Sicuramente avrai già sentito parlare di Link Building e quindi sei al corrente sul fatto che i link sono da sempre il principale fattore di posizionamento organico sui motori di ricerca.
Anche l’ultima ricerca pubblicata da MOZ sui Search Engine Ranking Factors 2015 lo conferma, i link sono vitali in una strategia SEO.
Chiaro no? Senza link il tuo sito non otterrà mai un buon ranking su Google!
Ma i link non sono tutti uguali. Ci sono link buoni e link cattivi, link che possono portarti al vertice della serp e link deprecabili che è meglio non ricevere, poichè possono essere la causa di una penalizzazione.
I link infatti hanno effetti benefici solo se provengono da siti di qualità, autorevoli e pertinenti a livello di argomento con con la pagina linkata. Questo significa che se hai un blog in cui parli di Social Media Marketing, non è proficuo avere un backlink da una pagina che tratta di raccolta differenziata dell’immondizia. Al di là di questo aspetto abbastanza comprensibile, devi sapere che ottenere link validi non è facile, anzi è una vera sfida al giorno d’oggi e rappresenta sicuramente la parte del lavoro più lunga e complessa per ogni SEO.
Come ottenere link di qualità nel 2015?
Nel post di oggi ti svelo 5 tattiche SEO White Hat, cioè a prova di penalizzazione, che utilizzo frequentemente e con ottimi risultati, per fare Link Building per i miei siti web e per quelli dei miei clienti.
1. Content Marketing
Il Content Marketing è senza dubbio un’attività imprescindibile per ogni progetto SEO che si rispetti.
Il concetto è molto semplice: devi realizzare contenuti originali, di grande valore e utilità per gli utenti, i quali in tal caso ameranno talmente tanto ciò che hai donato loro, da condividerlo e linkarlo in maniera spontanea sui loro siti, blog ma anche sui profili social, contribuendo ad alimentare ulteriormente la visibilità del contenuto da te realizzato.
Per fare content marketing in chiave link building devi realizzare degli articoli particolarmente ricchi e dettagliati, trattando uno specifico argomento in maniera esaustiva e possibilmente meglio di quanto non sia stato fatto in passato. Ad esempio se hai un blog in cui parli di Copywriting e Blogging, potresti realizzare un articolo in cui consigli delle risorse utili per chi lavora in questo ambito. Riccardo Esposito ha fatto esattamente questo nel post “Immagini Gratis Online per il tuo blog”, in cui ha elencato oltre 100 siti e directory in cui poter scaricare immagini gratuitamente. Il suo articolo è talmente ben fatto e utile da aver generato ben 83 backlink da 35 referring domains, vedi immagine di seguito:
Ma puoi anche realizzare dei Report o delle Guide in formato PDF, in cui illustri come risolvere un problema, o come ottenere risultati in un determinato settore. Ad esempio se sei un Social Media Manager, potresti realizzare un E-Book in Pdf dal titolo: “10 tecniche per aumentare le condivisioni sui Social Network”.
E ancora puoi realizzare delle infografiche, in cui metti appunto in formato grafico delle statistiche e dei dati da te acquisiti su un determinato tema.
Ti faccio un altro esempio concreto: nel 2014 ho aperto myCowo, il mio spazio Coworking a Roma, per promuoverlo sui motori di ricerca ho deciso di fare una ricerca, i cui dati sono serviti a realizzare una infografica riguardo lo stato del Coworking in Italia, in cui ho riportato i numeri e le tendenze riguardanti questa modalità di lavoro.
Per promuovere l’infografica ho scritto a molti spazi coworking sparsi per l’Italia, chiedendo loro di condividere la ricerca con i loro contatti. Essendo un contenuto utile anche ad altri gestori di Coworking, ho ricevuto un ottimo riscontro.
Questa strategia ha generato l’acquisizione di 46 backlink da 18 dominii diversi fra loro, a cui si sono aggiunte ben 1661 condivisioni sui social network.
