili se vuoi apprendere a scrivere una introduzione efficace.
Mentre con una conclusione fatta a dovere e come si conviene dai prova delle tue capacità. Che siano esse critico-riflessive o più semplicemente ironiche donano un taglio più professionale al tuo contenuto ed uno stile più completo. In altri termini è lo spazio dove vi è concesso dire la vostra per chiudere con eleganza ed apporre così la vostra firma. Dopotutto la sua posizione non deve tradire aspettativa alcuna, posta in fondo la conclusione si può sempre saltare. A differenza delle introduzioni che invece sono poste all’inizio. Per il motivo appena addotto evito di ripetere i suggerimenti sulla chiusura di un articolo già riportati sul mio blog.
CONCLUSIONI
Copywriter è chi il copywriter fa! Tutto il resto temo sia noia e non lo dico con presunzione, devono essere i risultati a parlare. Non è mia intenzione certo confutare le strategie e le tecniche che io stesso ho appreso ed applicato. Tuttavia esistono svariati modi per creare contenuti, personalizzati ed unici al fine di renderli dannatamente efficaci a vendere. Curare un post ad arte è uno di questi e non esiste una metodologia replicabile all’unisono. Farlo a partire dalle introduzioni/conclusioni è un modo per lasciare un’impressione nella mente dei lettori. E questa non può essere che una fortuna per chi il copywriter non fa ma lo è!