Tutta colpa di Kylie Jenner, nota influencer del clan Kardashian, che notando il cambiamento di Instagram in favore della rincorsa un po’ disperata a TikTok si è ritrovata il Feed del proprio account pieno di video e stories di persone che nemmeno conosceva.
Al grido di ‘Make Instagram Instagram Again’ è quindi scattata (ok, è un gioco di parole?) la protesta da parte degli utenti. Instagram nasce nel 2010 con lo scopo di far condividere foto scattate con il cellulare a una comunità di followers, ovvero persone che scelgono di vedere i tuoi aggiornamenti e di farsi scoprire da ogni parte del globo attraverso l’uso degli hashtag, che hanno permesso la ricerca ‘tematica’ agli utenti.
Se su alcune cose Instagram ha fatto per il momento marcia indietro, è indubbio che il cambiamento continuerà imperterrito appena la protesta si sarà calmata. I dati non sono confortanti, dato che l’engagement in-feed dell’app è diminuito del 44% dal 2019 secondo il team del tool di programmazione per i social media Later.
Molti fotografi – tra i primi utilizzatori di Instagram, – hanno dunque cominciato a guardarsi attorno e in diversi influencer della fotografia (amatoriale e non) su YouTube hanno parlato del loro desiderio di passare a Vero.
Social basato anch’esso sulla condivisione delle fotografie, Vero nasce nel 2015 e si vende da sempre per essere privo di pubblicità, data mining e algoritmi. Inserire una foto su Vero ci mette dunque all’interno di una rotazione globale che vanta maggiore ‘equanimità’, secondo i suoi utilizzatori. Molti di questi sono Cosplayer, Sketeboarder, e artisti di diverso tipo. Il social ha lanciato da poco la sua versione Desktop ed è stato nominato ai 2021 Webbys Award, come Honoree in Miglior Visual Design.
Per la redazione alla fine della giornata queste sono tutte aziende che devono creare profitto e dal punto di vista del marketing la strategia è sempre la stessa: essere dove sta la tua gente. Quanta gente sta su Vero?
Tutti noi comunque tifiamo per un social più giusto ed equo… Sarà Vero?