Un ottimo risultato che nel complesso ha contribuito a far arrivare il sito del coworking in prima pagina su Google per le principali keywords utilizzate da coloro che cercano uno spazio coworking a Roma.
2. Guest Blogging
Di Guest Blogging su4writing ne avevamo già parlato positivamente, anche io confermo come ancora oggi sia un modo eccezionale per fare link building e costruire autorevolezza intorno ad un brand/sito.
Per fare Guest Blogging devi:
- Individuare un blog autorevole e affine con l’argomento trattato sul sito per il quale vuoi ottenere un link.
- Realizzare un articolo di grande valore, a proposito di un tema che pensi possa essere interessante per l’autore del blog e per i suoi lettori.
- Entrare in contatto con il gestore del blog a cui proporre gratuitamente l’articolo, in cambio di un link in firma nella bio autore del post.
- Non appena il guest post verrà pubblicato dovrai cercare di promuoverlo il più possibile con ogni mezzo a disposizione.
Se riuscirai a farti pubblicare, stai sicuro che otterrai oltre al backlink di qualità verso il tuo sito, anche traffico utenti profilati, nonché un grande vantaggio in termini di notorietà per il tuo sito.
3. RoundUp Posts
Un Roundup Post è un articolo pubblicato su un blog, in cui sono presenti le opinioni di un gruppo di influencer su domande correlate ad uno specifico tema di loro competenza. Dopo la pubblicazione del post gli influencer sono soliti condividere l’intervista sui loro canali, contribuendo a generare interesse, nuovi link e visite, con tutti i vantaggi che ne derivano, sia in ottica SEO, sia lato brand awareness.
Per poter applicare questa tecnica di link building hai bisogno di:
- Un blog in un settore affine con gli influencer. Se il blog ha un minimo di notorietà nel suo ambito di pertinenza sarà più facile coinvolgere gli influencer.
- Una lista di influencer individuati grazie ad apposite ricerche su Google e su Twitter
- Una serie di domande interessanti su uno specifico argomento, che pensi possano stimolare l’interesse degli influencer.
- Una email ad personam ben congeniata, per sottoporre le domande ai vari influencer.
Per aumentare le chance di ottenere un feedback positivo, ti consiglio di creare una relazione con gli influencer prima di inviargli una e-mail a freddo con le domande. Per esperienza conviene interagire con loro tramite profili o pagine social, commentando le varie notizie e status che pubblicano nel corso del tempo. Un altro approccio che accorcia le distanze con gli influencer, consiste nel commentare più o meno regolarmente i post pubblicati sui loro blog, dimostrando quindi interesse e competenze affini. Non esagerare o sarai percepito come uno stalker! 😀
Altro consiglio, per il Roundup post non fare più di 5 domande, un vero influencer è solitamente un professionista affermato che lavora parecchio, quindi non ha tempo e voglia da dedicare a cose di questo tipo.
Se sarai stato bravo a selezionare gli influencer e a coinvolgerli con dei quesiti interessanti, di sicuro otterrai buoni risultati. Naturalmente se spari troppo in alto rischi di fare un buco nell’acqua. Per capirci, se hai un piccolo blog dedicato al food, non è che puoi rompere le scatole a Carlo Cracco sperando che ti dia retta.
4. Ego Link Baiting
La logica dell’Ego Link Baiting è simile a quella dei Round Up Posts, ma questa tecnica di link building contiene delle differenze sostanziali. In questo caso devi realizzare un bel post in stile Top List, come per esempio “La lista dei 30 migliori Web Designer italiani”.
Anche in questo caso Content is King! E’ infatti fondamentale che il contenuto del post sia valido per la riuscita dell’operazione. L’articolo che realizzerai deve essere dettagliato e coinvolgente, sviluppando il tema in maniera non scontata e banale. Non basta realizzare una semplice lista di fonti. Devi metterci qualcosa di personale, il tuo punto di vista su ognuno dei blog/professionisti che citerai, esaltando i tratti distintivi e punti di forza di ognuno di essi.
