LinkedIn Pulse è nota a tutti come la piattaforma di Blogging offerta dal Social dei Professionisti per eccellenza ma è utilizzata ancora da pochi profili italiani. Nonostante sia disponibile da circa due anni, il suo accesso è ancora limitato al profilo inglese o a qualche influencer italiano che è riuscito ad ottenere l’accesso richiedendolo a LinkedIN. C’è però il modo per accedervi, lo si legge sempre più spesso in molti articoli sul tema: basta attivare il proprio profilo anche in lingua inglese.
Io l’ho fatto, ho deciso di accedere a questo interessante servizio e ho iniziato ad utilizzarlo. Prima però ho studiato bene la piattaforma, il suo scopo e le sue potenzialità, integrando il tutto nella mia strategia di Personal Branding. Voglio condividere con voi il mio approccio a LinkedIn Pulse in 5 step, passo per passo la mia esperienza.
1. CONOSCERE E CAPIRE LINKED PULSE
Prima di avventurarmi nell’esperienza di fare Blogging Professionale su LinkedIn Pulse ho cercato di capire dove mi stavo avventurando e i vantaggi che offriva alla mia strategia di Personal Branding, cercando una risposta a 4 domande specifiche.
- Che cos’è LinkedIn Pulse?
LinkedIn Pulse è stato concepito come un collettore di interessanti e specifiche notizie di alta qualità, suddivise in diversi topic a seconda della cerchia professionale a cui fanno riferimento e di conseguenza facilmente accessibili ai professionisti della stessa. In pratica si tratta di “aggiornamenti” professionali che riguardano i diversi aspetti del nostro settore di competenza: dal Marketing alla Salute, dal Manager al Medico, ogni professionista può accedere a contenuti che riguardano il suo lavoro, accessibili in tempo reale a tutti e in tutto il mondo.
- Con quale scopo è stato introdotto all’interno di LinkedIn?
LinkedIn Pulse propone ogni giorno ai suoi iscritti articoli in sintonia con il target a cui appartengono. Ogni professionista può quindi soddisfare il proprio bisogno di essere costantemente aggiornato dalla voce di colleghi più o meno influenti da ogni dove. Non è tutto. La piattaforma permette infatti di entrare in relazione con gli Autori e altri colleghi attraverso il commento ai contenuti, favorendo così la creazione di network professionali attivi e propositivi. Obiettivi che sono estremamente in sintonia con gli scopi che hanno dato vita a LinkedIn.
- Quale valore aggiunto ha rappresentato nel tempo per i professionisti che lo utilizzano?
Dopo il lancio iniziale che faceva di LinkedIn Pulse la voce esclusiva di Influencer selezionati dello spessore di Barack Obama e Bill Gates a livello internazionale o di grandi esperti del settore a livello nazionale, nel tempo la piattaforma si è allargata pian piano a tutti, anche a te! Nonostante il suo utilizzo sia ancora limitato ai profili in lingua inglese, basta attivare tale lingua sul tuo profilo in italiano e anche tu puoi dare voce alle tue competenze professionali e condividerle con la tua cerchia professionale.
2. A QUESTO PUNTO MI SONO POSTA UNA PRIMA DOMANDA: PERCHÈ VUOI SCRIVERE SU LINKEDIN PULSE?
“Perché ho creato il mio profilo LinkedIn?”
Lo so, rispondere ad una domanda con una domanda è la cosa peggiore che si possa fare! Ma quando si analizzano le proprie scelte spesso le regole del “bon ton” decadono quando realizzi che a priori avevi saltato uno step. A priori non ti eri posto la domanda fondamentale che ti ha portato a questo punto. Se devo essere sincera inizialmente mi sono iscritta a LinkedIn perché i miei amici mi martellavano di inviti sulla casella di posta elettronica e per anni avevo lasciato il mio profilo letteralmente spento.
