Ti rispondo subito, senza troppi giri di parole: no, non puoi.
Conosci il tuo prodotto, ciò che vendi. Conosci i suoi pregi e mille motivi per cui i tuoi potenziali clienti dovrebbero acquistarlo.
Agli occhi degli altri, però, appare come uno tra le tantissime possibilità in giro. Di quelle da scartare senza troppi pensieri se il tuo unico piano è quello di avviare una campagna SEO alla cieca, puntando tutto sul prodotto finale.
E allora devi partire da lontano, da più in fondo. Devi conoscere il tuo pubblico, le persone che secondo te sarebbero felici di comprarlo.
Devi studiare il tuo target e analizzarlo per capire quale sarà il tuo prossimo passo. Devi…
1) Capire di cosa ha bisogno
Speri davvero di vendere il tuo servizio se non conosci nemmeno le necessità di chi dovrebbe acquistarlo?
Io non credo.
Devi cambiare un’abitudine comune, quella di partire proprio dal tuo prodotto o servizio. Ciò che vendi non è il tuo punto di partenza, è il punto di arrivo.
Il vero punto di partenza è ciò di cui hanno bisogno i tuoi possibili clienti. I loro problemi, le loro necessità.
Quali di queste necessità risolve il tuo prodotto? Ecco, da lì devi iniziare. Dal vero perno della strategia che adotterai: ciò che renderà felice il tuo pubblico.
Vendi materassi? Devi partire dalla comodità, dalla qualità e dall’insonnia che sparisce. Hai una pizzeria? Inizia dal gusto, dal basso prezzo e dalla varietà.
2) Capire come esprime il problema
In altre parole? Capire come le necessità si trasformano in ricerche su Google.
È chiaro, vuoi essere ben posizionato anche con tutte le chiavi che ruotano attorno al concetto di vendita di materassi, ma devi soprattutto far capire ai tuoi clienti che tu puoi dare loro ciò di cui hanno bisogno.
Non analizzare solo le ricerche più comuni. Aggiungi lo studio delle conversazioni online, delle discussioni sui forum e sui social.
Quando le persone discutono di ciò che vendi…di cosa parlano? Cosa chiedono? Che toni utilizzano? Che aggettivi scelgono?
Ecco, tutto ciò rappresenta proprio il modo in cui il tuo pubblico esprime il problema. A questo punto puoi trasformare le tue analisi in keyword, capire su quali puntare e iniziare la tua strategia di SEO copywriting per creare un contenuto adatto.
3) Fornire una soluzione adeguata
Hai capito ciò di cui hanno bisogno le persone alle quali ti rivolgi. Hai studiato il modo in cui esprimono, espongono e ricercano le proprie necessità.
Adesso è il momento di dar loro ciò che stanno cercando: una soluzione adatta alla risoluzione del problema.
Devi creare quel contenuto (testo, audio, video, immagine) che, anche solo per un momento, li faccia sentire meglio o faccia capir loro che potranno sentirsi meglio grazie a ciò che proponi.
Oppure potresti fornire un’informazione importante che stavano cercando. Potresti spiegare qualcosa che potranno riutilizzare nel lavoro o nella vita di tutti i giorni.
Il minimo comune denominatore di ognuna di queste possibilità è evidente: stai dando qualcosa ai tuoi clienti ancor prima che lo siano diventati davvero.
Studiare il target è solo il primo passo…ma è imprescindibile
Certo, anche a prescindere da quanto ami il tuo lavoro e da quanto saresti disposto a farlo indipendentemente dai soldi…sei lì perché vuoi vendere il tuo prodotto.
Non puoi pensare che attrarre visitatori, seppur specifici, possa essere un punto d’arrivo. L’obiettivo è trasformare parte di questi visitatori in acquirenti, a prescindere da quale sia la tua proposta.
Dovrai studiare il layout migliore, le call to action più performanti, assicurarti dell’usabilità del tuo sito e della soddisfazione di chi ha finalmente deciso di acquistare.
Tutto questo, però, arriva dopo. Prima c’è lo studio del target, l’analisi del tuo pubblico. Il vero punto di partenza della tua strategia.
E a questo punto devo chiedertelo: tu quanto conosci il tuo pubblico?