Dopo aver pubblicato l’articolo in cui citi e linki con tanto di spiegazione le fonti di settore più autorevoli, devi passare alla fase di contatto, cioè devi informare gli autori dei blog in questione per poi sperare che il loro ego (da qui il termine ego baiting) li spinga a condividere la tua Top List.
Successivamente alla fase di approccio con le fonti linkate, come sempre è utile dedicare del tempo alla condivisione del post, che va amplificato e promosso sui social, meglio se in gruppi a tema presenti su Facebook e Linkedin.
5. Competitors Link Intersect
Questa tecnica consiste nell’individuare almeno 5 o 6 siti competitors, che andranno successivamente analizzati per determinare il profilo dei rispettivi link in entrata, al fine di individuare eventuali backlink in comune.
In pratica se una determinata pagina web, linka almeno 2 dei siti competitors, potrebbe essere una potenziale fonte per acquisire un link anche per il tuo sito web. Faccio un esempio pratico, prendendo nuovamente come spunto il sito del mio Coworking, per il quale ho applicato proprio questa tecnica di link building.
Queste le fasi del lavoro:
-
Sono andato su Google e ho effettuato una ricerca con la combinazione di keyword “Coworking Roma”.
-
In base ai risultati presenti in serp organica ho scelto 5 siti competitors meglio posizionati rispetto al sito myCowo.
-
Ho copiato l’url dei siti competitors e li ho dati in pasto ad Ahrefs, il mio tool preferito di Link Analysis, che grazie alla nuova funzione Link Intersect mi ha restituito un elenco di pagine web contenenti link in uscita verso almeno 2 dei siti competitors.
Grazie a questa funzione ho trovato in pochi minuti delle pagine web autorevoli (tipo questa e questa), in cui era presente un elenco di Coworking a Roma.
-
Una volta individuate le fonti ho scritto una email ai gestori/webmaster, richiedendo se fosse possibile inserire negli elenchi anche il sito del mio Coworking. Dopo pochi giorni ho ricevuto una risposta positiva dal 100% dei webmaster contattati, i quali mi hanno confermato dell’inserimento di un link verso il sito di myCowo.
Scopri l’arte della Link Building
Queste sono solo alcune delle tecniche di link building che puoi utilizzare per migliorare il ranking organico del tuo sito web, ma sappi che ci sono anche tante altre strategie assai efficaci, tipo Broken Link Building, Scraping Content, PBN, ecc..
Se il post ti è piaciuto e sei interessato ad approfondire l’argomento SEO e Link Building, ti consiglio di iscriverti al Corso SEO Pratico che terrò insieme a Dario Ciracì a Roma il 9 e 10 Ottobre. Durante i 2 giorni di corso apprenderai nel dettaglio come fare SEO in maniera proficua, grazie ad esempi concreti, case study ed esercitazioni di gruppo.
Una bella notizia per te che sei un lettore di 4writing: inserendo il codice coupon amico4writing potrai usufruire di uno sconto speciale del 40%, che ti consentirà di iscriverti ad un prezzo stracciato. Approfittane!
Credits Immagine – Shutterstock – SEO Image
1 commento
Ciao Enrico, anch’io concordo con gli altri per la qualità dell’articolo, allo stesso tempo volevo chiedere una tua valutazione su quanto ritieni utile una strategia come la Broken Link Building.
Ho avuto modo di testarla per il blog dello shop per cui lavoro ed è risultata davvero efficace e molto potente, certo ha richiesto e sta richiedendo davvero molto lavoro, i frutti sono a lungo termine, però mi sembra una di quelle strategie poco sfruttate, ma dalla potenzialità enorme.
Tra l’altro ha permesso di creare rapporti con le persone oltre che quelli tra siti, che ritengo poi fondamentali per il successo di un progetto online.