Poi l’ho ripreso in mano nel momento del bisogno: volevo cambiare lavoro e LinkedIn rappresenta per eccellenza il Social dei Professionisti, adatto sia a chi cerca sia a chi vuole dare lavoro. Studiandolo meglio ho realizzato che se lo utilizzi in modo appropriato LinkedIn è il Social che da anche l’opportunità di capire, analizzare e osservare le dinamiche del mondo del lavoro in Italia e soprattutto nel mondo.
Capito tutto questo, ho cercato di migliorare il mio profilo e ogni giorno persevero nel renderlo più efficace. Mirko Saini spiega in modo esemplare come il tuo profilo LinkedIn non dovrebbe essere semplicemente la versione digitale del classico Curriculum Vitae cartaceo, ma la concreta espressione di una strategia mirata di Personal Branding.
Il profilo LinkedIn infatti è in un certo senso lo “storytelling” dinamico e mirato della tua esperienza professionale, dove dovresti evidenziare le caratteristiche per cui vuoi generare interesse sulle tue competenze e attirare il tuo futuro datore di lavoro, così come i tuoi clienti. Alla fine tutti noi, consciamente o meno, curiamo il nostro profilo LinkedIn basandoci su una strategia di Personal Branding: abbiamo individuato non solo i nostri personali obiettivi professionali ma anche le potenzialità che possiamo offrire attraverso le nostre competenze per soddisfare il target professionale di cui vogliamo far parte.
Adesso la risposta alla domanda che mi sono posta all’inizio diventa naturale: LinkedIn Pulse rappresenta, in pratica, un ulteriore strumento che ci viene offerto per affinare la nostra strategia di Personal Branding, l’occasione che ci permette di far sentire la nostra voce e quindi da sfruttare in modo strategico.
3. OK, MA ADESSO MI CHIEDO: COSA VUOI SCRIVERE SU LINKEDIN PULSE?
Una volta attivato LinkedIn Pulse è molto facile da utilizzare: la grafica è semplice ma offre tutto quello che ti serve per scrivere un post SEO oriented per i motori di ricerca, targhetizzato, anche se solo secondo le voci più frequenti nella piattaforma, e ben strutturato con la possibilità di aggiungere immagini, video e link. Senza entrare nei dettagli che potete trovare in questo articolo di Michelangelo Giannino, c’è l’essenziale per scrivere un buon articolo.
Quello che interessa a noi è il contenuto: non dimenticare mai che per scrivere su LinkedIn Pulse devi avere qualcosa di interessante da dire, un contenuto di qualità, e, in particolare, il Tone of Voice deve essere in linea con la tua cerchia professionale. In parole semplici, non sei in piazza a parlare agli amici del tuo lavoro e delle tue idee ma sei tra colleghi ad un congresso o a un’importante fiera del tuo settore.
Qui, se quello che dici è molto interessante e sfrutti al massimo questa possibilità, potresti diventare anche un Relatore allo stesso congresso o un punto di riferimento per i tuoi colleghi alla fiera e, perché no, un Influencer! Io te lo auguro!
La Nuova Era Digitale ha il grande vantaggio, per tutti coloro che portano valore al loro settore, di poter vivere il famoso “Sogno Americano”: anche tu puoi scalare la “vetta”, ricordati però di non adagiarti troppo sugli allori perché dalla vetta si può precipitare molto più velocemente di quanto ci hai messo a salire se si agisci male, se ti manca una strategia ben strutturata.
4. INDIVIDUARE IL RUOLO DI LINKED PULSE NELLA MIA STRATEGIA DI PERSONAL BRANDING
Arrivati a questo punto, risulta abbastanza evidente che LinkedIn Pulse si inserisce nella strategia di Personal Branding di tutti, dal novellino all’Influencer, per alcune peculiarità fondamentali:
- Permette di condividere il proprio punto di vista in modo mirato con i professionisti del proprio settore di pertinenza: principalmente con quelli della cerchia di contatti che sei riuscito a creare con il tuo profilo LinkedIn e, in base alla popolarità che i tuoi contenuti acquisiscono nel tempo, con tutti gli altri, offrendoti così la possibilità, sempre se giochi bene le tue carte, di ampliare in modo specifico il tuo network professionale
- Sulla base delle osservazioni precedenti, LinkedIn Pulse, in parallelo al blog personale, rappresenta la tua presenza o il tuo “alter ego” digitale come professionista nel tuo settore di competenza, a cui, in base alle esigenze della tua strategia di Personal Branding, puoi associare il profilo Facebook, Twitter e tutto il resto.
