L’ultima avventura imprenditoriale di Evan Williams (co-founder Twitter e Blogger) è una piattaforma per scrittori, blogger, giornalisti, narratori, che promette di supportare gli autori nella pubblicazione e nella condivisione di contenuti di qualità. Potremmo parlare di social blogging!
Un mix, un innesto, tra i principi dei blog più tradizionali e la filosofia di condivisione propria dei social-network, dove gli utenti possono leggere i contenuti, lasciare un feedback o scrivere le proprie idee in quelle che sono definite “collections”.
Il tutto, superando il limite dei 140 caratteri, stavolta!
Al lancio iniziale del 2012 il mondo annunciava una nuova piattaforma di blogging; ma con il trascorrere dei mesi e il passaggio ad una versione aperta al pubblico (nel 2013) Medium s’è presentato a tutti con un quid pluris. Innanzitutto, molto diverso rispetto al tradizionale concetto di blog hosting, così come interpretato ad esempio, proprio da Blogger, precedente creatura di Williams.
Si accede rapidamente, immediatamente, senza fronzoli, con le credenziali Twitter. E già qui si comprende la coesistenza di elementi tipicamente social (di condivisione) e il classico servizio di blogging.
Williams ed il co-fondatore Biz Stone desideravano proprio incentivare gli utenti Twitter a creare contenuti più lunghi dei 140 caratteri concessi dal social dell’uccellino. Quell’idea si è poi evoluta ed è divenuta una piattaforma che – grazie ad un’ interfaccia pulita, essenziale e facile da utilizzare – attragga contenuti non solo lunghi, ma di alta qualità.
Nel corso del 2013, Medium ha acquisito Matter ed Epic. Il primo è un periodico online specializzato in long form journalism di ambito scientifico e tecnologico, lanciato nel 2012 con un progetto di crowdfunding. Ad aprile 2013 è stato acquisito da Medium, ma solo da un mese ha traslocato sulla piattaforma, abbandonando il sito originario.
Il passaggio su Medium ha portato ad un incremento della visibilità enorme: oggi le storie di Matter viaggiano sulle 400.000 visualizzazioni. Epic è sbarcato su Medium senza abbandonare il proprio sito, per ora, ad agosto 2013. Il magazine è focalizzato su storie vere narrate con ampi ed articolati reportage fotografici. Fondatori e firme di punta, Joshuah Bearman e Joshua Davis, entrambi collaboratori di riviste comeThe New Yorker e Rolling Stone.
Funzione che rimanda più al social network che alle classiche opzioni del blog è quella che consente di condividere ed editare a più utenti la stessa bozza di post: l’idea è quella di una creazione collaborativa dei contenuti.
Pubblicata la propria storia, il passo successivo è l’inserimento in una collezione già esistente o creata appositamente. Le collection sono album tematici, raccolgono contenuti relativi ad uno stesso tema o ambito. La funzione search consente di capire se esiste già una collection in cui diviene utile inserire il proprio post, affinché gli utenti iscritti a quella collezione possano visualizzare il post, o se – al contrario – è necessario crearne una. Da lettori, cercare le collection ed iscriversi ad esse serve a visualizzare, dopo aver effettuato il login, una serie di contenuti compresi in quegli ambiti che abbiamo scelto. Non solo: in fondo ad ogni storia, visualizzeremo successivi post, come consigli di lettura provenienti dalla stessa collection. Un uso intelligente delle collection e della funzione “raccomanda contenuti altrui” inserisce i nostri post negli elenchi di lettura degli utenti.
L’effetto Medium è quello di un post su pagina bianca ed essenziale – peraltro priva di banner pubblicitari – inserito in una collezione tematica e proposto ai lettori in base al contenuto, che diviene il vero protagonista: del resto, “Bring your stories and ideas» è l’invito di Williams ai nuovi utenti, nel suo post di presentazione.
Quello che da alcuni viene definito il writing- social network, ha recentemente raccolto 25 milioni di dollari in un iniziale “financing round”. Alcuni grandi investitori e compagnie come Google Ventures hanno già intravisto il suo potenziale.
In Medium stat virtus!
Cosa aspetti a provarlo? https://medium.com