Questa mattina ho incontrato un’amica che collabora con una Startup locale. Mi ha raccontato dei nuovi prodotti che intendono lanciare sul mercato e dell’intenzione di aprire diversi profili sui social media. Prima una fan page su Facebook, un profilo Twitter e adesso l’intenzione di aprirne uno su Pinterest.
<< Essendo una realtà nuova che ha come obiettivo quello di allargare il proprio business anche sul web ci è sembrata la scelta migliore >>. << Avete fatto bene. I Social sono un’importante trampolino di lancio. Se non fosse altro, per farvi conoscere! Chi aveva detto che “Se non sei su facebook non esisti“? >>.
Che cos’è una Startup?
Questo termine, oggi molto in voga, fa riferimento ad una nuova attività imprenditoriale ancora in fase di avvio e in cui sono in corso gli ultimi processi organizzativi.
Il punto forte di queste aziende è l’elevata dinamicità e la flessibilità della struttura che, essendo giovane, è ancora in fase di definizione. Il gruppo di lavoro è ristretto e quindi le competenze spesso vengono distribuite in modo trasversale.
Per costituire una Startup è necessario avere precisi obiettivi da raggiungere, una visione chiara del mercato in cui ci si andrà ad inserire e anche una buona panoramica dei principali competitor (quali strategie usano, quali canali, ecc.)
4 buone ragioni per aprire un profilo social
Alimentare la Brand Awarness del marchio
La riconoscibilità del marchio/prodotto è un aspetto di fondamentale importanza per un brand di successo. Un altro aspetto che va di pari passo con la notorietà del marchio è “l’immagine della marca” (brand image) che riflette il giudizio dei consumatori sul brand stesso. Vent’anni fa la “brand awarness” e la “brand image” venivano veicolate attraverso la pubblicità tradizionale (sui giornali, negli spot televisivi).
Oggi una presenza attiva all’interno di Facebook, Twitter, e poi su LinkedIn, Pinterest, ecc. vi può aiutare nella comunicazione dei valori del marchio. Un aggiornamento costante dei profili, l’attenzione rivolta al social caring, la messa in luce della qualità del prodotto aiutano a creare con l’utente un rapporto di vicinanza e di familiarità.
Fare Social Listening
Una volta si mandavano a casa dei consumatori dei questionari per raccoglierne le opinioni o si facevano interviste per strada. Oggi invece potete ascoltare e monitorare in tempo reale le conversazioni degli utenti sui Social e capire se sono soddisfatti dei prodotti, le loro preferenze o se necessitino di nuovi servizi.
Inoltre capire cosa viene detto sul web, chi dirige le conversazioni, ecc. è fondamentale per fare una profilazione dettagliata dei vostri target e addirittura per individuarne di nuovi. Questa pratica poi è molto importante anche per restare aggiornati sul proprio mercato di riferimento e conoscere i trend maggiormente in voga.
Per approfondire: Social Media Listening: cosa dicono le persone della mia azienda?
Scovare gli influencer più importanti del proprio mercato di riferimento
Gli “influencer” sono utenti che hanno un grande seguito e possono influenzare l’opinione degli altri utenti (e/o follower) grazie alla loro attività in rete. Per esempio un retweet o una condivisione su facebook da parte di questi profili social vi porterà un grande guadagno in visibilità, e sorprattutto vi permetterà di penetrare in modo più mirato il vostro target. Inutile aggiungere che con un retweet da parte di un influencer guadagnerete anche in credibilità e autorevolezza agli occhi degli altri internauti.
Sfruttare le potenzialità dell’User Generated Content
Con “User Generated Content” si intendono quei contenuti che vengono prodotti naturalmente dagli utenti sul web (testi, video, foto, ecc.). Questi possono essere un boomerang di notorietà per il brand che potrà usufruire dei contenuti creati dagli utenti stessi senza idearne sempre di nuovi.
Inoltre si possono organizzare iniziative e contest a tema, partendo da un’esigenza del brand, per coinvolgere gli utenti invitandoli all’user-generated content (scattando foto di abiti indossati, video di ricette preparate, ecc.). Non dobbiamo dimenticare che di solito gli utenti che utilizzano il web con una certa frequenza sono in grado di creare contenuti di ottima qualità (sono avezzi all’uso di siti, applicazioni, ecc.). Infine il contenuto creato è molto virale perchè gli utenti che lo hanno ideato sono i primi a condividerlo sui loro profili social.
Case History Oreo – valore al Brand grazie alla presenza sui social
Ben nota è la vicenda di come il Brand Oreo sia intervenuto nell’edizione Super Bowl dell’anno scorso con un’ingegnosa attività di marketing in real time.
Durante la finale, lo stadio di New Orleans era rimasto oscurato per più di mezz’ora a causa di un blackout. Sfruttando l’occasione, il team pubblicitario di Oreo ha lanciato su twitter un’immagine accompagnata dalla scritta: “Power out? No problem. You can still dunk in the dark”. Un’intuizione geniale che ha saputo catturare l’attenzione degli utenti registrando un incredibile ritorno in visibilità!
Il tweet è stato retweetato quasi 15.000 volte. Il numero dei followers del Brand su Twitter è aumentato di circa 8.000 persone e il post dedicato al blackout su Facebook ha raccolto quasi 20.000 mi piace. Persino su Istangram Oreo è passata da 2.000 seguaci prima della partita a circa 36.000, con circa tantissime immagini caricate dagli utenti che hanno collegato la loro esperienza del super bowl ai biscotti oreo.
Per approfondire: Fai decollare la tua social media strategy: quando e cosa pubblicare
Conclusione
Una startup, per sua natura, ha bisogno di inserirsi in tempi stretti e con budget contenuto in un mercato già strutturato e densamente popolato di consumatori e competitor. Per questo sfruttare i Social Media può essere una carta vincente per raggiungere gli obiettivi di marketing e di business prefissati.
La presenza sui social aiuta ad incrementare la notorietà della marca (brand awareness) e permette di raggiungere fette di pubblico già attive sul web creando coinvolgimento e dialogo (spesso è il passaparola degli utenti che crea un valore aggiunto al prodotto).
Inoltre dal coinvolgimento diretto degli utenti una startup può trarre anche indicazioni utili per migliorare il proprio business/prodotto e addirittura dei contenuti qualitativi da riutilizzare per la promozione dello stesso.