- LinkedIn Pulse inoltre rappresenta un tester strategico molto importante per aiutarci ad intercettare le reazioni del target scelto al nostro punto di vista. Una grande opportunità sia per il novellino che vuole individuare il topic più azzeccato per farsi conoscere, che per l’Influencer che vuole intraprendere un nuovo approccio: capire se la nostra voce, le idee che ci frullano in testa da tempo hanno un senso e possono interessare qualcuno.
Io ad esempio non ho ancora un blog personale attivo (intanto ho comprato il dominio!) ma sto cercando di individuare la nicchia professionale dove posso inserirmi. Nella mia strategia di Personal Branding ho deciso di utilizzare LinkedIn Pulse per capire come muovermi e soprattutto se le mie idee possono interessare il target di professionisti a cui sono collegata. Ho iniziato a scrivere sulla piattaforma da quasi due mesi e ad oggi ho scritto solo quattro articoli.
Lo so, devo curare meglio il mio piano editoriale, ma quello che mi sento di dire è che posso ritenermi in parte piacevolmente soddisfatta. Nonostante i miei limiti nell’editing e l’apparente scarsa popolarità registrata dai miei articoli, alla resa dei conti nel “backstage” del mio profilo LinkedIn ho iniziato ad essere visualizzata e addirittura contattata da molti professionisti in target. Allo stesso modo, le condivisioni e i Like sono per la maggior parte in sintonia con i miei obiettivi.
Risultati che mi hanno caricata e mi hanno fortemente motivata a procedere nell’affinamento della mia strategia di Personal Branding non solo su LinkedIn Pulse ma, in breve, anche sul blog personale perché sappiamo tutti che scrivere da ospiti su un Social importante aiuta, ma casa nostra è sempre una garanzia assoluta di sopravvivenza.
5. A QUESTO PUNTO HO DETTO QUASI TUTTO E CONCLUDO CON UNA PICCOLA GUIDA
Studiando, analizzando, provando e intercettando i trend del tuo settore o le carenze dello stesso, ora dovresti essere arrivato ad individuare attentamente il tuo topic e a capire come LinkedIn Pulse si può adattare alla tua strategia di Personal Branding. Adesso programma il tuo lavoro di Blogging Professionale sulla piattaforma per attivarti in modo costruttivo e ben strutturato. Ecco le priorità:
- Misura il tempo che puoi dedicare a questo progetto editoriale e valuta bene quanti post puoi assicurare, che sia una volta al giorno, alla settimana o al mese, la costanza è fondamentale. Lo so parlo bene e razzolo male io per prima ma è importante dare un ritmo alla propria voce per darle valore
- Quindi procedi alla programmazione del Piano Editoriale per LinkedIn Pulse
- Continua sempre ad osservare, analizzare e studiare il tuo network professionale, sia a livello nazionale che internazionale, perché essere aggiornati è fondamentale per dare spessore alla propria voce
- Se va tutto liscio sono contenta per te ma se le cose sembrano non andare come te l’aspettavi prova, sperimenta e continua a creare: nel vasto mondo del Web le cose cambiano giorno dopo giorno e l’unica regola che vale sempre è quella di “Esserci”, di creare la propria identità o comunque di provarci, senza mai dimenticarsi di partire con una strategia di base.
Siamo giunti alla fine e la cosa più interessante sarebbe capire se la mia “voce” ha attirato la tua attenzione. Quindi ti aspetto per uno scambio di opinioni nei commenti all’articolo.