L’obiettivo del piano editoriale per i social media è quello di incrementare il fatturato e far conoscere la nostra azienda attraverso il passaparola. Per una content strategy di sicuro successo è però essenziale studiare il pubblico di riferimento e i dati analitici di traffico ed engagement.
Un buon piano editoriale per i social media sarà particolarmente utile nell’organizzare e pubblicare con metodica costanza i contenuti del sito e blog aziendale coprendo un arco di tempo sufficientemente ampio per impostare una strategia e verificarne l’efficacia sulla base dei risultati ottenuti.
Piano editoriale per i Social Media: obiettivi e ruolo strategico
I social media rappresentano infatti lo strumento ideale per raggiungere determinati obiettivi aziendali che possono essere l’acquisizione di leads (contatti), l’aumento del traffico sul sito, il customer service e l’acquisizione di nuovi clienti attraverso le tecniche di inbound marketing. Naturalmente i social media vanno integrati all’interno di una strategia di web marketing più ampia.
Vediamo dunque come si fa un piano editoriale per i social media, che richiede di avere ben chiari gli obiettivi aziendali e pertanto parte dalla fase di briefing tra i componenti dell’azienda per individuare le caratteristiche della comunicazione e del tono di voce online. Si presterà particolare attenzione nell’individuazione della mission aziendale, del target, dei punti di forza e di debolezza, nell’analisi dei competitor e nella scelta dei canali social su cui puntare (massimo 2 o 3).
Chiarire obiettivi e target
Solitamente quello che chiedo ai miei clienti in fase di briefing è di darmi 5 parole chiave che raccontino il Brand in modo da avere riferimenti per la successiva fase di creazione di contenuti in grado di veicolare questi messaggi nel modo più efficace possibile. Passeremo poi all’individuazione delle parole chiave e all’analisi delle conversazioni in rete attorno alle parole chiave selezionate, magari utilizzando software appositi come Tagboard.
Le persone infatti amano condividere i contenuti ma lo fanno principalmente per mantenersi connessi con parenti e amici (78%), con il mondo(69%) o per definire i propri interessi (The New York Times Customer Insight Group).
Scegliere la tipologia di contenuti
Ora che sono chiari obiettivi e target dobbiamo poi dedicarsi alla tipologia di contenuto da pubblicare,ricordandoci che quelli visual riscuotono il maggiore successo ottenendo il 65% di coinvolgimento in più rispetto a quelli testuali e venendo condivisi più spesso. Un esempio di contenuto visual? Immagini, infografiche, video, testo con immagine, collage di foto, vignette, citazioni, …
Naturalmente un buon piano editoriale per i social media comprende contenuti di diverso tipo alternati tra loro con un buon bilanciamento di contenuti informativi, emozionali, di settore in grado di rispondere a tutte le possibili domande del nostro pubblico e da integrare con le opinioni dei clienti che hanno già usufruito dei nostri prodotti o servizi.
Il calendario dei contenuti
Infine arriviamo all’ultimo punto, la calendarizzazione dei contenuti che comprende scelta dei giorni, degli orari e frequenza di pubblicazione. Per fare il calendario editoriale consiglio di utilizzare il classico file Excel con in verticale i giorni e in orizzontale i diversi social media. La diffusione massima dei contenuti sui social media in Italia avviene tra le 8 e le 9, tra le 13 e le 16 e tra le 21 e le 22.30, ma solo una fase di test vi permetterà di scoprire quando il vostro pubblico è online.
A questo punto non vi resta che dare libero sfogo alla vostra creatività per dar vita a contenuti davvero virali e in grado di far crescere il fatturato della vostra azienda!
Foto di copertina: © Variant Deposit Photos
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